Le «Note d’autunno» un momento d’incontro

Visinada. La rassegna canora organizzata dalla Comunità degli Italiani torna alla grande dopo due anni di pausa causata dalla pandemia, per una piacevolissima serata

0
Le «Note d’autunno» un momento d’incontro
I partecipanti con i riconoscimenti. Foto: LIDIJA LEGOVIĆ

Sono tornate le “Note d’autunno”, l’appuntamento canoro promosso nel 2017 dal coro misto “Armonia” della Comunità degli Italiani di Visinada, svoltosi, dopo un biennio di pausa a causa del Covid, nella Casa di cultura locale, alla presenza di un numerosissimo pubblico e di tanti ospiti, tra cui il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana Marin Corva, il sindaco Marko Ferenac, il parroco don Leonardo Krakan, i presidenti dei sodalizi di Umago, Montona e Castelvenere, rispettivamente Floriana Bassanese Radin, Enrico Pissach e Tamara Tomasich e altri. Un saluto in forma scritta è giunto pure dal presidente dell’UPT Emilio Fatovic, che ha visto nella rassegna corale “un grande momento di socializzazione, fratellanza e amicizia, in cui l’identità linguistica, culturale e musicale italiana si affermano, sottolineando l’appartenenza, la valenza e l’inclusività con tutti i cittadini del territorio, sfruttando il linguaggio musicale universale che accomuna tutti, nel rispetto delle identità”. La serata è stata condotta da Lidia Legović.

Dopo i saluti di una raggiante presidente del sodalizio visinadese, nonché vicesindaco in quota CNI Neda Šainčić Pilato, a rompere il ghiaccio sono stati i padroni di casa, il coro misto “Armonia”, attivo dal 2015, che diretto dal Maestro Dario Bassanese, ha cantato “Cara Gina” e “Va a l’ombra Nineta”. A salire sul palco è stato poi il coro misto della Comunità degli Italiani di Momiano, sulla cresta dell’onda da 23 anni, che vanta esibizioni in Croazia, Slovenia e Italia. Diretto dal Maestro David Di Paoli Paulovich, ha intonato l’“Ave Maria” di Ivan Zajc e “Sapore di sale” di Gino Paoli.
Dalla dirimpetta Montona è giunto il coro misto “Nota bene”, nato nel 2001 su iniziativa del compianto parroco don Josip Zović e della maestra Aida Vidan. Dal 2009 opera nell’ambito della CI montonese “Andrea Antico”, guidato dal Maestro Danijel Dražić. Partecipa regolarmente alle celebrazioni parrocchiali, decanali e comunitarie. A Visinada ha eseguito i brani “Sant’Eufemia” e “Immacolata”.
In un crescendo di applausi, a esibirsi è stato quindi il gruppo etnovocale “Nigrignanum” di Castellier – Santa Domenica, fondato nel 2010 e diretto dalla Maestra Diana Bernobić Sirotić. Al pubblico visinadese ha proposto vecchie canzoni istriane, come “La Marianna la va in campagna” e “La mamma mi diceva”.
La musica è cambiata con le giovani e possenti voci di Maria Baldini e Ana Vedriš, che avevano cominciato a esibirsi nel gruppo dei minicantanti avviato una quindicina d’anni fa dalla Maestra Dolores Barnaba e ora studentesse della stimata Scuola di musica “Ivan Matetić Ronjgov” di Fiume, nelle classi della prof.ssa Arianna Bossi. Con l’accompagnamento di Ivana Vrban al pianoforte, Maria ha cantato “L’amour s’envole”, di Jean Baptiste Weckerlin, mentre Ana si è esibita in “Večer “di Vinko Glasnović.
La serata è proseguita con il coro misto della Società artistico-culturale “Fratellanza”, che opera nell’ambito della Comunità degli Italiani di Fiume. Nel 1947 nacque il coro maschile, seguito a breve da quelli femminile e misto. Dal suo vasto repertorio di musica sacra, operistica e leggera, per l’occasione ha scelto di eseguire i brani “Dimmelo, dimmelo, dimmelo” di Noliani e “Reginella campagnola” arrangiata dal Maestro Nello Milotti, diretto dalla Maestra Arianna Bossi. L’esibizione del coro è stata accompagnata da Vjera Lukšić al pianoforte.
Dall’altra parte del Quieto è giunta la klapa “Castrum Veneris” della Comunità degli Italiani di Castelvenere, con il Maestro Teo Biloslavo. Il gruppo canta a cappella canzoni popolari istriane e tradizionali dalmate, sacre, profane e classiche, antiche, moderne e contemporanee. Di recente ha terminato la registrazione del suo primo CD con 12 motivi, tra cui “Ugasle su sve lanterne”, dedicato al giovane sportivo connazionale di Cittanova Erik Radin, tragicamente scomparso nel 2012. A Visinada la klapa ha intonato “Brkica” e “Amor dammi quel fazzolettino”.
Il coro misto della Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza” di Umago, diretto dal Maestro Maurizio Lo Pinto, quest’anno festeggia i 45 anni d’attività. In tutto questo periodo si è esibito in Croazia e all’estero, contraddistinguendosi per il suo repertorio di canti popolari istriani e dalmati, canzoni moderne, liriche e sacre. A Visinada ha proposto “M’appari tutta fulgente” e “Stelutis alpinis”. Tutte le corali si sono infine riunite sul palcoscenico, per cantare dirette dal Maestro Dario Bassanese, il “Va pensiero” di Giuseppe Verdi, raccogliendo vasti consensi.
Sono seguiti lo scambio dei doni e la consegna dei riconoscimenti. Nel farlo, Marin Corva ha rivolto un pensiero ai cori, che in ogni momento della nostra storia hanno saputo mantenere compatto lo spirito comunitario. Il sindaco Marko Ferenac ha portato il suo caloroso saluto e l’apprezzamento per quest’incontro. Neda Šainčić Pilato non ha mancato di ringraziare tutti i partecipanti alla bellissima serata, il pubblico, il Comune, l’UI, l’UPT e il governo croato, che con il loro supporto favoriscono l’organizzazione di questi e altri incontri.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display