Istria: reati in calo, incidenti in aumento

Un tanto risulta dal rapporto del Questore Alen Klabot che rivela i dati per i primi nove mesi dell’anno

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Istria: reati in calo, incidenti in aumento
Rispetto all’anno scorso il numero degli incidenti è aumentato dell’11 p.c. Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

Alla prossima seduta dell’Assemblea della Regione i consiglieri saranno chiamati ad approvare il resoconto del Questore istriano Alen Klabot sullo stato di sicurezza in Istria nei primi nove mesi di quest’anno. Ebbene, stando allo stesso Questore, il livello di sicurezza in Regione è soddisfacente in quanto non sono stati registrati casi che hanno messo in predicato la sicurezza delle persone e del patrimonio.

”Dopo che nel 2021 avevamo registrato un aumento del numero dei reati, quest’anno si registra un calo. I casi di criminalità comune, di furti e furti con scasso, che possono portare a un senso di insicurezza tra i residenti sono in calo. Come annunciato, quest’anno le forze dell’ordine hanno intensificato le attività per scoprire i reati di corruzione, criminalità economica, crimine organizzato e abuso delle sostanze stupefacenti”, ha scritto tra l’altro nel suo rapporto il Questore Alen Klabot.
Se da una parte si registra un calo del 6 p.c. del numero dei reati commessi nei primi nove mesi dell’anno, rispetto al 2021 si registra purtroppo un sensibile aumento del numero degli incidenti della strada (11 p.c.). In calo il numero delle infrazioni legate all’ordine pubblico (12 p.c.), in aumento quelle che riguardano gli altri tipi di trasgressioni (17 p.c.).
A tutto settembre in Istria sono stati consumati 2.822 reati con una media di 11 al giorno. I danni materiali causati dai reati ammontano a 70 milioni di kune. Una somma comunque elevata nonostante si registri un calo del 6 p.c. In calo comunque l’indice di efficienza. Nel 2021 era stato risolto il 65 p.c. dei casi, quest’anno non si è andati oltre il 60.
Tra i reati maggiormente diffusi al primo posto svettano i furti e i furti con scasso che assieme raggiungono il 52 p.c. dei casi. Dieci invece le rapine; in 7 occasioni gli autori sono stati identificati. In Istria nei primi nove mesi si sono verificati tre omicidi aggravati e un omicidio. In tutti e quattro i casi gli autori sono finiti in carcere.
Nel campo della criminalità economica sono stati evidenziati 249 reati (il 9 p.c. in più rispetto all’anno scorso) che hanno generato danni materiali per poco meno di 40 milioni di kune. In ambito cibernetico invece sono invece venuti alla luce 88 reati: in questo caso si registra un sensibile calo stimato nell’ordine del 42 p.c. I casi più frequenti hanno riguardato le truffe informatiche.
Immancabile nel rapporto il capitolo droga. Ebbene gli agenti di Polizia hanno effettuato 690 confische che hanno visto coinvolte 560 persone: l’anno scorso erano rispettivamente 433 e 365. Anche in questo caso si tratta di un aumento sensibile. Al primo posto di questa poco invidiabile classifica si trova il Commissariato polese che ha effettuato 326 confische. Per quel che riguarda la delinquenza minorile arrivano dei dati confortanti: in 9 mesi i minorenni tra i 14 e i 18 anni hanno commesso 27 reati, mentre nello stesso periodo dell’anno scorso erano stati ben 62.
Capitolo strade. Sulle viabili istriane si sono verificati in media 5 incidenti al giorno per un totale di 1.410 in nove mesi ovvero l’11 p.c. in più rispetto al 2021. Il bilancio è di 16 morti, 103 feriti gravi e 533 leggeri. Il numero dei decessi è pari a quello dell’anno scorso. Nello specifico, gli incidenti hanno visto coinvolti 55 pedoni: tre non sono sopravvissuti agli incidenti, 12 sono rimasti feriti gravemente mentre i rimanenti 40 se la sono cavata con escoriazioni e contusioni.
Il rapporto della Questura si chiude con il capitolo dedicato agli incendi. Ebbene ne sono stati registrati 726 il che ha portato a un aumento del 93 p.c.: l’anno scorso nello stesso periodo ne furono segnalati 376. La maggior parte (565) si è sprigionata all’aria aperta, 119 negli edifici e 42 nelle vetture.

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