Le aziende istriane desiderano investire

In sole tre settimane ben 128 imprese regionali hanno fatto richiesta per mutui a tassi agevolati

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Le aziende istriane desiderano investire

Intorno alla metà di ottobre, il facente funzione di presidente della Regione istriana, Fabrizio Radin, il direttore dell’Agenzia regionale di sviluppo IDA, Boris Sabatti, i sindaci di Pola, Buie, Pinguente, Albona, Cittanova, Pisino, Parenzo, Rovigno e Dignano e i rappresentanti della quasi totalità delle banche commerciali e degli istituti di credito che operano in Istria, hanno firmato un importantissimo documento relativo alla costituzione di una nuova linea di crediti agevolati riservati alle imprese locali. L’intesa è stata firmata anche dai responsabili della Banca nazionale per la ricostruzione e lo sviluppo, impegnatasi assieme agli altri istituti di credito a mettere a disposizione delle piccole e medie imprese istriane un fondo di ben 385 milioni di kune. Naturalmente, come evidenziato il giorno della firma dell’accordo, la nuova linea di crediti prevede per le aziende la possibilità di accedere a prestiti e mutui a tassi agevolati (sovvenzionati dalla Regione e dalle Città) che oscillano tra lo 0,9 e il 2,4 per cento.
La nuova iniziativa ha immediatamente suscitato l’interesse delle imprese. Infatti, in sole tre settimane le aziende rivoltesi alla Commissione per la concessione dei prestiti sono state ben 128. Assieme hanno chiesto prestiti per un totale di 84 milioni di kune. Più o meno la metà di tale somma (43 milioni) è stata chiesta per nuovi investimenti. Altri 41 milioni di kune sono stati richiesti dalle imprese per far fronte alle spese correnti. I responsabili della Commissione informano poi che il maggior numero di richieste è stato avanzato da aziende del settore manifatturiero (28,06 p.c.). Seguono quelle del settore turistico e della ristorazione (16,79 p.c.), le imprese del settore commerciale (16,51), quelle edili (8,93 p.c.) e via via tutte le altre. Per quanto riguarda la sede delle aziende richiedenti, il maggior numero di esse ha sede a Pola (36). Seguono le imprese di Parenzo (14), Rovigno (12), Pisino (9), Albona e Pinguente (7 per ciascuna delle due località), Dignano e Buie (3 a testa), Umago (2) e infine Cittanova (1). Tra i richiedenti figurano anche 34 imprese che non hanno sede in una Città dell’Istria, ma in diversi Comuni. I dati appena esposti sono stati commentati in questi giorni dal direttore dell’Agenzia di Sviluppo IDA, Boris Sabatti, il quale ha dichiarato di essere rimasto positivamente colpito nel constatare che la metà dei prestiti richiesti sarà reindirizzata in nuovi investimenti da parte delle aziende. “Questo significa che nonostante la crisi causata dal coronavirus le nostre aziende desiderano continuare a investire e ampliare le rispettive attività”, ha commentato il direttore, ricordando che gli imprenditori hanno ancora a disposizione ben 300 milioni di kune. Sabatti ha poi sottolineato che l’accesso al credito di questa nuova linea è stato semplificato. “Per fare richiesta bastano pochi click sul sito ufficiale dell’Agenzia. Per maggiori informazioni è possibile contattare il responsabile dell’IDA, Andi Kalčić, inviando un’email all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure telefonando al numero 052/381 900.

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