Il Festival «Labina» al Parlamento UE

Frutto della collaborazione tra l’Istria e la Vojvodina

0
Il Festival «Labina» al Parlamento UE
L’esibizione della cantautrice Elis Lovrić. Foto: EMILIE GOMEZ

Il Festival internazionale dell’arte e della tolleranza “Labina”, la cui prima edizione si è tenuta ad Albona dal 18 al 21 maggio scorsi, è stato presentato anche nella sede del Parlamento dell’Unione europea a Bruxelles, nell’ambito di una tavola rotonda sul tema della creazione di legami tra diverse parti dell’Europa tramite l’arte e la tolleranza. Come si legge in un comunicato stampa diffuso dall’ufficio dell’europarlamentare Valter Flego, a organizzare la presentazione è stato lo stesso europarlamentare, mentre a presenziarvi sono stati, oltre a una delegazione dell’Istria, con il sindaco albonese Valter Glavičić e a quella della regione serba della Vojvodina, da dove proviene la direttrice artistica del Festival, l’attrice Sonja Damjanović, pure i rappresentanti di alcune istituzioni europee molto importanti.

”Labina” è una manifestazione unica, il cui obiettivo principale è la promozione del patrimonio culturale europeo sulla base di una serie di valori e tradizioni regionali e locali. Il Festival collega le idee e la creatività relative a varie forme di cultura in un messaggio – quello della tolleranza. L’arte è rappresentata attraverso la forza dell’unità e del multiculturalismo e il Festival è un esempio della fruttuosa collaborazione tra l’Istria e la Vojvodina, rafforzata in maggio ancora di più grazie al “Labina”.
Oltre a Flego, tra i rappresentanti del mondo socio-politico europeo, a partecipare alla tavola rotonda sono stati pure la parlamentare slovena Irena Joveva, l’ambasciatrice della Serbia all’Unione europea Ana Hrustanović, la consulente nella rappresentanza permanente della Repubblica di Croazia presso l’UE per la cultura e le politiche audiovisive Ivana Krušec-Rubić, il direttore della Commissione europea incaricato di cultura, politiche creative e sport Georg Haeusler, il membro del Comitato europeo sociale ed economico Luca Jahier, nonché Sneška Quaedvlieg-Mihailović, segretaria generale della federazione paneuropea per il patrimonio culturale “Europa Nostra”.

Esempio di buona prassi
Nell’aprire i lavori dell’incontro, Flego ha voluto ringraziare il sindaco albonese Valter Glavičić e la sua omologa di Santa Domenica Irene Franković per aver sostenuto lo svolgimento del Festival nell’area dell’Albonese, ovvero nel territorio della Città di Albona e dei Comuni di Santa Domenica e di Arsia. A suo avviso, molti sono i benefici che il Festival porterà al territorio che lo ospita, ossia dell’Istria, che rimane subito impressa nella memoria dei visitatori per il particolare modo di vivere. “ Il Festival ‘Labina’ è il simbolo dei legami europei e un esempio di buona prassi. È una manifestazione unica, che collega un Paese membro dell’UE e un Paese candidato attraverso l’arte e la tolleranza, costruendo ponti e collegando la gente delle due parti del confine”, ha dichiarato Flego, confermando di essere disposto, come europarlamentare istriano, a sostenere il Festival anche impegnandosi affinché la manifestazione venga finanziata con i mezzi europei.
”I nostri nonni conoscevano molti anni fa l’importanza di una comunità multietnica e multiculturale e della tolleranza. La collaborazione tra l’Istria e la Vojvodina non è niente di nuovo: si tratta di un rapporto che dura da vent’anni, iniziato, come tutte le collaborazioni, con una conversazione. Anche questo Festival è scaturito da un incontro casuale e da una conversazione tra persone della Vojvodina e dell’Istria, quindi della Serbia e della Croazia, che hanno dimostrato la volontà e il desiderio di lavorare insieme. La cultura è forse il campo più adatto per creare legami. Lanciamo messaggi semplici, ma molto importanti”, ha sottolineato Glavičić, invitando i presenti ad Albona.

L’arte e la tolleranza uniscono l’Europa
Nel soffermarsi sul Festival, Sonja Damjanović ha spiegato l’idea della manifestazione tramite il suo ruolo nella stessa iniziativa: un’attrice della Serbia che ricopre la funzione di direttrice di un Festival in Croazia, un ruolo impensabile fino a poco tempo fa, ma oggi possibile grazie all’apertura, alla comunicazione e alla collaborazione.
Nel comunicato stampa dell’ufficio di Valter Flego viene sottolineata la conclusione di Luca Jahier: egli ha detto che il titolo della tavola rotonda, “Colleghiamo l’Europa tramite l’arte e la tolleranza” e il Festival “Labina” come suo simbolo, dovrebbero diventare il manifesto per il futuro dell’Unione europea.
A contribuire all’evento è stata la cantautrice Elis Lovrić, di Porto Albona (Rabaz), la quale si è guadagnata in questo modo il titolo della prima artista croata a essersi esibita negli ambienti del Parlamento dell’Unione europea.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display