Il castello di Momiano al Centro per l’inclusione

Buie. Il gioco è un progetto dell’Upa ed è stato realizzato in collaborazione con la scuola e l’asilo italiani con il contributo della Regione Veneto

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Il castello di Momiano al Centro per l’inclusione

Pure nella sede del Centro per l’inclusione e il supporto nella comunità di Buie è entrato un castello da costruire, che ha fatto scatenare la fantasia di tutti gli utenti, rendendoli consapevoli di un’ulteriore ricchezza del loro territorio. Questo “fai-da-te”, composto da sagome in compensato di betulla, ricostruisce in modo tridimensionale il castello di Momiano nella versione datata 1784, periodo di massima espansione e fioritura del forte con i due palazzi, il ponte levatoio e altro in scala 1:200, che può essere smantellato e ricostruito a piacimento, ma che con un po’ di colla diventa stabile e fisso. Quindi, dopo diversi laboratori, esposizioni, mercatini e numerose collaborazioni fruttuose con l’Università popolare aperta di Buie, nei giorni di pioggia, il gioco offre agli utenti del Centro per l’inclusione un’ulteriore occasione per esprimere la loro grande fantasia e creatività, arricchendolo con dei fantastici dettagli creati da loro stessi.
È cosa risaputa che il Centro, guidato da persone con un grande cuore, propone giornalmente diverse attività orientate alle persone con disabilità intellettiva, migliorando interiormente e visibilmente la qualità della loro vita, integrandoli nella vita sociale della comunità e nel mondo del lavoro. Il gioco è un progetto dell’Upa di Buie, realizzato in collaborazione con la Scuola elementare italiana “Edmondo De Amicis” e l’asilo italiano “Fregola”, grazie al contributo della Regione Veneto. In questa prima fase sono state prodotte 200 copie, distribuite alle istituzioni prescolari e scolastiche del territorio, mentre prossimamente si pensa a una versione commerciale, magari da offrire in vendita nella futura Casa dei castelli istriani che si va realizzando proprio a Momiano. Quindi, se l’obiettivo del progetto era il recupero della memoria storica, il mantenimento dell’identità e del senso d’appartenenza al territorio, questo viene raggiunto ogniqualvolta uno di questi castelli prende forma.

Il castello creato al Centro
Non potevano mancare le persone di corte, create dagli utenti del Centro

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