«glasOmVITA». Editi audiolibri per non vedenti

Parenzo. Iniziativa promossa dall’Upa in collaborazione con la Società Nostra infanzia sostenuta dalla Fondazione per la promozione del partenariato e lo sviluppo della società civile

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«glasOmVITA». Editi audiolibri per non vedenti
Anita Pilat, Katarina Kadum, Snježana Matejčić, Snježana Radetić e Marina Radošić. Foto: TANJA KOCIJANČIĆ

Sta volgendo al termine il progetto “glasOmVITA”, promosso dall’Università popolare aperta di Parenzo in collaborazione con la Società Nostra infanzia, sostenuto dalla Fondazione per la promozione del partenariato e lo sviluppo della società civile con un importo di 24.483 kune, nell’ambito del bando “Piccoli progetti per un domani migliore” (Mali projekti za bolje sutra). Il progetto è finalizzato alla sensibilizzazione dei bambini verso i bisogni dei non vedenti e all’incremento del fondo audiolibrario (fond zvučnih knjiga).

Tale iniziativa ha comportato la realizzazione di due audiolibri per bambini ipo e o non vedenti: “I diritti d’ogni bambino” (“Prava svakog djeteta”), edito dall’Associazione nazionale delle Società Nostra infanzia e “Babbo Natale a Parenzo” (“Djed Mraz u Poreču”) di Ivona Orlić, uscito per i tipi della Società parentina. Hanno prestato la propria voce Valentina Ostojić e l’alunna Chiara Mačinić, selezionate tra i 25 candidati che hanno risposto all’invito. Tutti gli altri sono stati invitati a presentare tre titoli a cui vorrebbero prestare la propria voce in futuro, poiché l’iniziativa proseguirà.
Nell’ambito del progetto, l’Upa parentina ha acquistato le attrezzature necessarie alla registrazione degli audiolibri e abilitato in merito la collaboratrice esterna Marina Radošić, considerando i criteri imposti dalla biblioteca audiolibraria della Fondazione “Čujem” (Sento), istituita per fornire i servizi librari ai non vedenti e agli invalidi che non sono in grado di tenere un libro in mano. Il suo redattore Mirko Hrkač ha collaborato al progetto parentino.
L’iniziativa ha coinvolto più di sessanta bambini che frequentano le scuole di Villanova e Sbandati e i corsi della Società Nostra infanzia e dell’Associaizone USB, i quali hanno partecipato ai laboratori interattivi gestiti da Marina Radošić, che li ha creati partendo dalla sua esperienza personale di non vedente.
Intervenendo alla presentazione dei risultati ottenuti, moderata dalla responsabile progettuale Anita Pilat, la direttrice dell’Upa Snježana Radetić ha rimarcato la necessità d’istituire uno spazio acusticamente adeguato alle registrazioni audio. Marina Radošić ha manifestato la sua sorpresa nel notare l’elevato interesse manifestato dai volontari e dai bambini. Per Katarina Kadum e Snježana Matejčić, rispettivamente amministratrice e volontaria della Società Nostra infanzia, si è trattato di un’esperienza ricca e intensiva, che ha dimostrato come con poche risorse a disposizione alle volte si possa fare moltissimo.
Quanto realizzato indubbiamente favorisce i non vedenti e gli invalidi, ma contribuisce pure alla crescita della comunità locale.

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