
La Comunità degli Italiani di Orsera ha ospitato il primo dei due appuntamenti dedicati agli amaretti di Orsera, i noti dolci alla nocciola recuperati in base a una ricetta degli anni ‘30 del secolo scorso e che negli ultimi anni l’Ente turistico di Orsera sta rilanciando con il contributo della Comunità degli Italiani locale, nonché all’“Amaretto di Orsera”, un liquore estratto pure dalla nocciola.
Organizzato dalla Pro loco e dalla CI, l’incontro di studio “Amaretti di Orsera: conservazione della tradizione e novità” è stato moderato da Manuela Hrvatin.
Soffermandosi sulle caratteristiche morfologiche del nocciolo nel territorio orserese, Marin Krapac, dell’Istituto per l’agricoltura e il turismo di Parenzo ha specificato che quella di Orsera è la nocciola istriana lunga, un tempo diffusa anche a Visignano, Parenzo e Pisino. Per rivitalizzarne la produzione, sarebbe necessaria la realizzazione di una piantagione autoctona, dalla quale avviare una produzione di tipo intensivo, provvedendo poi all’avvio di laboratori educativi.
Nikolina Rusac, curatrice del Museo etnografico dell’Istria di Pisino, ha quindi presentato i risultati dell’indagine etnografica sugli amaretti di Orsera, che ha compreso delle interviste alle quali hanno partecipato nove persone di tre generazioni diverse. È emerso che il dolce noto come amaretto di Orsera è dovuto probabilmente alla grande diffusione della pianta, venuta meno dopo il 1950, con l’esodo degli italiani di Orsera e l’arrivo di nuova gente, che ha portato con sé le proprie tradizioni. L’amaretto di Orsera veniva preparato soprattutto in occasione di matrimoni e altre feste e la tradizionale ricetta non è cambiata molto con la modernità, salvo l’introduzione dello zucchero vanigliato e la cottura, che a suo tempo veniva effettuata nei forni a legna o sotto la campana sul focolare, oggi nei forni elettrici.
Il proprietario della distilleria “Imagine Spirits”, Marin Maras, ha quindi descritto lo sviluppo del liquore alla nocciola. L’“Amaretto di Orsera”, prodotto finora solamente dalla sua distilleria, è un liquore dal sapore intenso, con il 28 p.c. d’alcol, che si distingue perché basato sulla distillazione della nocciola. Oltre ai tipici dolci alla nocciola, pure il liquore viene ora promosso quale marchio distintivo di Orsera
La direttrice della Pro loco Klara Trošt Lešić si è soffermata infine sulle iniziative di rivitalizzazione degli amaretti di Orsera, promosse dalla precedente direttrice della Pro loco Natalija Vugrinec, che pure è intervenuta all’incontro. Durante la serata sono state quindi presentate le confezioni promozionali degli amaretti di Orsera, in merito alle quali si sta trattando con alcuni soggetti interessati alla produzione. È seguita la degustazione dei prelibati amaretti preparati dalle brave attiviste della Comunità degli Italiani e del liquore offerto dalla distilleria “Imagine Spirits”.
Così Klara Trošt Lešić: “Oggi ci siamo trovati nella Comunità degli Italiani, che ci ospita sempre e con la quale collaboriamo molto bene su molti progetti, per illustrare le attività realizzate dal nostro Ente turistico negli ultimi tre anni in merito alla rivitalizzazione e alla tutela degli amaretti di Orsera e condividere il sapere acquisito. Venerdì ci attende un nuovo evento, la ‘Festa dell’amaretto’, incentrato su questo dolce che rappresenta un valore aggiunto per la nostra comunità e simboleggia l’unità degli orseresi e la particolarità del patrimonio naturale e culturale locale. Invito tutti a partecipare all’evento, il cui programma sarà ricco, con musica, l’angolo dei bambini e appuntamenti gastronomici. Per tutta la durata dell’evento si potrà seguire la preparazione degli amaretti secondo la ricetta tradizionale, ma anche moderna. Ricordo la passeggiata gastronomica ‘Golosa’, che coinvolgerà sei punti di Orsera: la macelleria Kalčić, il Belvedere Casanova, l’Olive oil bar Rosignola, il belvedere Bepo & Tonina, il Bistro Skusha e il Rifugio di Casanova, dove si potranno degustare pietanze dolci e salate a base di carne e di pesce abbinate alle nocciole e varie specialità dolciarie. Il tutto culminerà con gli amaretti di Orsera, preparati dalla nota pasticcera Petra Jelenić”.

Foto: Denis Visentin

Foto: Denis Visentin
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