
Continua senza sosta la campagna elettorale del candidato alla presidenza dell’UI, Maurizio Tremul, che ospite della Comunità degli Italiani di Pola, questa sera, martedì 21 giugno, ha incontrato i connazionali residenti nel principale centro urbano dell’Istria. Ma non soltanto. Tremul ha infatti esteso l’invito anche ai soci della CI di Sissano. Salutati i presenti, il candidato si è soffermato su alcuni importanti progetti portati avanti dall’UI in questi ultimi quattro anno. Così, dopo avere ricordato di essere riusciti a portare a Pola, ma anche a Sissano, Gallesano, Dignano e altre Comunità degli Italiani dell’Istria meridionale, diverse manifestazioni e attività culturali, Tremul ha evidenziato che tra i successi ottenuti dall’UI figura anche l’iscrizione dell’Istroveneto nel Registro del patrimonio culturale immateriale delle Repubbliche di Croazia e Slovenia. “Nel corso del mio ultimo mandato abbiamo avuto poi due rifinanziamenti delle leggi che ci riguardano” ha continuato Tremul, spiegando che l’UI ha ottenuto per il periodo 2018 – 2020 ben 25 milioni di euro di finanziamenti.
Prima di passare a illustrare alcuni dei punti del suo articolato programma elettorale, il presidente uscente dell’UI ha tenuto a ricordare che in questi quattro anni è stato rafforzato il ruolo politico dell’UI e che la stessa Unione Italiana ha contribuito affinché i programmi italiani di TV Capodistria tornino a essere visibili sul satellite e via cavo. Il candidato a presidente dell’UI ha quindi spiegato che la (ri)candidatura è dettata dalla volontà di tutelare e mantenere forte l’unitarietà della Comunità Nazionale Italiana. Unitarietà che, secondo Tremul, qualcuno vorrebbe mettere in dubbio. Un altro punto illustrato da Tremul riguarda la scuola e l’università, “colonne portanti sulle quali poggia il nostro essere italiani”. A tale proposito, il candidato ha precisato che è indispensabile proporre e predisporre una nuova strategia in campo scolastico, educativo, formativo e universitario. Tremul ha poi annunciato la sua volontà di mettere in piedi una nuova strategia anche nel settore economico. Ai soci delle CI di Pola e Sissano, Tremul ha ribadito la sua volontà di procedere al rafforzamento del ruolo politico dell’UI sia in Croazia che in Slovenia. E a proposito della Slovenia ha evidenziato la necessità di spingere per un incremento dei fondi in favore delle Istituzioni unitarie della CNI. Un altro punto che Tremul ha tenuto a illustrare ai connazionali riguarda i giovani e gli anziani. Il candidato vorrebbe infatti includere quanti più giovani nelle UI e nelle Comunità, creare una rete di volontariato giovanile a sostegno dei connazionali più anziani e creare un fondo di solidarietà per le persone della terza età.
L’incontro a Buie
In precedenza Tremul ha incontrato nella sede della CI di Buie i connazionali di Buie, Castelvenere, Crassiza, Momiano, Grisignana e Sterna presso la sede della CI di Buie. Nel corso dell’incontro il presidente uscente ha analizzato le prospettive future dell’Unione Italiana e della Comunità Nazionale, i numerosi risultati ottenuti fino ad ora e le ragioni della sua candidatura che vede in primo luogo la preservazione e la tutela dell’unitarietà.
Tremul ha sottolineato gli importanti interventi realizzati nel territorio come la ricostruzione della SMSI di Buie e quella della palestra della SEI, la ristrutturazione di diversi sodalizi e in particolare la costruzione della futura Casa dell’Istroveneto, presso l’ospedale vecchio di Buie e di proprietà dell’UI, luogo nel quale verrebbero organizzare le varie attività legate all’istroveneto durante tutto l’anno. Un luogo che prevede pure di ospitare ulteriori rami artistici, sociali e culturali come, ad esempio, un’esposizione di prodotti tipici dei connazionali imprenditori locali, oppure un museo etnografico che raggrupperebbe tutti gli oggetti della vita quotidiana e agreste del passato con le diciture nel dialetto antico oppure un Centro studi di ricerche e documentazione, con finalità umanistica e sociale. Come sottolineato da Tremul, questo è un territorio con tante piccole CI che però creano numerose attività diventando il vero centro culturale del territorio nel quale operano, contribuendo a elevare il prestigio della nostra Comunità. Una parola particolare è stata rivolta ai giovani e alla banda d’ottoni locale, attività importante per numerosi alunni delle istituzioni scolastiche italiane.
“Mettere in piedi un gruppo di persone giovani che mi affiancherà e che poi formeremo per diventare futuri presidenti degli organi amministrativi principali dell’UI, è uno dei miei obiettivi”, ha rilevato Tremul, ribadendo l’appello a rimanere uniti e andare a votare quanto più numerosi alle urne presso le sedi delle proprie Comunità degli Italiani.
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