
“Il Duomo di Pedena” è il tema del colloquio scientifico che venerdì 25 ottobre si terrà nella cittadina in cui si trova la chiesa in parola, dedicata all’Annunciazione della Beata Vergine Maria e che una volta era sede vescovile. Il convegno sarà ospitato dalla sede del Centro per la cultura immateriale dell’Istria ed è organizzato dal team del Consiglio europeo della ricerca (ERC) che si occupa del progetto “AdriArchCult”, incentrato sull’impatto dei cambiamenti politici, religiosi ed economici sulla cultura architettonica nell’Adriatico orientale nel periodo dal XV al XVIII secolo, come pure dall’Istituto per le scienze storiche e sociali dell’Accademia croata della scienza e dell’arte (HAZU) e dal Comune di Pedena. Fanno parte del comitato scientifico-organizzativo la professoressa Jasenka Gudelj, il sindaco pedenese Dean Močinić e il professor Elvis Orbanić.
In programma le relazioni dei due scienziati, di cui la Gudelj rappresenterà il Dipartimento di Filosofia e Beni culturali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, mentre Orbanić l’Istituto dell’HAZU. Si presenteranno pure i professori Damir Tulić, Mario Pintarić e Iva Jazbec Tomaić, tutti dell’Università di Fiume, come pure l’esperta Mateja Jerman, del Dipartimento della Sovrintendenza ai Beni culturali di Fiume, attivo in seno al Ministero della Cultura e dei Media della Repubblica di Croazia. I temi saranno legati ad Antonio Zara, vescovo di Pedena nel periodo dal 1601 al 1621, ai contributi di quest’ultimo e del suo collega Giovanni Giuseppe Bonifacio Cecotti, che ricoprì la funzione di vescovo dal 1741 al 1765, al marmo nel duomo di Pedena e al ruolo dello scultore fiumano Antonio Michelazzi durante il servizio del vescovo Giorgio Francesco Saverio Marotti, alle sete custodite nella stessa chiesa e agli oggetti liturgici in argento, sempre nella struttura in parola. L’inizio dell’incontro è fissato per le ore 10 e si attende pure la presenza del parroco Antun Kurelović e dell’accademica Silvana Vranić, dell’Istituto delle scienze storiche e sociali dell’HAZU.

Foto: TANJA SKOPAC
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