Il «terremoto» del ballo… con epicentro allo Žatika

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Il «terremoto» del ballo… con epicentro allo Žatika

PARENZO Parenzo è stata per gran parte della passata settimana “capitale mondiale del ballo”. Il palasport Žatika, infatti, ha ospitato la finalissima mondiale del DanceStar Festival, manifestazione di livello planetario che si è conclusa ieri. L’epicentro di questo “terremoto” è stato registrato venerdì sera in un palasport gremito in ogni ordine di posti, quando la giuria di esperti ha reso note le proprie scelte, incoronando i migliori ballerini del… pianeta.
Dopo centinaia di tornei di qualificazione tenutisi in tutte le parti del mondo, al DanceStar di Parenzo, uno dei più prestigiosi concorsi mondiali di ballo, sono arrivati più di 7mila partecipanti, che si sono sfidati in 4 categorie: mini (dai 4 agli 8 anni), bambini (dai 9 agli 11 anni), juniores (dai 12 ai 15 anni) e seniores (dai 16 anni), cimentandosi in 13 discipline di ballo, tra il classico e il moderno, dal balletto al folclore, dall’acrobatic dance al jazz dance.
Con un pubblico quanto mai partecipe, i ballerini hanno potuto esibire tutto il loro talento, il modo di concepire la danza moderna in tutte le discipline, categorie e fasce d’età, rendendo piuttosto arduo il compito della giuria. Dopo tutte le fasi di selezione, la finalissima è stata un “privilegio” per pochi. Il pubblico dello Žatika ha potuto ammirare le creazioni coreografiche di 21 gruppi di ballerini in rappresentanza di sette Paesi: Filippine, Sudafrica, Germania, Austria, Slovacchia, Bulgaria e Slovenia.
I vincitori sono stati accompagnati sul podio dagli applausi fragorosi del pubblico. Il terzo posto, accompagnato da un premio di 1.000 euro, è andato al gruppo sudafricano “Eunice Marais School of Dance” con la coreografia “Glory” nella disciplina Production Number. Il secondo posto (3.000 euro) è andato al gruppo di danza filippino “Rock*Well” per la coreografia “HypeSquad or HypeBeast” nella categoria “Urban Dance Styles”, mentre protagonista assoluta della notte di gala è stata Tatijana Ignjatov del gruppo di ballo “Unity SA” (Sudafrica) per la coreografia “Nocturrn” nella categoria “Contemporary Modern”, alla quale è andato un premio di 6.000 euro.
La giuria era composto da nomi molto autorevoli, come l’americano Marty Kudelka – coreografo dei videoclip musicali di Justin Timberlake e suo direttore creativo, nonché collaboratore di molti altri noti cantanti – il britannico Dylan Mayoral, la sudafricana Phillida Le-Roux-Liebenberg e la nota ballerina croata Almira Osmanović.
È stata, insomma, una serata spettacolare sotto tutti gli aspetti, che si è conclusa con la registrazione del progetto video “DanceStar 2018”, per la regia di Marty Kudelka, il quale ha scelto tra i partecipanti del gala i migliori ballerini, ai quali è stata offerta così un’opportunità unica di poter imparare da uno dei migliori coreografi in circolazione. Prima che calasse il sipario di questa manifestazione indimenticabile, i vari gruppi di ballo e ballerini singoli hanno partecipato a tutta una serie di laboratori, che si è protratta fino alle 18 di ieri. (iv)

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