Dalla campagna alla tavola: il pomodoro

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Dalla campagna alla tavola: il pomodoro

UMAGO | Nella sala civica di Umago nell’ambito della 22.esima edizione delle tradizionali Giornate del pomodoro si è svolto il congresso scientifico sul tema della coltivazione e della lavorazione di quest’ortaggio. Al termine del convegno, i presenti si sono diretti a visitare due coltivazioni e, in seguito, lo stabilimento della “Podravka” a Umago dove il pomodoro viene lavorato. Il programma della manifestazione promozionale ed educativa “Festa del pomodoro” si è concluso in serata con un concerto in piazza della Libertà e la vendita a scopo benefico di piatti di pasta con sugo, naturalmente alla base di pomodoro locale.

La parola agli esperti

Alle conferenze in mattinata hanno preso parte i dirigenti della società “Podravka” che organizza l’evento, quindi autorità cittadine e regionali e diversi produttori.
L’esperto in agronomia Zdravko Matotan, dirigente del settore dello sviluppo dell’agricoltura della “Podravka” ha aperto il convegno con il suo discorso introduttivo. Assieme a Ljiljana Šapin, membro del Consiglio d’amministrazione della “Podravka”, ha premiato i produttori di pomodoro che si sono distinti quest’anno sul territorio dell’Istria.

Piante importate dall’Italia

Durante la sua presentazione, Matotan ha illustrato la situazione in Croazia, dove all’anno vengono coltivati circa 4 milioni di piante di pomodoro, per lo più importate dall’Italia. Uno dei problemi su cui l’illustre agronomo si è soffermato sono anche i parassiti, come per esempio la cuscuta o la seta di mais (helicoverpa armigera), il cui attacco è stato debellato grazie a un tempestivo intervento con l’insetticida.
L’esperta Nataša Mužević, della “Agrochem Maks” ha presentato il prossimo ibrido che verrà piantato e che si lavorerà il prossimo anno, chiamato JAG8810. Mužević ha assicurato tutti i presenti che non esistono pomodori modificati geneticamente, perché il costo secondo lei sarebbe troppo elevato. “Esiste la soia modificata geneticamente, e la maggior parte di quella che si vende lo è”, ha concluso.

L’obiettivo è la qualità

Uno degli ultimi a prendere la parola è stato l’agronomo italiano Angelo Giambruno della “Fomet”, che produce circa 150 diversi prodotti chimici per l’agricoltura. In quest’occasione si è soffermato prevalentemente su quattro prodotti che hanno maggior successo in Croazia, overo fertilizzanti sostenibili ad ampio spettro e biostimulanti correttivi. È possibile intervenire nella pianta da frutto con lo scopo di aumentare la superficie delle foglie oppure la quantità di frutti; nel caso del pomodoro, si tende a focalizzarsi su quest’ultimo, afferma Giambruno e aggiunge che l’Italia stessa importa pomodori anche se è uno dei maggiori produttori mondiali. Ultimamente l’obiettivo dei produttori è la qualità perche con grandi quantita’ il prezzo tende a calare assicura Giambruno. Tra l’altro, l’agronomo della ditta di Verona, ha constatato che il maggior produttore mondiale è lo stato americano della California.

Il trasferimento a Ungaria

A nome della Regione istriana è intervenuto Ezio Pinzan, assessore all’Agricoltura, il quale ha annunciato che è in fase di realizzazione una zona adibita alla coltivazione del pomodoro nella zona di Valtura. Il sindaco di Umago Vili Bassanese ha annunciato lo spostamento dello stabilimento di Umago della “Podravka” nella zona industriale di Ungaria nell’arco dei prossimi tre anni.

I premiati

I produttori premiati sono stati, quest’anno, il parentino Željko Demarki che ha avuto il maggior aumento del numero di piante coltivate. Quindi, per la qualità del pomodoro cosegnato è stato premiato l’umaghese Matija Majkovica, mentre Edo Črnac, rovignese, è stato premiato per la maggior quantità di pomodoro prodotto, ovvero ben 1.417 tonnellate.
Dopo il convegno, tutti i presenti sono stati invitati a visitare la coltivazione di pomodori dell’umaghese Robert Sodomaco e in seguito lo stabilimento di lavorazione che appartiene alla “Podravka”.
In serata, si è esibita l’Orchestra di fiati di Babici “Naša Sloga”, seguita dall’”Alfa Time Band”. La Festa è terminata con la premiazione del vincitore del concorso per il più grande pomodoro dell’Istria, Ingrid Pribac, di Buie, con un pomodoro di 938 grammi.

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