Holcim. Entro il 2030 addio al carbone

La fabbrica cementi di Valmazzinghi si ammoderna guardando all’ecologia e all’ambiente

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Holcim. Entro il 2030 addio al carbone
L’impianto di Valmazzinghi. Foto: MATEO GOBO/ENTE TURISTICO ARSIA

Nell’ambito dell’iniziativa verde europea, che è cornice legale per la decarbonizzazione dell’Europa entro il 2050, la fabbrica cementi Holcim di Valmazzinghi ha avviato il progetto di ricostruzione dell’impianto con l’intento di diminuire le emissioni di anidride carbonica attraverso un aumentato utilizzo di rifiuti quale carburante. Questo farebbe della fabbrica un leader nella transizione verde in Croazia. Il progetto prende il nome di KOdeCo: Koromačno – dekarbonizacija – ekologija (Valmazzinghi – decarbonizzazine – ecologia) ed è il prosieguo degli investimenti aziendali nella gestione ecologica dell’impianto, sulla scorta dei più elevati standard svizzeri, nella qual cosa la Holcim a Valmazzinchi è impegnata già da 30 anni.
La ricostruzione dell’impianto prevede la costruzione del precalcinatore, di uno spazio chiuso per la sistemazione del carburante ricavato dai rifiuti per tre giorni di lavorazione con un sistema chiuso di trasporto per il dosaggio nei forni e un sistema per l’estrazione del cloruro. Il nuovo sistema consentirà di raddoppiare l’effetto di utilizzo del carburante da rifiuti, che dall’attuale 55% raggiungerà il 92%. Praticamente, sostituirà del tutto il carbone. Infatti, utilizzando il carburante ottenuto dai rifiuti verrà meno il consumo di 37mila tonnellate di carbone e le emissioni di anidride carbonica verranno ridotte di 46mila tonnellate a livello annuo.

Economia circolare
“Questo progetto è il penultimo passo che ci porterà verso l’azzeramento dell’uso del carbone, cosa che pianifichiamo di ottenere entro il 2030. Già ora garantiremo tutte le condizioni per un’efficace uso dei rifiuti dei vicini Centri per la gestione dei rifiuti, il che aprirà le porte all’economia circolare. Di conseguenza si giungerà alla diminuzione delle spese d’importazione ed esportazione dei rifiuti da e verso altri Stati, com’è prassi attuale”, ha detto Virna Višković Agušaj, presidente del direttivo della Holcim-Croazia. Una gestione responsabile dell’impianto e il rispetto dell’ambiente hanno già fatto registrare importanti ricadute sul turismo e nell’area di anno in anno aumenta il numero di vacanzieri e si nota un certo dinamismo edilizio che si rispecchia nella costruzione di case di vacanza. Questo, stando alla direzione, proverebbe che a Valmazzinghi industria e turismo possono coabitare in maniera sostenibile.

Esteriormente uguale
A progetto ultimato l’aspetto dell’impianto non cambierà, le scorie della lavorazione saranno le stesse e il nuovo spazio per lo stoccaggio del carburante sarà dotato di un sistema di ventilazione tale da mettere l’aria in circolo; quindi, non verrà immessa nell’atmosfera bensì rimessa nel sistema di lavorazione, il che eliminerà eventuali cattivi odori. Infine, tutti gli annessi dell’impianto avranno isolamento acustico in modo da contenere il rumore 5 dB(A) al di sotto del limite di legge.
Dallo Studio dell’impatto sull’ambiente risulta che tutte le emissioni saranno al di sotto dei limiti di legge previsti e il valore dell’aria resterà di prima categoria. Lo Studio verrà pubblicato in forma digitale e cartacea all’apertura del dibattito pubblico, che si farà dal 18 luglio al 16 agosto di quest’anno.

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