
Presidente della Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza” e vicesindaco in quota CNI della Città di Umago, Floriana Bassanese Radin si candida per la quarta volta come rappresentante della minoranza italiana all’interno della municipalità umaghese. La connazionale è da sempre sensibile e vicina ai temi che riguardano la cultura italiana in Istria, la salvaguardia, tutela e promozione dell’istroveneto e i legami con l’Italia. “Il cuore della mia attività e attenzione sono i connazionali, le nostre istituzioni. Vorrei impegnarmi ancora per tutti noi, per tutti gli italiani del territorio affinché venga maggiormente riconosciuta/rispettata e valorizzata la nostra presenza, il nostro retaggio storico e culturale – precisa Floriana Bassanese Radin –. In questi anni ho cercato di rappresentare al meglio il nostro mondo e vorrei essere ancora presente e continuare a impegnarmi”.
La candidata è consapevole di quali siano le tematiche sulle quali puntare e alle quali prestare maggiore attenzione. “Come minoranza dobbiamo porre l’accento sulla promozione della lingua e della cultura italiana del territorio, nonché sul bilinguismo attivo e visivo – spiega –. Inoltre è necessario incoraggiare la presenza più attiva dei connazionali in diversi ambienti e attività; essere presenti alle iniziative del territorio per aumentare la visibilità della Comunità nazionale italiana e creare conoscenza e rispetto reciproco. Un obiettivo rilevante è pure quello di spronare i connazionali a una maggiore partecipazione alla vita civica umaghese, anche con la partecipazione alle elezioni. Voglio ricordare che il numero degli italiani che aderisce al voto viene preso come un indicatore della presenza degli stessi sul territorio”.
L’autoctonia della CNI rappresenta un fattore rilevante per la difesa dei connazionali in Istria, da sempre presenti e laboriosi sulla penisola. “Vivere attivamente la nostra italianità, mantenerla nei territori dove le nostre famiglie vivono da sempre – non sopravvivere – è la nostra missione”, afferma la connazionale.
Non poteva mancare una riflessione sullo stato attuale della difesa e sulla valorizzazione dei diritti della minoranza nazionale. “Sul piano della tutela e promozione della cultura immateriale e materiale posso dire di essere soddisfatta delle attività realizzate grazie al sostegno della Città di Umago, anche se si può sempre fare di più e meglio. Ci impegniamo su diversi fronti per la tutela e per la valorizzazione dei luoghi, come il ripristino dei nomi storici delle vie umaghesi, il restauro delle lapidi delle famiglie storiche nel cimitero di San Damiano, il restauro dell’antica chiesa di Sant’Andrea e del suo piccolo cimitero, la creazione del percorso storico letterario dedicato allo scrittore Fulvio Tomizza. E poi ci sono le tante iniziative e attività realizzate dalle locali Comunità degli Italiani dell’Umaghese, che contribuiscono alla vitalità della CNI in quest’area”.
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