
Continua l’impegno nel Buiese nel dare nuova linfa alle radici di quella storia che ci ha reso ciò che siamo oggi. Ambientata a Marussici, la 18ª edizione della manifestazione internazionale dei gruppi di musica tradizionale dell’Istria “Pišćaci e gunjci” con ballo sul tavolazzo (podio in legno) è stata organizzata dalla SAC “Fratellanza” e dal Comitato locale di Marussici, dall’Università popolare aperta e dall’Ente turistico di Buie con il supporto finanziario dell’Assessorato alla Cultura e alla Territorialità della Regione istriana e del Ministero della Cultura e dei Media. L’obiettivo di questo oramai tradizionale incontro è quello di sensibilizzare la popolazione locale sull’importanza della salvaguardia del patrimonio immateriale, per non dimenticare la ricchezza delle antiche tradizioni, usi e costumi locali, da valorizzare anche in funzione dello sviluppo turistico. Quest’evento è stato concepito come un modo per rivitalizzare il patrimonio tradizionale di questa zona che, fin dall’antichità, aveva molti piccoli complessi che animavano varie feste e sfilate di Carnevale. “Gunjci” o “gunci”, nome usato principalmente nella parte nord-orientale dell’Istria, è una composizione di strumenti a corda che si possono incrociare con un arco, mentre a Marussici il nome “pišćaci” è usato per qualsiasi composizione di musica strumentale. Questo è quindi un incontro nel quale chiunque può partecipare con l’improvvisazione attraverso il ballo sul tavolazzo. Nella prima metà del secolo scorso, questo veniva usato dai musicisti come podio di legno in modalità trasportabile: veniva caricato sul carro trainato dai manzi istriani o altro bestiame e portato nei vari paesi dove venivano chiamati a suonare.

Foto: Erika Barnaba
Incontri sportivi
All’evento non solo musica, ma anche sport, con l’organizzazione di diversi tornei che hanno visto la partecipazione di atleti di tutte le età. Tra i momenti più attesi, il Torneo dell’amicizia, una partita di calcio dedicata ai veterani, che ha riunito squadre locali in uno spirito d’amicizia e competizione leale. Non sono mancati il Torneo di briscola e tressette, dove gli appassionati di carte si sono sfidati in partite avvincenti, quello di bocce, un classico delle competizioni locali, quello di calcetto per i giovani, che hanno animato il campo con partite intense e ricche di emozioni e quello di pallavolo femminile, nel quale le squadre hanno sfoderato tutta la loro grinta. Sul palco estivo pure un laboratorio di ballo folcloristico con l’accompagnamento musicale di Dario Marušić e l’inaugurazione della mostra “Metamorfosi”, curata da Noel Šuran e proposta dal Centro per la cultura immateriale dell’Istria del Museo etnografico istriano. Nella tarda serata ancora musica e balli tradizionali dell’Istria, con la partecipazione degli alunni della SE “Mate Balota” di Buie.

Foto: Erika Barnaba
Sinergia tra Città e Regione istriana
Un momento particolarmente significativo della manifestazione è stata la celebrazione della Santa messa nella Chiesa appena ristrutturata dei Santi Pietro e Paolo, situata a Sorbar che, costruita nel XIV secolo, vanta pregevoli affreschi e graffiti glagolitici del XV secolo. La cerimonia, officiata dal parroco Miroslaw Paranjak, ha visto la partecipazione di numerosi fedeli. Dopo la messa, il sindaco di Buie Fabrizio Vižintin, ha espresso parole di gratitudine all’Assessorato della Cultura e della Territorialità della Regione istriana, rappresentato dall’assessore Vladimir Torbica, presente alla celebrazione, nonché a Neda Šainčić Pilato, vicesindaco di Visinada e presidente della CI visinadese, originaria del vicino villaggio di Cernaz, che hanno promosso l’iniziativa di recupero della chiesa. Grazie ai loro sforzi congiunti, infatti, è stato possibile ristrutturare il tetto e la facciata della storica struttura religiosa.

Foto: Erika Barnaba
La manifestazione si è riconfermata un successo straordinario, in grado di unire tradizione, cultura e sport in un unico grande evento. La partecipazione attiva della comunità e il sostegno delle associazioni e delle autorità locali hanno reso possibile la realizzazione di una tre giorni indimenticabile, che ha rafforzato i legami comunitari e valorizzato il patrimonio locale. Un appuntamento che, senza dubbio, si rinnoverà negli anni a venire con lo stesso entusiasmo e passione.

Foto: Erika Barnaba
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