Festa di compleanno impreziosita dall’arte di 700 musicisti

Babici L’incontro delle Bande d’ottoni dell’Istria ha celebrato il 50º dall’istituzione dell’evento

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Festa di compleanno impreziosita dall’arte di 700 musicisti

Quando nell’ottobre del 1976 Gioacchino Bassanese e Renato Pernić organizzarono con successo il primo Incontro delle bande d’ottoni dell’Istria a Babici vicino a Umago, i due visionari non erano nemmeno consapevoli dell’importanza che questa manifestazione avrebbe avuto per la cultura e la tradizione delle orchestre di fiati in Istria. Fino ad oggi, l’Incontro rimane l’unico del genere in Croazia, dimostrando la creatività e l’originalità dei creatori ancora mezzo secolo fa. Ebbene, nel fine settimana Babici hanno ospitato il 50º Incontro delle orchestre di fiati dell’Istria. Un importante anniversario, una grande festa che ha visto la partecipazione di 18 brass band per un totale di 700 musicisti. E un affiatato pubblico di grandi e piccoli.

Le orchestre partecipanti

Come si è festeggiato? Innanzitutto si è stati tutti sul campo di calcio, dove i partecipanti sono stati disposti a forma del numero 50: bisognava pure scattare una foto per la storia. È seguita la sfilata fino al centro del paese. A precedere il corteo i padroni di casa, l’Orchestra di fiati “Naša sloga” di Babici con il Maestro Petar Matošević. A seguirla, la Banda d’ottoni SCAF “Renato Pernić” di Rozzo (Maestro Luka Horvat), la Banda d’ottoni della Città e della Comunità degli Italiani di Dignano (Maestro Branko Sterpin), l’Orchestra di fiati “Breg” – Dolina (Maestro Edi Jurjevčič), la Banda d’ottoni della Comunità degli Italiani di Buie (Maestro Stefano Pastorcich), la Banda d’ottoni dell’associazione musicale “Sokol” di Pinguente (Maestro Rudi Ferenac), l’Associazione musicale “Spinčići” di Castua (Maestro Darko Čargonja), l’Orchestra cittadina di Albona (Maestro Robert Mikuljan), l’Orchestra di fiati di Laurana (Maestro Boris Mohorić), l’Orchestra di fiati di Maresego (Maestro Andraž Cencič), la Banda d’ottoni di Pisino (Maestro Aldo Foško), l’Orchestra di fiati di Pirano (Maestro Iztok Babnik), l’Orchestra di fiati della Città di Pola (Maestra Jasmina Lorin), la Banda d’ottoni di Rovigno (Maestro Giuseppe Bartoli), l’Orchestra di fiati dell’AAC “Matko Laginja” di San Lorenzo del Pasenatico (Maestro Petar Janko), l’Orchestra di fiati Lesce (Maestro Gašper Breznik), l’Orchestra di fiati dell’azienda ZET di Zagabria (Maestro Hrvoje Pintarić) e la Brass band della Comunità degli Italiani di Visinada (Maestro Alen Bernobić).

Lo spirito che unisce

Dopo l’esibizione degli inni nazionali, a dare il benvenuto ai musicisti e al pubblico sono stati i padroni di casa, il sindaco della Città di Umago, Vili Bassanese e la vicepresidente della Regione istriana in quota CNI Jessica Acquavita. Presenti pure il presidente della Regione, Boris Miletić e la vicesindaco umaghese in quota CNI Floriana Bassanese Radin. Commosso, il presidente della Banda “Naša sloga” di Babici, Denis Kramešteter, ha ringraziato tutti i presenti e coloro che hanno appoggiato l’Incontro, ricordandone l’importanza e la longevità: “Naša sloga non è solo il nostro nome, è lo spirito che ci unisce, ci collega e ci guida”. Nell’occasione, sono state inoltre ricordate le bande che parteciparono al primo incontro presenti pure al 50º. Assieme a loro omaggiate anche sette persone presenti alla manifestazione del 1976 e tutt’oggi attive.

Con la formazione di una sorta di mega orchestra sono stati intonati “San Carlo” e l’inno istriano “Krasna Zemljo”, sotto la direzione del Maestro Petar Matošević. Innalzata la bandiera della Rassegna, si è potuto iniziare con le esibizioni singole: una alla volta, le orchestre di fiati sono salite sul palco, presentando un repertorio vario. A cominciare da quella ospitante, che ha presentato “How to train your dragon” di J. Powell e “Invicta” di J. Swearingen. Avanti con hit come “Party rock anthem”, “Play that funky music”, omaggi alle leggende della musica latina, colonne sonore di film… L’ultima a salire sul palco è stata la Brass band della Comunità degli Italiani di Visinada, che l’anno prossimo farà da padrone di casa per il 51º Incontro delle Orchestre di fiati dell’Istria. Con “Thriller”, “Can’t buy me love” e un omaggio ai Queen ha introdotto un po’ ciò che ci attende tra un anno. Ammainata la bandiera della Rassegna, la festa in piazza è proseguita fino a notte con l’energica “Tu i tamo band”.

L’incontro è stato finanziato con i mezzi del Ministero della Cultura e dei Media della Repubblica di Croazia e dall’assessorato alla Cultura e alla Territorialità della Regione istriana, con il supporto della Città di Umago. Prossima tappa, quindi, Visinada.

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