A novembre la Scuola secondaria “Alves Martins”, situata a Viseu (Portogallo), è stata teatro di un importante incontro internazionale nell’ambito del progetto Erasmus+ “NeVE Art/action: Creating a Common Feeling among Teenagers for a New Vision of Europe” (Creare un sentimento comune tra gli adolescenti per una nuova visione dell’Europa) che, coinvolgendo diverse istituzioni educative europee, mira a promuovere la discussione su temi significativi, come il rispetto per la natura, l’uguaglianza di genere e l’inclusione, utilizzando l’arte come mezzo espressivo. Adulti e studenti partecipanti hanno l’opportunità di esplorare e comunicare queste tematiche in modo innovativo durante tutti e tre gli anni di durata del progetto, che si concluderà nel 2026.
Uno dei partner ufficiali è pure la SMSI “Leonardo Da Vinci” di Buie e a parlarci dell’iniziativa in prima persona è stato il preside. Franko Gergorić: “Al progetto partecipano scuole secondarie, università e istituzioni di vari Paesi, per un totale di 9 partner provenienti da 7 Paesi. Oltre alla nostra scuola, sono parner nel progetto l’Università degli studi di Roma 3 (Italia), il ginnasio ‘Garliavos Juozo Lukšos’ (Lituania), la Scuola media superiore ‘Georgi Dimitrov’ di Skopje (Macedonia), il Liceo tecnologico ‘Ticleni’ (Romania), il Ginnasio ‘Gian Rinaldo Carli’ di Capodistria (Slovenia), la Comunità autogestita costiera della nazionalità italiana (Slovenia) e l’ESAM – Escola Secundária Alves Martins (Portogallo), con capofila la ‘Demetra SPV’ di Roma (Italia). A patrocinare questa nostra partecipazione sono la Regione istriana e le Città e i Comuni del Buiese. Nella tappa di novembre, l’ESAM, con tre classi coinvolte, ha messo in scena lo spettacolo teatrale ‘Il Cammino di Francesco’, ispirato alla vita di San Francesco d’Assisi, in continuità con le celebrazioni per gli 800 anni dalla sua morte, che ricorreranno nel 2026. Il progetto, che trae ispirazione dalla figura archetipa di San Francesco, abbraccia una serie di tematiche significative, tra cui il rispetto per la natura, la parità di genere, il pacifismo, l’inclusione e l’accettazione delle diversità e delle disabilità. Attraverso queste tematiche, il progetto mira a promuovere lo sviluppo psicologico e sociale degli studenti e delle comunità coinvolte. Il progetto vuole implementare lo sviluppo psicologico e sociale degli studenti e delle comunità coinvolte lavorando per incoraggiare l’inclusione e l’accettazione della diversità, sviluppando valori comuni, la partecipazione civica e il desiderio degli studenti di impegnarsi in attività politiche. Allo stesso tempo, viene offerta una didattica innovativa e sostenuta con un approccio STEAM, incoraggiando la creazione di un pensiero critico. L’obiettivo del progetto è quindi quello di mostrare ai giovani i cambiamenti nella percezione della realtà che svilupperanno nel corso dei 3 anni di crescita e aiutarli ad accettare i cambiamenti creando interpretazioni proprie e condivise per confrontarsi ed essere protagonisti nella patria europea”, ha raccontato il preside Gergorić spiegando come in Portogallo sono stati accolti ufficialmente pure dal sindaco del Comune di Viseu, Fernando Ruas, e dall’Assessore alle Attività sociali, Leonor Barata, per una conferenza stampa e la presentazione del progetto.
Uno spettacolo che unisce
La realizzazione dell’opera teatrale portoghese avviene in collaborazione con il Ginnasio “Gian Rinaldo Carli” di Capodistria, che per primo ha messo in scena la rappresentazione. Difatti, nel maggio scorso, il primo incontro in seno al progetto ha visto la prima dell’opera teatrale “Il Cammino di Francesco”, firmata nella regia e nel testo da Alessandra Colarich e Lucia Panaron e scritta in collaborazione con gli studenti del Ginnasio di Capodistria, la cui preside Selma Širca, ha fatto parte della delegazione in Portogallo. La rappresentazione teatrale, ripresa da TV Capodistria, verrà inoltre proiettata nel “gran finale” a Bruxelles, quando, il 3 ottobre 2026, si incontreranno tutti gli alunni e i responsabili delle istituzioni coinvolte. La creazione dell’opera teatrale del Ginnasio capodistriano è il risultato di un grande lavoro collaborativo, che ha portato in scena una ricca interpretazione artistica di temi storici e morali, servita poi da spunto agli alunni della scuola del Portogallo per reinterpretarla nella loro lingua. Questo ha dimostrato come lo scambio culturale tra le istituzioni rafforzi il valore del programma Erasmus, la cui missione è promuovere l’innovazione e lo scambio di buone pratiche tra diverse realtà educative.
“L’espressione artistica è un modo efficace per trasmettere messaggi e coinvolgere la comunità. In questo incontro, la rappresentazione teatrale è stata un punto centrale di riflessione, suscitando dibattiti sui valori umani e sulla relazione con la natura. L’arte ha il potere di connettere le persone e di aprire dialoghi su realtà spesso ignorate, rendendole una parte vitale del progetto”, ha specificato Gergorić.
Un’app tematica interattiva
L’ultimo giorno dell’evento è stato dedicato a una riunione tra i presidi e i responsabili del progetto delle singole istituzioni per analizzare e discutere dei progressi fatti. Questo momento è stato cruciale per riflettere sulle attività svolte fino a quel momento e per pianificare i prossimi passi. La redazione di un articolo scientifico che riporterà i risultati e le esperienze dei partecipanti costituirà la base per le future iniziative e pubblicazioni. La collaborazione tra diverse istituzioni educative favorisce il rafforzamento dei legami e la costruzione di un futuro più inclusivo e sostenibile. È un’opportunità di apprendimento che va oltre i confini, rendendo l’esperienza Erasmus+ una delle più arricchenti. Nel corso dei tre anni di progetto verranno elaborati i risultati dei questionari appositamente prodotti riguardanti le tematiche e che saranno a disposizione degli studenti su un’applicazione telematica creata in tutte le lingue dei Paesi coinvolti. Inoltre l’applicazione assumerà la funzione di “ponte” e stanza sicura in cui i ragazzi potranno interagire tra loro partendo proprio dalle tematiche oggetto di studio per confrontarsi e conoscersi oltre le barriere della distanza. Gli studenti delle scuole coinvolte leggono e leggeranno ogni anno un testo diverso riguardante la figura di San Francesco e due di loro, a turno, ne trarranno un’opera teatrale e la metteranno in scena. Nell’arco dei tre anni, tutte le scuole metteranno in scena un testo, mentre le classi “campione” degli istituti partner risponderanno ai questionari proposti, fornendo così un metodo di valutazione e confronto.
Scambio di esperienze
“Lo scambio di idee ed esperienze tra i partecipanti è stato fondamentale per la continuità delle iniziative e per il rafforzamento dei legami tra le istituzioni coinvolte. Partecipare a un progetto come Erasmus+ offre l’opportunità di ampliare le proprie prospettive attraverso il contatto con diverse culture e modi di vivere. Questi scambi consentono di sviluppare competenze essenziali, come la comunicazione interculturale, l’adattabilità e il lavoro di squadra, doti sempre più apprezzate nel mercato del lavoro globalizzato. Inoltre, l’esperienza in un programma di scambio può arricchire il curriculum e regalare ricordi indimenticabili. Questo incontro, come quello avvenuto in precedenza, ha offerto un’opportunità unica di creare, attraverso l’arte e l’educazione, un ambiente che rispetti la diversità e promuova l’inclusione, incoraggiando gli studenti a diventare cittadini consapevoli e attivi attraverso un programma interculturale che rappresenta una ricca fonte di apprendimento e crescita personale. Durante la permanenza in Portogallo non è mancata una visita alla meravigliosa città di Viseu, nonché un tour nella scuola che ci ha ospitato; un’istituzione importante, con 2.000 alunni e 185 insegnanti, che apre le proprie porte alle 6 del mattino per chiuderle alle 24 e che vanta ben 175 anni di storia”, ha concluso Gergorić, rivelando come i prossimi incontri avranno luogo presso le istituzioni di Kaunas (Lituania) e Skopje (Macedonia), mentre l’istituzione buiese farà gli onori di casa nel 2026. Altre informazioni si possono trovare sul sito ufficiale del progetto www.neveproject.eu.
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