I progetti che rendono Parenzo green

Chiacchierata con Gordana Lalić, direttrice della municipalizzata Parentium e ambasciatrice del Patto climatico europeo

0
I progetti che rendono Parenzo green
Palazzo Berlam. Foto: DENIS VISINTIN

Dal 2013 la Città di Parenzo è impegnata nella lotta ai cambiamenti climatici; è riuscita a diminuire del 4 p.c. l’emissione di CO2 nel suo comprensorio e conta di ridurla del 40 p.c. entro il 2030. Parenzo persegue con successo la strada della transizione ecologica grazie a un’accurata pianificazione, all’attuazione dei progetti e all’educazione, mirando all’implementazione e all’attuazione del Piano d’azione di sviluppo energetico sostenibile, del Piano d’azione di sviluppo energetico e climatico e della Strategia d’adattamento ai mutamenti climatici entro il 2030.

Abbiamo contattato in merito Gordana Lalić, direttrice della municipalizzata Parentium e ambasciatrice del Patto climatico europeo, impegnata nell’attuazione e nelle iniziative ecologiche parentine.

Una città sostenibile
“I progetti – dice Lalić – non fanno riferimento unicamente alle attuazioni, ma anche ai passi che li precedono. Per esempio, nella riqualificazione energetica degli edifici rientrano anche le verifiche alle strutture, la stesura del certificato energetico e della documentazione progettuale e tecnica e la realizzazione stessa. Perciò la pianificazione è d’importanza strategica al fine giungere ai finanziamenti necessari e alla realizzazione stessa”.
Nell’ultimo decennio Parenzo ha realizzato 40 progetti di sviluppo sostenibile, tutela ambientale, mobilità ecologica, mitigazione e adattamento ai mutamenti climatici, con il sostegno dei Fondi nazionali ed europei, dai quali è derivato più del 66 p.c. dei mezzi finanziari necessari, riducendo gli esborsi municipali.
Tra le iniziative, il progetto europeo SUTRA (Trasporto sostenibile nelle aree della costa adriatica e nelle aree interne – Sustainable transport in adriatic coastal areas and hinterland), volto a migliorare la qualità della vita e a ridurre le emissioni di anidride carbonica, promuovendo un nuovo concetto di mobilità. In quest’ambito è stato acquistato un minibus elettrico, accessibile anche agli invalidi, in grado di trasportare 20 viaggiatori, con un’autonomia di ricarica della batteria di trazione di 120-140 chilometri, a seconda delle condizioni di guida. È dotato di doppi vetri, impianti di riscaldamento e raffreddamento e moduli fotovoltaici. Il veicolo opera attualmente su due linee circolari, che collegano sei Comitati locali con il centro città.
Il territorio cittadino si estende su una superficie di 139 chilometri quadrati e conta 53 insediamenti, con una popolazione che d’estate aumenta di quasi cinque volte. “Questo – prosegue l’interlocutrice – va considerato come un progetto pilota con cui consentire il collegamento degli insediamenti urbani ed extraurbani e mira a raccogliere tutta una serie di dati qualitativi e quantitativi, utili alla futura introduzione di un servizio di trasporto pubblico ecologico nel comprensorio”.
In materia di riduzione d’emissione di gas a effetto serra, Parenzo può contare su pannelli solari che annualmente producono 1.075.000 kWh d’energia elettrica verde, in grado di soddisfare le esigenze di più di 300 abitazioni. “Parenzo primeggia in Croazia con le sue 8 stazioni di rifornimento pubbliche per i veicoli a trazione elettrica – dice Lalić –. In collaborazione con il Fondo nazionale per la tutela ambientale e l’efficienza energetica, finora 28 edifici sono stati coinvolti nei programmi d’efficienza energetica e d’installazione delle fonti d’energia rinnovabile, per una spesa di 1.500.000 kune, (200mila euro, nda.) e un risparmio, per i cittadini, di circa 110.000 kune annue (circa 14.600 euro, nda.)”.

Il minibus elettrico.
Foto: DENIS VISINTIN

Efficienza energetica
Parenzo investe nell’efficienza energetica degli edifici pubblici e di quelli tutelati quali beni culturali. In quest’ultimo caso si fa riferimento alla sede dell’asilo d’infanzia “Radost II”, che opera nell’edificio che ospitò la Pia Casa di ricovero. Dal 2015 si sta inoltre attuando il progetto “La mia Parenzo senza amianto”, che consente un risparmio nella sostituzione di questo materiale nocivo. Finora sono stati sostituiti i tetti di oltre 50 edifici, per una superficie superiore ai 3.500 metri quadrati di copertura, con un cofinanziamento pari a 350.000 kune.
Il parco macchine municipale ha il 30 p.c. di veicoli a trazione elettrica e gli spazi pubblici sono dotati di panchine smart. La discarica di Cossambra è stata completamente bonificata, il sistema di trattamento delle acque reflue funziona e tutela il mare.
“Nel processo di trasformazione urbana – spiega Gordana Lalić – l’efficienza energetica degli edifici storici è una sfida complessa. Per buona parte si tratta di strutture storiche, il più delle volte energeticamente inefficienti, che necessitano d’interventi profondi e di rinnovi. Trattandosi di edifici tutelati, servono procedure complesse di progettazione e realizzazione. Spesso i processi tecnologici, le finanze, i tempi lunghi di rientro delle spese d’investimento e la mancanza d’esperienza tecnica a livello d’autogoverno regionale/locale causano il blocco del restauro degli edifici protetti e, di conseguenza, il loro degrado. Questo tema richiede uno sviluppo integrato di competenze tecniche e sensibilità culturale, da promuovere e sviluppare. Con il progetto di rinnovo dell’asilo ‘Radost II’ s’è creato un modello di cooperazione tra le parti interessate che può essere replicato. Il progetto prevede il risanamento energetico del tetto, struttura portante compresa, l’isolamento termico del solaio inclinato e della pavimentazione verso il sottotetto non riscaldato, la sostituzione della carpenteria, il rinnovo dell’impianto elettrico e la sovrintendenza tecnica dei lavori. Viste le condizioni di conservazione imposte, la ristrutturazione della facciata non è risultata un costo accettabile nell’ambito del bando pubblico per il cofinanziamento della riqualificazione energetica degli edifici, indetto dal Fondo nazionale per la tutela ambientale e l’efficienza energetica (che per gli altri lavori ha stanziato un milione di kune), per cui i costi sono a carico del Municipio”.

Una pompa di calore per Palazzo Berlam
Il progetto COASTENERGY, gestito dall’Agenzia energetica regionale Irena, volto al finanziamento della preparazione delle documentazione tecnica e dello studio di fattibilità per i progetti d’aumento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici sfruttando l’energia blu, riguarda invece Palazzo Berlam, sede municipale, un edificio sotto tutela, dove si pensa d’installare una pompa di calore con lo sfruttamento dell’acqua marina.
Un approccio innovativo per affrontare le problematiche climatiche e ambientali attraverso la costituzione di comunità energetiche civili locali sta nel progetto SCCALE 203050 (“Azione collettiva sostenibile dei cittadini per un’Europa locale – Sustainable Collective Citizen Action for a Local Europe”), del programma Horizon 2020, con un tasso di cofinanziamento del 100 p.c. Il valore complessivo del progetto è di 1.999.166 euro, di cui 38.062 destinati a Parenzo. La durata prevista è di 42 mesi e include 10 partner europei, fra cui la Città di Parenzo e la Cooperativa energetica verde (Zelena energetska zadruga) di Zagabria.
“Il fine ultimo – chiarisce Lalić – sta nell’incoraggiare l’istituzione di comunità energetiche locali nel settore dell’efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili, rendendo le realtà locali attori chiave nella risposta alle sfide climatiche in termini d’aumento dell’uso di fonti energetiche rinnovabili e fornendo un modello di gestione capace d’alimentare società sane e resilienti nel contesto degli effetti climatici e delle relative sfide sociali. A Parenzo si prevede la creazione della comunità energetica locale Parentium Community, che aiuterà i cittadini nello sviluppo, nell’investimento e nell’utilizzo delle energie rinnovabili, al fine d’ottenere reali cambiamenti in materia, coinvolgendo la cittadinanza”.
Di seguito, Balkan Solar Roofs (Tetti solari nei Balcani) è un programma finanziato da EUKI (IniziatIva climatica europea – European Climate Initiative) che mira a consentire 500 nuove installazioni di tetti solari nelle città dei Balcani entro il 2024. Lo si sta sperimentando a Parenzo, Mostar e Kragujevac e lo si sta implementando in altre 40 città. Ha un valore complessivo di 442.294 euro, di cui 90.574 assegnate a Parenzo, con un tasso di cofinanziamento del 90 p.c. Vi partecipano 5 partner europei. “L’obiettivo – specifica la nostra interlocutrice – è favorire l’installazione di un gran numero di piccoli impianti fotovoltaici e solari sui tetti di edifici pubblici e privati, fornendo supporto tecnico ai cittadini per l’implementazione del processo d’installazione delle fonti energetiche rinnovabili. Tra le attività parentine, figura pure l’istituzione del cosiddetto ‘Ufficio soleggiato della città di Parenzo’.”

Mobilità sostenibile
Il progetto SUMATRA (Mobilità e trasporti urbani sostenibili – Sustainable Urban Mobility And TRAnsport), con una durata di 12 mesi, tende a esaminare lo stato attuale del traffico parentino, mappando il suo potenziale e le necessità, al fine di ridurre gli effetti delle emissioni di anidride carbonica. L’attuazione delle attività progettuali include anche la creazione di un concetto d’investimento per soluzioni, tecnologie e concetti innovativi che, dall’analisi, si riveleranno i migliori e più efficaci. Insieme a Parenzo, partecipa al progetto la Città di Pisino. L’iniziativa ha un valore complessivo di 60.000 euro, di cui la metà indirizzati a Parenzo. Il progetto è finanziato al 100 p.c. nell’ambito del Programma Horizon 2020, nell’ambito dell’iniziativa Città europea e servizi (European City Facility – EUCF).

Mutamenti climatici
Il progetto STREAM, infine, attuato nell’ambito del programma Interreg Italia-Croazia, è indirizzato all’adattamento ai mutamenti climatici in termini di riduzione della vulnerabilità delle aree urbane soggette alle inondazioni dovute alle elevate quantità di precipitazioni seguite a eventi meteorologici estremi. “Le attività progettuali – spiega Lalić – mirano a rafforzare le capacità umane, aumentare il livello di conoscenza in materia, migliorare le capacità d’intervento dei servizi d’emergenza e aumentare il livello di consapevolezza e informazione. Tra gli obiettivi principali, il consolidamento delle competenze di tutte le parti coinvolte, per consentire loro una pronta e rapida reazione. Perciò sono state acquistate le attrezzature d’intervento necessarie per l’Unità dei Vigili del fuoco di Parenzo, per un valore di 579.774 kune, IVA esclusa”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display