Il «Girotondo» non teme nessun calo demografico

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Il «Girotondo» non teme nessun calo demografico

UMAGO | La scuola d’infanzia italiana “Girotondo” ha inaugurato il nuovo anno pedagogico con la bellezza di 257 bambini, suddivisi in 17 gruppi educativi, di cui 7 sezioni nido. Alla scuola elementare si sono iscritti 48 bambini dei 248 che frequentavano l’asilo nell’anno pedagogico 2017/2018, mentre durante le iscrizioni dal 7 all’11 maggio 2018 si sono iscritti 57 bambini, la maggior parte in età da asilo nido.

Tutte le sezioni

“Per fortuna non dobbiamo fare i conti con il calo demografico che ha colpito molte altre città della Croazia e logicamente le istituzioni prescolari e scolastiche del nostro Paese – ha rilevato la direttrice dell’asilo “Girotondo” di Umago, Ondina Šimičić –, perché abbiamo 9 iscritti in più rispetto al 2017/18 e nessun bambino è rimasto in lista d’attesa. I vari gruppi educativi sono stati sistemati nelle varie sezioni come segue: nell’asilo centrale troviamo cinque gruppi educativi, nella sezione periferica ‘Peter Pan’ ci sono due gruppi di asilo nido, nella sezione periferica ‘Bambi’ ci sono una sezione nido e due gruppi d’asilo, quindi a Bassania un gruppo misto dai 3 ai 7 anni, come pure a Petrovia, dove i bimbi frequentano il gruppo misto bilingue e l’asilo nido misto bilingue che condividiamo con la scuola materna ‘Duga’ e la nuova sezione nido aperta a settembre, mentre a Babici troviamo un gruppo misto e la sezione nido”.

Un’équipe affiatata

Il lavoro educativo-istruttivo viene portato avanti da 32 educatrici con la collaborazione di operatori professionali costituiti dalla pedagoga, dalla psicologa, dalla logopedista, dal chinesiologo, dalla psicoterapeuta riabilitativa, dall’infermiera e dal personale tecnico e amministrativo, il tutto diretto dalla direttrice Ondina Šimičić. Con le sue sei sezioni periferiche la scuola d’infanzia italiana “Girotondo” copre tutta la zona dell’Umaghese, fornendo il suo servizio educativo-istruttivo e di salvaguardia della lingua e cultura italiana a Babici, Petrovia e Bassania, per la soddisfazione dei connazionali e di tutti quei genitori che apprezzano e desiderano che i loro bambini imparino la lingua italiana.

Aumento in controtendenza

Negli asili dell’Umaghese, croati e italiani, nell’anno pedagogico 2018/2019 figurano iscritti complessivamente 646 bambini, 50 in più rispetto al 2017. Si tratta di un aumento dell’8 per cento che interessa sia l’asilo croato “Duga” che quello italiano “Girotondo”.
Nell’asilo croato ci sono 367 bambini e in quello italiano 257: sono dunque tantissimi. Dall’asilo sono passati alla prima elementare 130 pargoli, mentre negli asili sono stati iscritti 180 nuovi piccolini. Se consideriamo che Umago ha 15mila abitanti, allora risulta che il quadro demografico sta effettivamente migliorando, contrariamente a quanto succede nel resto della Croazia.
L’amministrazione cittadina parla ora di risultati estremamente positivi, che premiano gli sforzi profusi dalla Città per favorire la crescita demografica. Umago ha investito moltissimo nelle scuole dell’infanzia, costruendo dal 2010 in poi molti asili nuovi, sia con lingua d’insegnamento croata che italiana, trovando anche i soldi necessari per mantenerli. Poi, nell’aprile del 2017 le cose sono ulteriormente migliorate quando, durante l’inaugurazione dell’asilo di Comunella “Radost-Gioia”, il sindaco aveva annunciato che da quel momento in poi a Umago tutti gli asili sarebbero stati gratuiti.

Un asilo piacevole e attraente

Parlando sempre di cifre, la municipalità ricorda che ogni bambino che frequenta l’asilo costa al bilancio municipale, e dunque ai contribuenti, 32mila kune all’anno, ossia 192mila durante tutto il periodo trascorso all’asilo. Visto che la Città di Umago copre tutte le spese, questo non solo ha frenato l’esodo di giovani all’estero, ma ha indotto molte famiglie a venire a vivere Umago. Per il 2018 dal bilancio cittadino sono stati stanziati per gli asili 18 milioni di kune, mezzi che vengono spesi per mantenere 40 gruppi pedagogici in ben 8 sezioni dislocate. In questo modo la Città vuole chiudere il ciclo di investimenti nell’ambito del progetto “Umago città dei bambini 2010-2020” e dare il massimo standard alle scuole dell’infanzia sia di Umago che delle località limitrofe. Sono asili attrezzati di tutto: non solo sedi adeguate, ma anche personale qualificato, dallo psicologo al pedagogo, dall’infermiera alle educatrici. Inoltre, la Città assegna un una tantum di 1.500 kune a famiglia per ogni neonato. Ci sono poi anche altri incentivi, dai libri di testo gratuiti, al doposcuola, al trasporto sovvenzionato degli studenti.
Ondina Šimičić ha pertanto colto l’occasione per ringraziare il fondatore.
“La Città di Umago è molto sensibile alle esigenze della nostra scuola d’infanzia, ma anche a tutte quelle richieste materiali che rendono il nostro asilo piacevole, attraente e apprezzato dai bambini, dai genitori e dal personale”.

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