È forse doloso il vasto incendio che ha colpito il versante istriano del Monte Maggiore (Učka), interessando l’area tra Nova Vas, Jasenovik e Kožljak, nel comune di Chersano, mercoledì 5 febbraio intorno alle 14, distruggendo erba secca, arbusti e alberi. Lo si evince dal comunicato della Questura istriana.
L’intervento immediato di un numero significativo di vigili del fuoco, supportati da canadair, ha permesso di circoscrivere l’incendio nel pomeriggio del 6 febbraio.
Quando le condizioni di sicurezza lo hanno permesso, la polizia, insieme a un ispettore specializzato nella prevenzione incendi, ha effettuato un sopralluogo per determinare l’origine delle fiamme. L’indagine ha stabilito che il rogo è stato causato da una fiamma libera di origine sconosciuta nella zona di Jasenovik. La polizia continua le sue indagini per chiarire tutte le circostanze dell’evento.
L’incendio ha devastato un’area complessiva di 353 ettari, mentre l’entità dei danni materiali non è ancora stata quantificata. Durante le operazioni di spegnimento, un vigile del fuoco ha riportato una lieve ferita alla gamba.
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