L’omaggio della «Lino Mariani» alle donne

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L’omaggio della «Lino Mariani» alle donne
Fredy Poropat

Molto gradito il concerto “Un fiore per la donna” proposto tradizionalmente dalla Società artistico-culturale “Lino Mariani” nell’ambito dell’8 marzo svoltosi l’altra sera presso la Comunità degli Italiani di Pola. Ricco il programma presentato all’appuntamento, al quale hanno preso parte tutte le sezioni della “Mariani”, ossia l’Orchestra mandolinistica preparata e diretta da Clara Chiara Cerin Šišić, il Coro femminile guidato da Georgie Goldin, nonché quello misto diretto da Ronald Braus. Ospiti d’eccezione sono il Centro di danza “Carlotta Grisi” di Umago seguito da Mirna Sporiš, il solista basso Toni Nežić, nonché il fisarmonicista italiano Gianni Mariani. Lo spettacolo, presentato dal vicepresidente della SAC Valmer Cusma e seguito da un buon numero di spettatori, per lo più donne, è iniziato con il Coro misto che ha proposto la popolare “Pola son qua” (su musica di Bruno Krajcar e testo di Valmer Cusma). Ha fatto seguito la Mandolinistica, che ha intonato due pot-pourri di canti popolari veneti, e poi, assieme al Coro femminile, le storiche canzoni dell’indimenticabile Sergio Endrigo “Lontano dagli occhi” e “Io che amo solo te”. Molto bello il balletto offerto da Noemi Vuch, del “Carlotta Grisi”, che ha danzato su una variazione del balletto “Giselle”, su coreografie originali di Jules Perrot. In seguito, la stessa Vuch, insieme a Timea Katinić e Mateja Filipović Sandalj, si è esibita con grazia nel brano “You came to me as a poetry”.

Fredy Poropat

Da parte sua, il fisarmonicista Mariani ha proposto “Le belle polesane”, di Franz Lehar, “Libertango” di Astor Piazzolla, nonché “Clarinet polka” di Antonin Dvoràk. Ad accompagnare il coro femminile in “La bella giardiniera” (canzone popolare delle Mondine) e “Nineta in gondola” (canzone popolare), è stato lo stesso musicista italiano. Il complesso femminile ha infine intonato la nota “Fioi de Pietas Julia” (B. Obradović – B. Krajcar), con accompagnamento al pianoforte di Sando Vešligaj. Coinvolgente la prestazione del solista basso Toni Nežić che ha intonato l’aria “Vi ravviso, o luoghi ameni” dall’opera “La Sonnanbula” di Vincenzo Bellini, nonché “Serenata” di F. P. Tosti (arricchita dalla danza del “Carlotta Grisi”). Il finale è toccato al Coro maschile con i brani “Viva la compagnia”, “La montanara” (entrambe tradizionali), “Grazie Pola (D. Načinović – B. Krajcar) la “Vergine degli angeli” (G. Verdi) con la solista Sandra Bohm, nonché al Coro misto con “Rosa alpina (popolare), “Cortesani” (B. De Marzi) e due brani dall’operetta “La vedova allegra” (F. Lehàr), con solisti Sandra Bohm, Luka Žiberna e Antonio Bogojević, studenti dell’Accademia di musica di Pola. A fine spettacolo, a salutare i presenti è stato il vicesindaco di Pola in quota CNI Bruno Cergnul, mentre a porgere gli auguri alle donne a nome della CI è stato il membro dell’Assemblea Vito Paoletić, che nella circostanza ha regalato al gentil sesso dei doni floreali.

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