
Nel pomeriggio di ieri, 6 ottobre chi voleva prendersi un caffè al bar “Circolo” di Umago si è trovato un po’ in difficoltà, in quanto il locale era gremito di persone intente a consegnare prelibatezze appena sfornate, preparate appositamente per la Festa del pane “La strusa de nona”, organizzata dalla Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza”. “Un’edizione da record, con più di 70 pagnotte in gara – ci ha confermato Antonella Degrassi, segretaria del sodalizio locale –. In occasione di questi eventi c’è sempre la preoccupazione che non ci siano partecipanti, ma devo dire che la risposta dei nostri concittadini e non solo è stata ottima”.
A ottobre si celebrano le Giornate del pane e del ringraziamento per i frutti della terra e la “Fulvio Tomizza”, in collaborazione con l’Unione Italiana, il Consiglio per le minoranze nazionali delle Repubblica di Croazia e la Città di Umago organizza ormai da una ventina d’anni la manifestazione “La strusa de nona” per celebrare un alimento alla base della nostra cucina e della nostra cultura culinaria, ma anche per auspicare una buona annata di raccolti e abbondanza in senso generale. A fare gli onori di casa è stata la vicepresidente della CI Svjetlana Pernić Ćetojević, che ha salutato e ringraziato tutti i presenti per il grande affiatamento e per l’ottima risposta, porgendo anche i saluti della presidenti Floriana Bassanese Radin, assente per convalescenza. Alla prima parte dell’evento era presente pure il parroco di Umago che ha benedetto le pagnotte, rivolgendo una preghiera e una riflessione sull’importante significato di questo bene prezioso. “Finora tutte le civiltà da noi conosciute erano ‘civiltà del pane’. Ho paura che stiamo entrando in un’era senza pane, non perché non ce l’abbiamo, ma perché non ne sentiamo il bisogno – ha affermato il parroco –. Il pane supera tutti i confini, avvicina i popoli, ne fa la base della civiltà; ecco perché giornate come questa, sono importanti per ringraziare per il cibo che abbiamo e per pregare affinché non venga mai a mancare. È fondamentale insegnare ai giovani il rispetto per questo alimento, perché se lo perdiamo significa che stiamo diventando un po’ barbari”.

Foto: Nicole Mišon
Il concorso letterario e figurativo
Consegnate tutte le squisitezze e sistemate in base alle tipologie, la giuria, formata da Mauro Jurman, vicesindaco di Umago e membro della CI, Martina Vocci, giornalista di TV Capodistria, Alice Maurel, responsabile della sezione di ceramica della CI e Fabiana Mianović, si è messa all’opera per stabilire quale sia il prodotto migliore di ogni categoria. Un compito molto arduo, sia per la quantità di pane da esaminare, sia per l’ottima riuscita dei prodotti caserecci. Nel frattempo i molti presenti, bel oltre il centinaio, hanno gremito il Teatrino della Comunità per la premiazione del concorso letterario e figurativo “Festa del pane 2024”, indetto dal sodalizio, a cui hanno partecipato la SEI “Galileo Galilei” di Umago, la SEI “Edmondo de Amicis” di Buie e la SEI di Cittanova assieme alle loro sezioni periferiche. Nel raggiungere la sala i presenti hanno potuto ammirare i lavori dei bambini degli asili esposti nell’atrio della Comunità, mentre i disegni del concorso figurativo sono esposti nel vicino bar “Centar Caffè”. Il tema scelto quest’anno è stato “Cisti fornaio, quando i forni andavano a vino…”, ispirato alla seconda novella del “Decameron” di Giovanni Boccaccio. Nel concorso figurativo per le classi inferiori, il terzo posto è stato assegnato a Marta Bauer della seconda classe della SEI di Cittanova, il secondo posto a Antonio Putinja della terza classe della sezione periferica di Bassania della SEI “Galileo Galilei” di Umago, mentre Eva Peroša Kolderaj della quarta classe della SEI di Cittanova si è aggiudicata il primo posto. La menzione d’onore è andata a Vita Baksa della prima classe prima della SEI umaghese. Per quanto riguarda la categoria delle classi superiori, Alina Klabot della settima classe è salita sul terzo gradino del podio, Damian Codiglia Vladach dell’ottava classe ha raggiunto il secondo posto, mentre Elena Makovac della quinta classe è salita sul gradino più alto. La menzione d’onore è stata assegnata a Joelle Levaj della classe sesta. Tutti i premiati della categoria sono alunni della SEI “Galileo Galilei” di Umago.

Foto: Nicole Mišon
Anche tutti i premiati delle classi inferiori del concorso letterario frequentano la SEI “Galileo Galiei”, dove al terzo posto troviamo Eva Zečević della seconda classe, al secondo Ginevra Calabrò della quarta e al primo posto Antonio Putinja della terza. La scelta dei vincitori del concorso letterario per le classi superiori è stata più ardua, come lo dimostra il fatto che al primo e al terzo posto ci sono due alunni a pari merito. Vid Babić e Matteo Visintin, entrambi della classe ottava della SEI “Galileo Galilei”, hanno condiviso il terzo piazzamento, mentre Ilaria Poniz della classe ottava della SEI “Edmondo de Amicis” di Buie si è classificata seconda. Infine a raggiungere il primo posto sono state Sara Bernich della sesta classe della SEI di Umago e Dorotea Dedomizio della settima della SEI di Cittanova.

Foto: Nicole Mišon
La tombola
Conclusa la parte formale della premiazione, è giunto il momento di una delle attività preferite dei soci del sodalizio umaghese: la tombola. Per l’occasione non c’era un solo posto libero in sala, tanto che è stato necessario aggiungere delle sedie. Il cestello con i numeri passava da persona a persona in modo che tutti potessero estrarne almeno uno, mentre a leggere le cifre ad alta voce ci ha pensato Antonella Degrassi assieme a Svjetlana Pernić Ćetojević. Una tombola allegra e frizzante che ha aggiunto ulteriore buon umore a una giornata di festa. La speranza di ognuno, com’è giusto che sia, è stata quella di riempire per primi la propria cartella, anche perché i premi a disposizione non erano per niente male: degli utilissimi robottini da cucina.

Foto: Nicole Mišon
Alla fine però ad aggiudicarsi la quaterna è stata Marinella, la cinquina è andata a Franca, mentre la tanto ambita tombola è stata vinta da Ederina, socia sempre presente a tutte le manifestazioni della Comunità. Il tombolino invece è stato combattuto tra tre persone, che hanno finito di compilare la cartella nello stesso momento e quindi si è passati all’estrazione del numero più altro, pescato dalla piccola Lu.

Foto: Nicole Mišon
I premiati
Una manifestazione avvincente e di grande successo, alla quale hanno partecipato anche i sodalizi di Visinada, di San Lorenzo – Babici e di Salvore, assieme ai loro soci che, oltre a divertirsi, si sono adoperati anche per preparare prodotti per la competizione culinaria, nel vero spirito del termine “comunità”. Infine è arrivato il momento più atteso, quello della premiazione del pane, seguita dalla sua degustazione, accompagnata dal companatico e dal bere offerti dalla CI. I premi, originali, eleganti e colorati, sono stati realizzati dalle ceramiste del sodalizio. Chi pensava che le vincitrici sarebbero state solo cuoce provette, si sbagliava, infatti, a portarsi a casa la soddisfazione per il proprio impegno e i magnifici lavori in ceramica sono stati concorrenti anziani, giovani, uomini e donne, senza alcuna distinzione. Nella categoria del pan sceto il primo posto è stato vinto da Sergio Demark seguito da Lucia Đurišić e Leo Urbac. Il pan consà più buono è stato realizzato da Irena Titonel della CI di Salvore che lo ha arricchito con ricotta e prosciutto cotto. La seconda classificata è stata Antonella Degrassi che ha consegnato un pane lievitato 18 ore e con l’aggiunta di noci e fichi secchi del Montenegro. Infine il terzo posto è stato vinto da Sabina Deagostin con un pane con cipolla, patate e rosmarino e una lievitazione di 24 ore. La giuria ha invece stabilito che il pan dolce più buono lo ha sfornato Lidia Kocijančić, seguita da Luana Đurđević, mentre il terzo posto se lo sono condivisi Rayan Cassio e Davorka Rosić, quest’ultima della CI di Visinada.
Quella di domenica a Umago è stata una vera e propria festa, non solo per le tantissime persone accorse per l’occasione, ma soprattutto per l’atmosfera di gioia e di voglia di stare assieme che aleggiava nell’aria, assieme al prelibato profumo del pane.

Foto: Nicole Mišon


Foto: Nicole Mišon












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