Coordinamento dei sindaci in quota CNI

Rovigno. Presenti pure Jessica Acquavita e Tea Batel, all’incontro si è parlato dell’italiano quale lingua dell’ambiente sociale, di manuali scolastici, maturità di Stato e carenza di personale nelle scuole

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Coordinamento dei sindaci in quota CNI

La Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno, ha ospitato ieri l’incontro di coordinamento dei sindaci e dei vicesindaci eletti in quota CNI. Tale coordinamento, lo ricorderemo, è stato introdotto alla fine del 2019 dall’assessorato regionale per la Comunità Nazionale Italiana e gli altri gruppi etnici.

 

All’incontro ha partecipato pure la vicepresidente della Regione per la CNI, Jessica Acquavita, la quale ha sottolineato che per migliorare la situazione della CNI servono sinergia e unità d’intenti, soprattutto tra le istituzioni. “Questi incontri sono molto importanti – dice Acquavita –, perché danno l’opportunità di uno scambio d’esperienze e la possibilità di conoscere i problemi delle singole realtà direttamente dai loro rappresentanti. Ma soprattutto sono un’occasione per pianificare insieme le attività da intraprendere per risolverli.

L’italiano quale lingua dell’ambiente sociale, manuali scolastici in lingua italiana, maturità di Stato e carenza di personale nelle scuole. Questi i problemi di fondo trattati durante l’incontro, per i quali i convenuti si sono impegnati a trovare delle soluzioni adeguate.

La f.f. di assessore alla CNI e gli altri gruppi etnici Tea Batel ha quindi presentato le attività intraprese dallo stesso assessorato volte alla tutela della lingua italiana e alla promozione del bilinguismo, come i corsi di lingua italiana rivolti ai dipendenti delle istituzioni pubbliche, la carrellata di notizie settimanali in lingua italiana sulle emittenti radiofoniche e le tv locali, i corsi d’aggiornamento linguistico per i docenti di lingua italiana delle scuole elementari e medie superiori, la definizione della terminologia in lingua italiana a livello regionale e la traduzione dei documenti ufficiali per le necessità delle autonomie locali bilingui, delle istituzioni regionali, di quelle sanitarie e delle scuole.

”Al coordinamento concordiamo tutte le attività e i progetti che vengono attuati a livello regionale. Abbiamo avviato pure il progetto pilota dei laboratori di lingua italiana per i prescolari degli asili delle città bilingui”, ha rilevato Tea Batel, aggiungendo che la terminologia approvata dal preposto Gruppo di lavoro della Regione istriana sarà utilizzata nelle traduzioni ufficiali della stessa Regione. Si tratta di attività che l’assessorato porta avanti continuamente, ai sensi dell’Accordo di collaborazione che le Città e i Comuni bilingui hanno firmato con la Regione nell’ottobre dell’anno scorso.

Per l’anno prossimo ha anticipato alcune attività che saranno realizzate nell’ambito della Settimana della lingua italiana nel mondo, quando in collaborazione con il Consolato generale d’Italia a Fiume, saranno organizzate delle conferenze tematiche, mostre e laboratori per gli alunni delle scuole istriane, a tutto vantaggio della tutela della lingua italiana.

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