I-SMS. Entusiasmo e passione per la scienza

0
I-SMS. Entusiasmo e passione per la scienza

ROVIGNO | La Scuola media superiore italiana e la SEI “Bernardo Benussi” sono ritornate a ospitare, ieri, il progetto di divulgazione scientifica rivolto agli studenti e agli insegnanti delle Scuole elementari e Medie superiori italiane della CNI, intitolato I-SMS (Italian Science Moving in School).

Gli alunni hanno accolto così con entusiasmo nelle loro aule Daniele Tenza e Stefania Conchione dell’Immaginario Scientifico di Trieste, un museo della scienza interattivo e sperimentale, nel cui ambito vengono svolti laboratori interattivi con alunni e ragazzi che abbracciano tutti i campi della scienza. Grazie al progetto promosso dall’Unione Italiana di Fiume, assieme al Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste, in collaborazione con il Museo della scienza interattivo e sperimentale del Friuli Venezia Giulia, le scuole della CNI hanno l’occasione di ospitare tali laboratori direttamente in classe. L’iniziativa ha riscontrato sinora grande successo tra i ragazzi, soprattutto grazie alla bravura dei due relatori che vista l’esperienza in tale campo sanno come destare l’interesse degli alunni.
Il tema, quest’anno, era legato ai quattro elementi naturali (terra, fuoco, acqua e aria). “I ragazzi – piega Stefania Conchione – hanno fatto esperimenti sulle energie rinnovabili e hanno apprezzato molto l’attività, il che ci rende molto contenti. Questa è la quarta settimana d’attività e dopo Rovigno, domani saremo a Dignano e nei prossimi giorni a Parenzo e a Pola”.
Il programma è il medesimo sia per la SMSI sia per la SEI, ma è svolto in più livelli e adattato all’età degli alunni. “Con i ragazzi della SMSI parliamo di argomenti più complessi, mentre con i bimbi le spiegazioni sono più semplici, più sintetiche, però in ogni caso gli esperimenti che presentiamo vengono compresi da entrambi”.
“È stata una bellissima esperienza – racconta l’alunna Chiara Rocco –. Abbiamo fatto esperimenti basati sull’energia e sul suo utilizzo. Ho trovato molto interessante l’esperimento della condensazione dell’acqua, dove abbiamo fatto condensare dell’acqua colorata e le impurità sono rimaste sedimentate sul fondo. Questo tipo di lezione aiuta a comprendere meglio i concetti studiati in classe nell’ambito delle materie scientifiche, perché vengono avvicinati con esempi pratici e assumono un senso che senza l’applicazione potrebbe risultare astratto“.
Con questo, si è trovata d’accordo pure l’alunna Nicole Oblak: “È stato molto interessante fare tutti questi esperimenti perché abbiamo potuto applicare le conoscenze che avevamo già acquisito durante questi anni, durante le lezioni di fisica, chimica, biologia. L’applicazione pratica, secondo me, aiuta gli studenti anche a ritrovare la voglia per lo studio che molte volte durante il liceo tende a mancare tra gli alunni, distratti da altri interessi”.
Il progetto assicura che ogni singolo allievo possa ricevere una formazione scientifica ad hoc, partendo dalle classi elementari e poi per tutto il suo curriculum di studio, creando in tal modo una continuità nell’approccio verso le nuove frontiere delle scienze.
L’iniziativa, perciò, prevede attività seminariali e di laboratorio svolte da personale qualificato al fine di soddisfare le esigenze di attività pratiche nel campo delle scienze della vita di alunni e studenti.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display