In occasione del 30º anniversario dell’istituzione della Regione istriana, nel Centro multimediale di Rovigno si è svolta ieri mercoledì mattina la discussione panel intitolata “Gestione e tutela delle risorse naturali e sfide dello sviluppo sostenibile”, organizzata dall’Assessorato regionale allo sviluppo sostenibile in collaborazione con la Città di Rovigno.
A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Rovigno Marko Paliaga, il quale ha voluto sottolineare l’importanza di cercare e mirare sempre più a strategie di sviluppo “green”, in modo da apportare benefici e migliorare la qualità della vita della comunità locale. “La Città di Rovigno è la prima in Croazia ad aver adottato recentemente la Strategia di sviluppo dell’infrastruttura verde per il periodo 2022-2030, con la quale viene messa in evidenza la necessità di un approccio olistico e intersettoriale in cui tutti i campi strategici pertinenti che contribuiscono all’obiettivo ultimo in materia di clima. Il pacchetto comprende iniziative riguardanti clima, ambiente, energia, trasporti, industria, agricoltura e finanza sostenibile, tutti settori fortemente interconnessi, offrendo nuovi modelli di business e mercati, di posti di lavoro e di sviluppo tecnologico, creando una società resiliente ai cambiamenti climatici e del tutto adeguata ai loro inevitabili impatti”, ha concluso Paliaga.
La vicepresidente della Regione istriana in quota CNI Jessica Acquavita, ha rilevato che “nell’ottica delle celebrazioni del 30.esimo anniversario della Regione istriana abbiamo voluto creare un’ampia immagine delle specificità che distinguono e rendono particolare il nostro territorio, che avrete modo di vedere durante la proiezione del filmato ‘La Regione Istriana nel corso di 30 anni’. Ci attendono nuove sfide complesse da affrontare nel futuro, continuando sempre a sviluppare il nostro territorio, facendo però attenzione a non deteriorarlo”.
È seguita poi la proiezione del video, che racchiude un’ampia panoramica di ciò che è la Regione istriana: dalle sue bellezze naturali, al ricco e vasto patrimonio culturale, allo sviluppo dell’infrastruttura e agli investimenti realizzati negli ultimi trent’anni, con un messaggio conclusivo: “Nel nostro piccolo siamo assolutamente grandi”.
Il panel centrale della giornata è stato incentrato sulla tutela del potenziale naturale dell’Istria attraverso l’ideazione e l’attuazione di meccanismi che garantiscono uno sviluppo sostenibile dell’economia e un uso razionale dello spazio e delle risorse.
Hanno preso parte alla discussione tematica l’assessore allo Sviluppo sostenibile Mirko Radolović, la direttrice dell’Ente pubblico “Natura Histrica” Silvia Buttignoni, l’architetto paesaggista Marko Sošić dello “Studio Kappo”, la direttrice del settore sostenibilità della fabbrica cementi “Holcim” di Valmazzinghi Julija Škoro, il dirigente del Centro per la ricerca marina (Crm) – Istituto “Ruđer Bošković” Martin Pfannkuchen e il direttore della municipalizzata “Depurazione acque”, Ognjen Pulić. A moderare il dibattito è stato Igor Franković.
I partecipanti al panel, ognuno esperto nel proprio settore professionale, hanno trattato argomenti quali le ricchezze naturali della Regione istriana e il loro potenziale, lo spazio come risorsa essenziale e preziosissima, lo sviluppo sostenibile dell’economia e del Mare Adriatico, nonché le pressioni prodotte dal rapido sviluppo.
Al termine della discussione, i partecipanti hanno avuto modo di visitare il nuovo impianto di trattamento delle acque reflue nella zona di Cuvi.
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