“Ormai i banconi in cemento all’aperto sono molto più vecchi dei venditori che ci passano le mattinate accanto”. Questo uno dei tanti commenti che abbiamo udito passando per il Mercato cittadino umaghese. I banconi hanno infatti più di cinquant’anni, ma, come riferitoci dai venditori, il vero problema si manifesta con l’attivo delle intemperie. Il Mercato cittadino è infatti di tipo aperto, caldo d’estate e freddo d’inverno. Quando piove, lavorare diventa difficile se non impossibile e nemmeno per gli acquireni è piacevole acquistare frutta e verdura in condizioni così disagiate. Idem durante le fredde giornate di bora. Al momento, nell’ambito della piattaforma municipale predisposta per presentare i progetti cittadini fino al 2030, esiste una bozza di soluzione per il nuovo mercato cittadino. Il riatto, delegato ancora a data da destinarsi, prevede un identico mercato di tipo aperto e non un luogo chiuso dove poter lavorare in condizioni migliori. Le manchevolezze in loco sono diverse, dalle difficoltà d’accesso per le operazioni di scarico delle merci, all’inesistenza di adeguati servizi igienici, il che scoraggia molti produttori locali nella vendita dei propri prodotti agricoli. La realizzazione del nuovo Mercato cittadino era stato anche uno dei cavalli di battaglia che nel 2009 aveva portato al comando il sindaco Vili Bassanese. Da allora le promesse sono state tante, mentre al momento, oltre al nulla di fatto, anche i disagi per i venditori e per l’utenza Inoltre, come sottolineato dai venditori stessi, il futuro progetto non verrà propriamente incontro alle esigenze di oggi e del domani.