Il conservificio del pomodoro non chiude. Trattative con la Podravka per i prezzi

Dario Makovac, presidente dell’Associazione agricola, smentisce le voci circolate sui social

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Il conservificio del pomodoro non chiude. Trattative con la Podravka per i prezzi

Dario Makovac, presidente dell’Associazione agricola “Pomidor-Pomidoro” di Umago, ha smentito le voci in base alle quali la chiusura del conservificio di pomodoro della Podravka di Koprivnica sarebbe imminente. Le voci sono ultimamente circolate sui social e hanno creato apprensione tra gli agricoltori dell’intera Istria, perché il pomodoro oggi non viene piantato su larga scala soltanto nell’Umaghese, ma anche in altre località della penisola e con ottimi risultati. Il micro clima è infatti ideale per la produzione di un prodotto di grande qualità.

 

Ecco che cosa ci ha risposto Makovac a proposito della fabbrica: “Per ora non cambia nulla; le contrattazioni per il prezzo del pomodoro per la stagione 2022 sono in corso con i responsabili della Podravka e spesso ci rechiamo a Koprivnica proprio per trattare. Molto probabilmente la compagnia terrà conto delle nostre richieste in merito al prezzo. Vogliamo che il chilogrammo di pomodoro ci venga pagato almeno 1 kuna e niente di meno. I prezzi praticati finora, troppo bassi, erano gli stessi da molti anni. Anzi, spero che in futuro le trattative si chiudano positivamente per noi produttori, sia per quanto concerne il prezzo che la quantità di pomodoro da piantare e alla fine finirà fine nel conservificio”.

Dario Makovac

Le spese di produzione negli ultimi anni sono aumentate, di quanto?

”Le spese di produzione per ettaro di pomodoro sono aumentate moltissimo e ora, fra piantine, concime, antiparassitari e lavorazione, arrivano a 5mila euro per ettaro. Purtroppo, dai 3-4 milioni di piantine che generalmente venivano piantate in Istria, quest’anno c’è stata una riduzione importante e si è scesi a 2,3 milioni. C’è malumore fra gli agricoltori anche per il prezzo, ancora basso, del pomodoro, perché le importazioni sono troppe. Il nostro prodotto, seppure ottimo, è sottovalutato dal conservificio. Se conteggiamo tutte le spese, nelle quali rientrano le piantine, poi il concime, l’irrigazione e altro, compresa la lavorazione, ci servono 5mila euro per ettaro. Solamente le piantine e il concime ci costano 2mila euro per ettaro. E se diciamo che su un ettaro vanno piantate 20mila piantine di pomodoro e che il loro costo è di 34 lipe l’una, il calcolo è presto fatto”.

La raccolta del pomodoro è automatizzata

La salsa è un po’ l’anima della Umago contadina…

”La tradizione è importante, l’anima c’è, ed è rossa come la salsa che piace a tutti, e che d’estate è molto richiesta anche dal turismo. Del conservificio di pomodoro della Podravka, a Umago si parla da decenni, essendo uno stabilimento storico costruito nel 1912 da Pietro Manzutto. Ma soltanto da una decina d’anni ci si interroga sul futuro della fabbrica, perché è imbottigliata in città, a duecento metri dalla piazza principale, nel bel mezzo delle spiagge di San Pellegrino e di Muiella. Il terreno vale milioni di euro e la Podravka quasi sicuramente cercherà di capitalizzarlo al massimo. Ma prima di farlo dovrà spostare la fabbrica nella nuova zona industriale di Ungaria, dove, stando a quello che si dice, verrà costruito uno stabilimento che opererà solamente d’estate. La tradizione agroalimentare è sopravvissuta a due guerre mondiali, ma non si come andrà in futuro. Molti agricoltori hanno scelto altre vie legate ad altre colture. Ma al pomodoro siamo particolarmente legati, perché abbiamo investito molto, sia in termini di sapere che di tecnologie, raggiungendo rese davvero invidiabili per ettaro irrigato. Inoltre, parliamo di un prodotto estremamente quotato nell’industria agroalimentare nazionale”.

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