Clima di dissidi in Consiglio

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Clima di dissidi in Consiglio

UMAGO | Divide et impera: il fine ultimo della sezione umaghese della Dieta democratica istriana è abbastanza evidente. E non è una situazione momentanea, perché i dissapori tra la DDI e e il Partito socialdemocratico del sindaco Vili Bassanese vanno avanti dalle elezioni del 2017 e dureranno probabilmente fino a quelle prossime del 2021.

Da due anni a questa parte, però, nella DDI esistono due correnti distinte: quella del consigliere municipale Daglas Koraca e l’altra dell’ex presidente della sezione umaghese del partito, Dario Penco. E siccome alcuni vogliono anticipare i tempi e prepararsi già ora per le prossime elezioni, le polemiche sono già iniziate.
Ma chi sta cercando di dividere in vista delle prossime elezioni? In molti puntano il dito contro i due partiti che in questo momento hanno la maggioranza a Umago e cioè SDP e HDZ, che in Consiglio sono alleati, altri, invece, parlano di una spaccatura interna alla DDI, iniziata subito dopo le elezioni del 2017. Due correnti, con molti fili, forse tirati dal sindaco, perché una delle ipotesi è che una DDI debole e facilmete gestibile potrebbe fare comodo all’SDP e all’HDZ.
I dissapori interni alla DDI molto probabilmente potrebbero portare alla restituzione di molte tessere di partito, arrivando a una divisione causata dall’esterno dai partiti desiderosi di ottenere o mantenere la maggioranza nel Consiglio.
La Città di Umago, oramai da dieci anni è gestita da Vili Bassanese, che aveva sconfitto proprio la DDI, non con l’SDP ma con la “Lista per Umago”. Poi, armi e bagagli, era passata in blocco all’SDP, eccezion fatta per Danilo Latin, rimasto indipendente, che non aveva voluto aggregarsi ad alcun partito. Oggi la Città funziona bene, ha conseguito risultati importanti, che la DDI, invece, non era riuscita a raggiungere.
Per Daglas Koraca, chi strombazza ai quattro venti di volere uscire dalla DDI, lo fa perché influenzato dall’SDP, in modo da potere acquisire poltrone e consensi, dunque c’è chi vorrebbe semplicemente “vendersi” per qualche favore o qualche “poltrona” promessa.
Se è vero che nulla succede per caso, allora sotto a tutto questo fumo c’è sicuramente anche un po’ d’arrosto
L’attuale vicesindaco delle file della Comunità Nazionale Italiana, Floriana Bassanese Radin, già sindaco di Umago dello schieramento della DDI, prima di Vili Bassanese, ritiene che la sua appartenenza partitica e le future decisoni siano un fatto puramente personale, che non incide sul suo ruolo in quanto vicesindaco.
Ad ogni modo c’è da chiedersi una cosa: a Umago si ripeterà la fuga di consiglieri come successo con i deputati del Sabor? Se dovesse succedere questo, a quale schieramento si affiancheranno i consiglieri della DDI?
A Umago troviamo una situazione particolare, in cui l’SDP e l’HDZ, non si amano, ma si trovano d’accordo a livello di programmi. Quindi, ci sono i cosiddetti partiti “civetta” , che prendono voti per uno, al massimo due consiglieri e che si schierano sempre con la maggioranza: com’è il caso del Partito dei pensionati: dalla DDI aveva visto esaudita una decina di anni fa ogni richiesta, ma poi si era schierato con l’SDP voltando le spalle alla DDI. Barriera umana fa un gioco a parte, di comodo, criticando, ma sempre con molta prudenza. Anche l’HNS sembra stare a fianco dell’SDP di Bassanese.
L’unica vera opposizione è costituita dalla DDI di Daglas Koraca. E quest’ultimo lo fa o per ottenere punti politici, oppure perché motivato effettivamente da qualcosa che non funziona come dovrebbe.
Il male è che a voler fare le scarpe a Koraca non è una corrente della DDI nuova, giovane, costruttiva, ma l’ex formazione di politici che, in passato aveva governato la Città, ma senza raggiungere risultati significativi. Non certo come Bassanese oggi.
Come finirà tutta questa questione? In politica ci sono sempre dei cicli, prima a governare c’era la DDI, poi è arrivato Vili Bassanese con la sua “Lista indipendente” , quindi l’alleanza SDP-HDZ, meno popolare tra gli umaghesi della precedente “Lista indipendente” della quale faceva parte il sindaco prima di passare al Partito socialdemocratico. Chi sarà a ottenere la maggioranza dei voti alle prossime elezioni è ancora incerto Un tempo DDI e SDP erano insieme, e contro l’HDZ, oggi le cose sono cambiate. Certo, finirà anche l’era di Bassanese e Koraca, perché il tempo passa per tutti, ma non sarebbe una cosa buona per Umago, copiare quanto successo al Sabor. Un pessimo esempio, perché non bisogna degradare la politica e portarla a livelli di mercato. Alla fine, nel 2021 a decidere sarà l’elettorato, e fino ad allora, visto come stanno le cose, i dissapori non si placheranno.

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