Entro la fine dell’anno a nuovo la Riva

Con Doriano Labinjan sugli attuali lavori di ristrutturazione della banchina del porto

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Entro la fine dell’anno a nuovo la Riva

Il porto di Umago, che si estende dal Marina dell’ACI fino alla diga foranea, per un totale di 2 chilometri, messo a dura prova dal moto ondoso e dalle correnti, ha bisogno di una graduale ristrutturazione.

In passato erano già stati riassettati alcuni tratti della banchina portuale, sia presso il molo della dogana, che nel tratto che va dal molo al “Tondo”, ovvero alla Riva nuova. Ora l’Autorità portuale sta investendo parecchi soldi nel segmento che va dal “Tondo” fino al molo dei pescatori (costruito con i fondi dell’Unione europea una ventina d’anni fa), che in quello che va dal molo dell’albergo “Kristal” alla diga foranea. Si tratta di ristrutturazioni fatte a tappe, come ci ha spiegato il direttore dell’Autorità portuale di Umago – Cittanova Doriano Labinjan, di cui la prima iniziata nel 2003. Da allora sono state realizzate diverse fasi, che hanno migliorato la stabilità delle banchine, che letteralmente crollavano sotto il moto ondoso. Le ristrutturazioni vengono eseguite in base al progetto dell’impresa fiumana “Fluming”.

La banchina rischiava di crollare

”Gli interventi attuali – dice Labinjan – sono finanziati dall’Autorità portuale, dalla Città di Umago, dalla Regione istriana e dal Ministero del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture. Entro la fine del 2021 è prevista la ristrutturazione di 64 metri di banchina presso l’albergo ‘Kristal’ e il locale ‘Tondo’. Si tratta di lavori che vengono eseguiti anche in mare e dunque più impegnativi, nell’ambito dei quali saranno rifatte pure le infrastrutture elettriche, idriche ed ottiche, visto che si pensa alla modernizzazione totale del porto. Parlando di soldi posso dire che gli attuali interventi alla banchina costano 1,68 milioni di kune di cui 1,5 milioni stanziati dal Ministero del Mare, del Traffico e delle Infrastrutture, la rimanenza a carico della Regione. Devo comunque ricordare che l’Autorità portuale di Umago – Cittanova è partner nel progetto europeo Framesport (iniziativa quadro per lo sviluppo sostenibile dei piccoli porti dell’Adriatico, nda), finanziato nell’ambito del programma Interreg Italia – Croazia 2014-2020. Si tratta di un progetto che raggruppa 12 partner dell’area transfrontaliera coperta dal programma Interreg Italia – Croazia. Il budget totale dell’Autorità portuale di Umago – Cittanova nel progetto è di 327mila euro, di cui il cofinanziamento UE è dell’85%, ossia circa 278mila euro, mentre il restante 15%, circa 49mila euro, sono fondi propri”.

I lavori e gli scavi sotto l’albergo “Kristal”

Nuove tecnologie

Nell’ambito dell’iniziativa è previsto un progetto pilota per introdurre e testare nuove tecnologie, che consentiranno alle Autorità portuali che partecipano a Framesport di ridurre i costi di gestione, migliorare i controlli portuali e gestire meglio le risorse.

L’Autorità Portuale di Umago – Cittanova, come ci ha spiegato Labinjan, a tale fine ha a disposizione un totale di 145mila, che verranno utilizzati per l’attuazione dei sistemi di videosorveglianza, che rileveranno automaticamente le dimensioni e le caratteristiche delle imbarcazioni in entrata nel porto, l’automazione e il miglioramento del sistema attraverso il quale si otterranno le informazioni sugli ormeggi liberi, lo sviluppo di una soluzione informatica per la gestione dei porti aperti al trasporto pubblico, che sarà integrata con la piattaforma Framesport e che conterrà informazioni su tutti i partner del progetto, nonché l’acquisto di moderne imbarcazioni elettriche per la gestione del porto.

I massi in pietra d’Istria sono ottimi per le banchine portuali

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