«Krilo Labina». Una vita dignitosa

Promossa un’azione per il riassetto della Casa di cultura a Vines

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«Krilo Labina». Una vita dignitosa
Gli spazi a Vines. Foto: TANJA ŠKOPAC

L’associazione dei genitori di persone con disabilità intellettive e fisiche “Krilo Labina” ha confermato che è stata portata a termine la compilazione del progetto principale e del preventivo per il progetto di risanamento e adattamento alle esigenze delle stesse famiglie degli spazi nella Casa di cultura “Riko Milevoj” a Vines.
I 200 metri quadrati al pianoterra dovrebbero essere rinnovati per poter ospitare un programma di soggiorno semidiurno nell’ambito del quale alle famiglie con persone disabili saranno messi a disposizione terapie, laboratori e altri contenuti finalizzati all’assistenza dei bisognosi. La “Krilo Labina”, come ha confermato la presidente Vesna Ferluga Antić, spera che un giorno i servizi potranno essere offerti nell’arco di tutta la giornata. Alla redazione dei documenti necessari per l’avvio dei lavori hanno partecipato diverse ditte e ciascuna lo ha fatto a titolo gratuito.
A occuparsi del progetto architettonico è stato lo “Studio 92” di Albona, di quello elettrotecnico la ditta albonese “Novatec”, i particolari legati agli allacciamenti alla rete idrica e a quella fognaria sono stati definiti dall’azienda “Eko Termika” di Pola, la progettazione meccanica è della “MEP projekt” di Pisino, lo studio di tecnologia per la cucina è dell’esercizio “Jedro” di Pisino, mentre dalla ditta “Datacol” di Buie è arrivata una donazione di mille euro per l’avvio degli interventi. Il valore dei lavori è stato stimato a 303.700 euro. “Ci rendiamo conto che si tratta di un importo molto alto”, dice la Ferluga Antić, invitando tutti coloro che possono farlo a contribuire all’attuazione del progetto. Dal 29 maggio al 26 agosto sarà possibile aiutare partecipando all’azione di beneficenza “Rastimo zajedno” (Cresciamo insieme). L’iniziativa sarà inaugurata da un incontro calcistico a Snašići (Torre Annunziata), mentre Vesna Ferluga Antić, assieme ai suoi collaboratori, rimane a disposizione di tutti coloro che vogliono contribuire anche all’indirizzo di posta elettronica [email protected].
“I governi e le persone al potere continuano a scordarsi della problematica delle famiglie in cui ci sono bambini e adolescenti con disabilità, ma noi sappiamo che ci sono persone consapevoli del fatto che la malattia e l’indigenza possono succedere a tutti. E che non è umano lasciare che queste persone dipendano esclusivamente di loro cari, che, inevitabilmente, invecchiano e che a un certo punto viene a mancare il supporto della famiglia”, ha sottolineato la Ferluga Antić, invitando a partecipare all’azione volta a salvare le vite dei disabili, ovvero a prevenire che persone con difficoltà intellettive e fisiche finiscano ancora prima di aver compiuto i 30 anni, dopo la dipartita dei genitori, in istituzioni inadatte alle loro esigenze.
“È difficile pensare a una cosa del genere. Per lo stesso motivo abbiamo anche fondato quest’associazione, per cercare di cambiare qualcosa, almeno a livello locale”, dice la Ferluga Antić, ricordando l’obiettivo principale della “Krilo Labina”: creare le condizioni affinchè i figli dei membri dell’associazione possano continuare ad avere, dopo la morte dei loro cari, una vita dignitosa.

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