Offerte di lavoro per tutti i gusti. Lo ha certificato l’Ufficio regionale per l’impiego, lo conferma il sito burzarada.hr che parla di evidenti segnali di ripresa. Ad aprile e a inizio maggio si moltiplicano infatti le posizioni aperte per cui è possibile candidarsi in relazione alle proprie competenze ed esperienze. Segnale inequivocabile che l’economia locale, trainata dal turismo, si sta riprendendo. E con essa anche il mercato del lavoro. A dirlo sono anche i numeri: quelli dell’Istituto nazionale per l’impiego che, almeno per l’Istria, porta buone notizie. Difatti, la disoccupazione in Regione, ad aprile, si è ulteriormente ridotta, scendendo al di sotto della soglia del 3,5 per cento. Tradotto in cifre, significa che al termine del quarto mese di questo 2022 il numero complessivo delle persone in cerca di un’occupazione iscritte nelle liste di uno dei 7 uffici regionali per l’impiego era pari a 2.841. Soltanto il mese prima, i disoccupati residenti in Istria erano ben 3.469 o il 18,1 per cento in più. Su base annua, il miglioramento della situazione è ancora più netto. Rispetto ad aprile 2022, oggi in Istria abbiamo ben il 46,1 per cento o circa 2.400 disoccupati in meno.
Drastico calo anche a Pola
Oltre la metà (1.522) dei senza lavoro risiede nel Polese, l’area più densamente popolata della penisola. C’è da dire, però, che rispetto a un mese fa il numero dei polesi in cerca di un occupazione si è ridotto di 250 unità. Come prevedibile, l’area dell’Istria con la più bassa concentrazione di disoccupati residenti continua a essere il Pinguentino, dove il numero dei senza lavoro è, però, cresciuto di quattro unità, passando dai 40 di marzo ai 44 di aprile. Per quanto riguarda le altre parti dell’Istria, l’Ufficio nazionale per l’impiego informa che nell’Albonese si contano al momento 292 disoccupati (-55). Nel Pisinese sono in cerca di un’occupazione 221 persone (-31). Il numero di chi cerca un lavoro è sceso anche nel Parentino, nel Rovignese e nell’Umaghese, i cui uffici di competenza segnalano rispettivamente 342 (-100), 206 (- 111) e 214 (-73) disoccupati residenti.
Le fasce d’età più rappresentate
L’Istituto nazionale per l’impiego nemmeno questa volta si è dimenticato di fornire una dettagliata panoramica sulla disoccupazione per fasce d’età. Si apprende così che i giovani disoccupati tra i 15 e 29 anni (283) rappresentano il 10 per cento circa del totale dei senza lavoro. Per quanto riguarda le altre fasce d’età (fino ai 54 anni) le percentuali oscillano, invece, tra l’11 e il 12 per cento. I disoccupati che faticano di più a trovare un occupazione sono quelli tra i 55 e i 59 anni (447), che rappresentano il 15,7 per cento del totale dei senza lavoro. Passando al titolo di studio, dal bollettino dell’Istituto per l’impiego si apprende che 101 disoccupati non hanno ultimato nemmeno la scuola dell’obbligo. I senza lavoro in possesso di un titolo di scuola elementare sono 517, mentre quelli in possesso di un titolo di studio di scuola media superiore della durata di tre o quattro anni sono rispettivamente 845 e 895. Infine, 483 disoccupati hanno ultimato l’università o un corso di studio superiore.
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