Multilinguismo. È una fortuna e anche una grande risorsa

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Multilinguismo. È una fortuna e anche una grande risorsa

ROVIGNO | Settimana intensa, quella scorsa, per gli alunni della Scuola media superiore italiana di Rovigno, i quali hanno partecipato, assieme ai propri docenti, a diverse attività in occasione della Giornata europea delle lingue, nonché alle conferenze nell’ambito del Weekend media festival.

Anche quest’anno, infatti, la scuola ha celebrato la Giornata europea delle lingue in maniera istruttiva e interdisciplinare. Gli alunni hanno preparato, così, delle interessanti presentazioni sia in lingue straniere, che su temi di linguistica.

Partenariati europei

Nicole Oblak e Gaia Poretti hanno presentato il tema “Sharing opportunity and friendship through Europe” (“Condividendo opportunità e amicizie attraverso l’Europa”), con le loro riflessioni sulle attività di partenariato organizzate dall’associazione delle città gemellate “Douzelage” (della quale è parte anche la Città di Rovigno) e che si sono tenute a luglio nella città di Houffalize, in Belgio.

Tanti i vantaggi

A parlare dei benefici del bilinguismo e del multilinguismo, sugli effetti che può avere sull’apprendimento, la comunicazione e la nostra salute sono state invece Alysia Walker Gudelj e Sara Jozić. “Durante le nostra ricerca abbiamo scoperto molte cose interessanti e appreso che il bilinguismo offre dei grossi vantaggi – spiega Alysia Walker Gudelj –. Gli studi scientifici hanno dimostrato che essere bilingui o multilingui facilita l’apprendimento, migliora le competenze di base e quelle trasversali (creatività, capacità di problem-solving, conclusione logica, abilità di multitasking, ecc.). Anche la salute ne può beneficiare: è stato dimostrato che nelle persone anziane che sono bilingui i problemi legati alla memoria (ad esempio le malattie degenerative come l’Alzheimer) si manifestano molto più tardi. Parlare più lingue è una sana ginnastica per il cervello, lo mantiene attivo e sano. Secondo me vivere in un territorio mistilingue è una grande fortuna e una grande risorsa”, ha concluso l’alunna.

Un quiz particolare

Interessante, anche la relazione delle alunne Lara Kercan e Gaia Paljuh, le quali hanno svolto una ricerca sull’ Esperanto e hanno presentato, per l’occasione, le caratteristiche e le curiosità legate a quest’idioma artificiale ai propri compagni. “Nel corso delle nostre ricerche abbiamo scoperto che secondo diversi studi condotti, i ragazzi che studiano l’Esperanto apprendono più facilmente altre lingue straniere”, hanno affermato le ragazze.
È seguito un breve quiz a premi sulle lingue del mondo, condotto dall’alunno Vanart Garbin.

Weekend con i media

Il fine settimana precedente, gli alunni delle quarte classi dell’indirizzo perito economico e del perito alberghiero-turistico e gli alunni delle terze classi del liceo e dell’indirizzo tecnico fisioterapista, accompagnati dalle prof.sse Gorana Višković Orbanić, Jasmina Sošić, Silvana Turcinovich Petercol e Gordana Ivanišević Ninčević, hanno partecipato alle conferenze dell’11º edizione del Weekend Media Festival, che si è tenuta negli ambienti dell’ex Fabbrica tabacchi.

Partecipazione attiva

L’evento ha riunito le maggiori personalità ed esperti del settore delle comunicazioni e dell’imprenditoria, ha fornito nuove informazioni sul lavoro, nuove soluzioni creative per problemi aziendali reali e ha presentato le nuove tendenze, offrendo al tempo stesso un grande intrattenimento. Gli alunni della SMSI hanno avuto modo di partecipare ad alcune conferenze, tenutesi anche in lingua inglese. L’avvento della piattaforma Netflix, le strategie di marketing nel turismo, il progetto dell’UE per lo sviluppo del turismo regionale sono solo alcuni temi a cui gli alunni hanno assistito, concedendosi nella pausa tra le conferenze anche una partita di calcio virtuale con l’uso di appositi occhiali.

Il trendsetting di Netflix

“I miei compagni e io abbiamo presenziato a diverse e interessantissime conferenze, tenute da autorità di rilievo ed esperti nel campo della comunicazione – racconta l’alunna Nicole Oblak –. I temi che abbiamo ascoltato erano legati al mondo dei media, della comunicazione digitale e del business. Abbiamo avuto modo di riflettere sulle nuove abitudini del consumo televisivo e l’impatto che Netflix, il nuovo servizio streaming, sta esercitando sugli utenti, sui nuovi trend nel campo della comunicazione pubblicitaria e sulle strategie usate per creare un personal branding di successo. Personalmente, credo che ci sia bisogno di integrare questo tipo di attività nel curriculum scolastico, al fine di avvicinare gli alunni al futuro mondo del lavoro”.

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