Navigazione sicura: anche per i bagnanti

Incontro tra i vertici della Capitaneria di porto e le società alberghiere che gestiscono i campeggi

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Navigazione sicura: anche per i bagnanti

La sicurezza della navigazione marittima ha tenuto banco alla riunione della Capitaneria di porto di Pola con le società alberghiere che gestiscono anche campeggi in riva al mare. Negli ultimi anni il profilo dei campeggiatori è cambiato radicalmente. Si tratta ormai di ospiti che non si fanno mancare alcuno degli agi della vacanza estiva e infatti dispongono non solo di camper e caravan giganti, grandi quanto un monolocale, super attrezzati con tanto di natanti al seguito, per cui necessitano di strutture e servizi portuali nelle località che scelgono come base. Questa tipologia di turisti va informata sulla normativa nazionale ed europea, sulle regole e le buone pratiche della navigazione, ha dichiarato Jasna Jaklin Majetić, presidente della Camera d’Economia regionale, che ha organizzato la riunione in tempo affinché i soggetti coinvolti siano in grado di portare a termine i preparativi per la stagione turistica in arrivo.

L’incontro all’ente camerale

La comandante della Capitaneria di Porto polese, Dolores Brenko-Škerjanc, e gli addetti alla sicurezza della navigazione Ivica Lazarić e Zdenko Mihaljević hanno illustrato ai presenti le disposizioni dell’attuale Regolamento sulla definizione delle rotte navali, in applicazione dal primo aprile 2020. Il documento stabilisce per esempio le modalità di collocazione dei galleggianti per ormeggi e segnalazioni, e le condizioni della definizione delle aree riservate alla balneazione e quelle destinate invece alla navigazione, agli sport acquatici e via discorrendo. Per il progressivo aumento delle imbarcazioni in mare e del numero dei turisti che praticano sport acquatici, ovvero, per l’inevitabilità del contatto tra bagnanti e natanti che aspirano a occupare almeno in parte la stessa fascia costiera, sono necessarie attività di prevenzione degli infortuni di cui le società alberghiere hanno l’obbligo di farsi carico se vogliono garantire a tutti i loro ospiti la certezza dell’incolumità e della sicurezza. Molti degli infortuni sono evitabili facendo leva sulla semplice informazione. Stando alla comandante Brenko-Škerjanc, nel traffico marittimo da diporto nazionale, le imbarcazioni battenti bandiera straniera costituiscono il 60 per cento di tutti i natanti in circolazione. A bordo vi sono ben 300.000 diportisti e i numeri non fanno che aumentare di anno in anno. In altri termini, la nautica da diporto si sta guadagnando una porzione sempre più larga del nostro mare. Il dibattito che si è sviluppato alla Camera d’Economia ha posto l’attenzione sulla necessità di estendere l’attività informativa tra l’utenza dei campeggi, e in particolare sulla diffusione di materiale pubblicitario da aggiornare e distribuire attraverso piattaforme digitali non meno che attraverso i canali di informazione tradizionali, cartacei. La Capitaneria di Porto insiste anche sulla mappatura dei nodi nevralgici della navigazione e della balneazione, che devono essere tassativamente elencati e marcati con segnali marittimi di facile identificazione. In ultima analisi, l’utenza deve essere messa al corrente degli errori più frequenti nella nautica da diporto, trattandosi di errori che troppo spesso possono rivelarsi fatali.

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