Il patrimonio minerario in una guida

L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del progetto europeo «Mine tour», che coinvolge pure la località slovena di Litija. Disponibile in 5 lingue (compresa quella italiana) in versione digitale, a partire dalla prossima settimana lo sarà anche in forma cartacea

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Il patrimonio minerario in una guida

“Il ricco patrimonio minerario di Albona e di Litija può essere scoperto attraverso un’importante raccolta di oggetti, carte geologiche e minerarie, documenti, cartoline d’epoca, fotografie e film che raccontano lo sviluppo delle attività minerarie nelle due città”. Inizia così la parte testuale della guida pubblicata questa settimana e realizzata nell’ambito del progetto europeo “Mine tour”, che nelle due realtà ha portato al rinnovo di alcuni dei più importanti monumenti del patrimonio minerario. Nel caso di Albona, si tratta della torre mineraria in Piazzale, mentre a Litija (Slovenia) è stata ricostruita la miniera Sitarjevec.

 

La guida è disponibile in 5 lingue, compresa quella italiana, per il momento soltanto in formato digitale, mentre a partire dalla prossima settimana dovrebbe essere disponibile pure in forma cartacea e prelevabile negli uffici dell’Ente turistico locale.

Vi si legge che ad Albona saranno gli attori interpreti del patrimonio locale ad accompagnare i visitatori nel passato, mentre maggiori particolari riguardo alla vita dei minatori e ai fatti storici che portarono alla costruzione di Piedalbona saranno presentati attraverso “i racconti dei minatori”.

La copertina della pubblicazione

”A Litija, accompagnati da una guida, scenderete nella miniera di Sitarjevec e alla scoperta dei segreti del mondo sotterraneo, conoscerete la miniera e il lavoro dei minatori in un ambiente autentico”, si legge nella guida. Le pagine successive sono dedicate ad Albona, al suo passato minerario, come pure ai monumenti creati in onore dei minatori e ai luoghi scaturiti dalle attività minerarie, tra cui, per esempio, la piazza centrale di Piedalbona, quella dedicata ai minatori albonesi, sorta a cavallo tra gli anni ‘30 e ‘40 dello scorso secolo come parte di quello che all’epoca era noto come Pozzo Littorio d’Arsia. Nell’elenco dei luoghi che fanno parte del patrimonio dell’ex miniera carbonifera ad Albona c’è pure la sede della Biblioteca civica di Albona, oltre al monumento al minatore combattente, dell’artista connazionale Quintino Bassani e dell’architetto Berislav Iskra.

Per la miniera di Sitarjevec nella pubblicazione si legge che si tratta di una delle miniere più antiche in Europa, ma anche che vi si possono ammirare delle stalattiti di limonite molto particolari. Ai lettori si propongono pure i locali in cui assaggiare le specialità che una volta facevano parte dei menu dei minatori, mentre le pagine dedicate ad Albona parlano anche della rivolta dei minatori del 1921, che ebbe inizio nella Krvova placa (Piaza rossa) a Vines.

Finalizzato alla salvaguardia del patrimonio minerario nelle due realtà attraverso la creazione di nuovi prodotti turistici sostenibili transfrontalieri, il progetto “Mine tour” ha visto delle attività volte a migliorare l’accessibilità e la riconoscibilità dei contenuti minerari e a rendere i monumenti minerari nelle due città più attraenti. L’iniziativa è stata realizzata come parte del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Slovenia-Croazia, con i mezzi del Fondo europeo per lo sviluppo regionale.

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