Esercitarsi per poter agire

L’azione si è svolta presso la SE «Marija e Lina» con la partecipazione di oltre mille persone

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Esercitarsi per poter agire

Anche se quella di ieri è stata soltanto un’esercitazione antincendio “tattica”, è bastata per attivare praticamente tutte le istituzioni regionali predisposte per affrontare emergenze di grandi proporzioni, compreso l’elisoccorso. Per capire la portata dell’esercitazione, iniziata di buon mattino, basti dire che vi hanno partecipato oltre mille persone. Sono intervenuti i Vigili del fuoco professionisti e volontari, le autoambulanze di tutte e sette le Case della salute dell’Istria, che fanno capo alla Medicina d’urgenza della Regione istriana, i volontari della Croce rossa, la Polizia, con i cani addestrati per la ricerca di persone sotto le macerie e nei casi d’incendio, nonchè l’elisoccorso di Elifriulia di Ronchi dei Legionari.
Scopo dell’esercitazione, che si è tenuta nella Scuola elementare croata “Marija e Lina”di Umago, una delle più grandi della Croazia, è stato quello di intervenire con tutti gli uomini e mezzi disponibili in caso di incendio, con oltre cinquanta feriti. Incendi che soprattutto negli impianti più “sensibili”, come asili e scuole, ma non solo, possono essere causati da terremoti, fughe di gas e altro.

Tutti i feriti portati nel Palasport per i soccorsi

Niente panico
In primo luogo, quando si tratta di un intervento, sia pure simulato, con decine di mezzi che arrivano da tutta l’Istria a sirene spiegate davanti a una scuola, bisogna evitare il panico. Il primo passo da fare, dunque, è quello di tranquillizzare le famiglie. Va considerato anche l’effetto psicologico, perché una cinquantina di alunni truccati di tutto punto per simulare ferite varie è una visione poco piacevole. Il resto è routine, controllata a vista da giudici incaricati di verificare il corretto intervento di tutte le parti coinvolte.
Dopo l’arrivo dei Vigili del fuoco di Umago, a sirene spiegate, è iniziato il viavai di barelle, con bombole d’ossigeno e maschere antigas, per raggiungere i feriti disseminati nell’edificio della scuola. Un intervento che ha visto un grande schieramento di medici e paramedici. Mentre le Unità cinofile erano impegnate a cercare i feriti, la Polizia si è data da fare per mettere in sicurezza l’edificio scolastico, sia all’esterno che all’interno.

L’imbarco di un ferito sull’eliambulanza sul campo della scuola

L’elisoccorso salva la vita
Pochi minuti e poi altre sirene dei Vigili del fuoco volontari delle località limitrofe, delle autoambulanze delle varie Città istriane, che costituiscono la spina dorsale dell’Istituto di Medicina d’urgenza della Regione istriana. Una volta individuati i feriti nel fumo dell’edificio, i pompieri, dopo il primissimo intervento dei medici, li hanno trasportati nel Palasport adiacente alla scuola. A questo punto sono entrate in scena le autoambulanze, giunte a sirene spiegate davanti all’entrata del Palasport, per preparare i feriti per il trasposto fino all’ospedale. Tutto secondo un protocollo cronometrato dai giudici e predisposto dal sistema di emergenza.
I feriti più gravi e dunque non trasportabili su strada, sono stati caricati sull’elisoccorso di Elifriulia, impegnato nel trasposto di numerosi feriti, in un susseguirsi di voli. A rappresentare Elifriulia a Umago sono stati i manger Edi Furlan e Karin Joling, dell’Helicopter Service Center. L’elicottero è in grado, per esempio, di trasportare un paziente a Cattinara oppure a Fiume in 10-15 minuti e grazie alla sua tempestività, può salvare molte vite, soprattutto durante la stagione turistica di punta, quando i valichi sono intasati da code chilometriche.
Le regole d’oro
Oggigiorno praticamente tutti gli istituti scolastici e non solo, sono tenuti a effettuare esercitazioni antincendio o per fronteggiare altre situazioni, che consentono alle persone di prepararsi per un’emergenza reale. Esiste un modus operandi preciso per evitare danni e conseguenze maggiori, dunque un manuale come comportarsi correttamente durante una simulazione o un’emergenza. Tra le regole d’oro, bisogna mantenere la calma e seguire le indicazioni; in caso di fumo trovare un’uscita, non usare gli ascensori e raggiungere le uscite antincendio. Chiudere porte e finestre durante un incendio impedirà alle fiamme di propagarsi rapidamente. Inoltre, bisogna evitare che il fumo e il calore entrino nelle altre stanze; sarà utile lasciare la luce accesa abbandonando un luogo in fiamme, in modo da aiutare i pompieri a vedere meglio e prima di aprire una porta bisogna controllarne la temperatura, per capire se dietro c’è del fuoco. Bisogna inoltre fare attenzione alle tracce di fumo e trovare uscite alternative.

Un’atmosfera quasi irreale, con la scuola circondata da mezzi di ogni tipo

Azione riuscita
Tutti soddisfatti alla fine, da Gordana Antić, direttrice della Medicina d’urgenza della Regione istriana all’assessore Slaviša Šmalc, che hanno coordinato le operazioni, ai capi settore dei pompieri professionali e volontari, della Polizia ma anche di Elifriulia. C’è comunque bisogno di proseguire in futuro, le trattative a tutti i livelli, per arrivare a un elisoccorso come Elifriulia, molto importante per la Croazia e del quale si sente la mancanza soprattutto d’estate.
La Croazia, purtroppo può contare soltanto su elicotteri militari da trasporto Mig 8, oppure su velivoli della Polizia, ma non su un vero e proprio elisoccorso civile. Nell’ambito della collaborazione transfrontaliera, si potrebbe dunque fare molto di più, soprattutto sfruttando la vicinanza alla Slovenia e all’Italia.

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