Istria. Jessica Acquavita vicepresidente della Regione: «Che gioia»

L’ex vicesindaco di Buie ha vinto la concorrenza di Valmer Cusma. Bruno Cergnul supera Fabrizio Radin a Pola

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Istria. Jessica Acquavita vicepresidente della Regione: «Che gioia»

Jessica Acquavita, Bruno Cergnul e Diriana Delcaro Hrelja sono i vincitori in questa tornata elettorale per quel che riguarda il voto della Comunità Nazionale Italiana. Nei prossimi quattro anni la prima ricoprirà il ruolo di vicepresidente della Regione istriana eletto tra le file della CNI, gli altri due saranno i vicesindaci di Pola e rispettivamente Dignano. Nelle altre Città dell’Istria dove si votava il vicesindaco in quota CNI gli esiti erano conosciuti già in partenza in quanto per le cariche c’era un solo candidato.
Dopo che sono è stato scrutinato il 98,65 per cento dei voti Jessica Acquavita ha conquistato 1.813 preferenze, mentre l’altro candidato Valmer Cusma si era fermato a 1.676. Stando alla Commissione elettorale regionale ha votato il 29,10 per cento degli aventi diritto al voto. Entrambi i candidati si sono presentati alle urne come indipendenti.
“Non potrei essere più felice” ha detto la nuova vicepresidente, che ha subito tenuto a ringraziare gli elettori per la fiducia accordatale. “Ringrazio innanzitutto gli elettori che hanno riposto la loro fiducia nel mio progetto politico” ha continuato Acquavita, che nel prosieguo del discorso si è detta orgogliosa e onorata di poter rappresentare per i prossimi quattro anni gli interessi degli italiani dell’Istria. La neovicepresidente si è poi detta sorpresa dal responso delle urne. “In realtà non mi aspettavo questo risultato” ha ammesso Jessica Acquavita, che in Valmer Cusma vedeva un temibile rivale. “Anche se i nostri programmi sono accomunati sotto diversi aspetti, pensavo che gli elettori avrebbero optato per il mio avversario, molto più conosciute di me”.
A Pola per la carica di vicesindaco in quota CNI a contendersi il posto sono stati Fabrizio Radin e Bruno Cergnul, entrambi indipendenti. Dopo che sono stati scrutinate tutte le schede Bruno Cergnul ha ottenuto 315 voti, l’ex presidente ff della Regione istriana 293. Complessivamente ha sfruttato il diritto di voto il 27,55 per cento dei connazionali residenti nel principale centro urbano dell’Istria. “Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli elettori che hanno riconosciuto in me e nel mio programma l’appartenenza alla città e la voglia di fare sentire orgoglioso ogni italiano che abita nel territorio”, ha detto Cergnul.

Bruno Cergnul

Molto più elevata l’adesione al voto in quel di Dignano. Si è infatti recato alle urne il 54 per cento dell’elettorato. Dopo che sono state scrutinate tutte le schede Diriana Delcaro Hrelja ha ottenuto 248 voti, Evelina Biasiol 196.
A Buie per il candidato unico alla carica di vicesindaco in quota CNI, Corrado Dussich è andato al voto il 44,17 per cento dell’elettorato. Dussich ha ottenuto 190 voti.
Umago ha visto in lizza per la carica di vicesindaco CNI soltanto Floriana Bassanese Radin. È andato a votare il 17,61 per cento dell’elettorato. Per lei 320 voti.
VIvijana Fakin è stata l’unica candidata al ruolo di vicesindaco CNI in quel di Cittanova dove si è recato alle urne il 16,96 per cento degli aventi diritto al voto. Dopo che sono state conteggiate tutte le schede, Vivijana Fakin ha conquistato 73 preferenze.
Ha corso da solo anche Ugo Musizza, che con l’appoggio della Dieta Democratica Istriana si è candidato a vicesindaco CNI a Parenzo dove ha votato il 19,69 p.c. dell’elettorato. Ha conquistato 112 voti.

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