
Popcorn, bibite e un grande pannello su cui proiettare i filmati, così la Comunità degli Italiani di Cittanova ha accolto alunni, ex studenti, attivisti e simpatizzanti per trascorrere una serata dedicata alla visione dei video realizzati dalla SEI di Cittanova. Tutti i cortometraggi sono stati allestiti nell’ambito del concorso “Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale veneto”, ottenendo importanti premi.
A dare il benvenuto ai numerosi ospiti è stata Cristina Fattori, presidente del sodalizio cittanovese, felice di vedere tanti giovani affollare gli spazi della Comunità. “Abbiamo spesso detto che sarebbe bello vedere i video dei nostri allievi e adesso è finalmente arrivato il momento di gustarceli assieme, anche perché sono davvero belli e simpatici”, ha commentato.
Prima dell’immersione nei lavori degli studenti, la professoressa Eva Fernetich, responsabile dei progetti, ha preso la parola per spiegare da dove sono nate le idee e le varie fasi di realizzazione. “La prima volta che abbiamo partecipato a questo concorso è stato nel 2015, ma purtroppo, a causa di guasti ai computer e imprevisti abbiamo perso i primi due video”, ha commentato la docente. Nel corso della serata sono stati proiettati 5 cortometraggi, tutti vincitori del bando, tranne l’ultimo, quello di quest’anno, non meno divertente e spiritoso degli altri. Ad aiutare la professoressa Fernetich sono stati anche altri insegnanti, come Ilenia Starić Tarandek che ha dato il suo supporto e il suo contributo e l’insegnante Vesna Pavlović Jugovac che si è occupata della parte musicale. Tutti i lavori presentati hanno concorso nella categoria della ricerca enogastronomica, a parte uno che ha partecipato nel settore dedicato ai miti e alle leggende. Presente in sala pure la direttrice della SEI di Cittanova, Ilena Sirotić Jurišević.
Cucina e leggende
Il primo video “I frutti del mare sulla nostra tavola come una volta. La riceta de Jolanda” è stato realizzato nel 2018 e ripropone un piatto tipico cittanovese: “el brodeto de pesce”. Una nonna fin troppo tecnologica passa le sue mattinate connessa ai social network, ma appena arriva il nipote affamato assieme ai suoi amici si mette a spadellare. In un corto di una decina di minuti gli alunni sono riusciti a portare in scena il microcosmo locale fatto di pescatori, pesce fresco, ricette tradizionali e ingredienti genuini, il tutto insaporito da tanta simpatia e buon umore. Non sono mancate le battute, le gag divertenti e qualche luogo comune, che non guasta mai.
Subito dopo è seguita la visione del secondo lavoro che nel 2019 ha partecipato al concorso indetto dalla Regione Veneto, intitolato “Cittanova, città di mare, tra strighi e stregoni”. La grande gioia per la vittoria è stata forse un po’ offuscata dalle premiazioni online a causa del Covid-19. Si tratta di un progetto davvero ben riuscito, che narra le leggende legate a personaggi misteriosi e oscuri, come appunto “strighi e stregoni”, ma anche la “mora” e i “krsniki”. Oltre a costruire una storia intrisa di elementi horror accompagnati da una continua verve comica, nel video si danno delle spiegazioni realistiche a certi fatti alquanto enigmatici.
La pandemia ha segnato profondamente le nostre vite, per cui per due anni di seguito la SEI di Cittanova non ha partecipato al concorso “Tutela e valorizzazione del patrimonio veneto”, riprendendo la collaborazione nel 2023. La nuova adesione al bando ha visto pure un ritorno al settore della gastronomia: è stato proposto il lavoro “Le ricette della tradizione contadina”, con portate semplici composte da ingredienti genuini e sani, una volta sempre presenti sulle tavole degli istriani. Anche qui le nuove generazioni si mescolano a quelle più anziane, riscoprendo valori ma anche sapori di un tempo forse lontano, il tutto arricchito da gag esilaranti sulle manie sorte con la pandemia.
Gli ultimi due video sono una fusione azzeccata tra modernità e custodia della memoria culinaria locale. Realizzati rispettivamente nel 2024 e nel 2025, la scuola ha allestito “Masterchef SEI Cittanova” e “Bake off”, parodie riuscitissime di due dei più famosi programmi televisivi. In questi cortometraggi, oltre che agli allievi, prendono parte anche altre persone appartenenti alla Comunità degli Italiani, dimostrando che generazioni diverse hanno bisogno le une delle altre per mantenere vivo quello che è il nostro patrimonio non solo culinario, ma anche linguistico e culturale.
Collaborazione tra più realtà
“Un ringraziamento speciale va alla Città di Cittanova per il sosteno e i finanziamenti ricevuti nel corso degli anni – ha ricordato la professoressa Eva Fernetich –. Abbiamo iniziato quest’avventura che non sapevamo da dove attingere i fondi per realizzare i filmati. In questo contesto l’aiuto della Città è stato di fondamentale importanza”. Oltre che sull’amministrazione municipale, la scuola ha potuto sempre contare pure sul supporto della Comunità degli Italiani: “La CI mette sempre a nostra disposizione i suoi spazi; l’ultimo video lo abbiamo realizzato proprio qui, approfittando delle attrezzature della scuola di cucina. Siamo sempre grati per il sostegno e la gentilezza – ha aggiunto la docente –. Ci tengo a ricordare che la più grande soddisfazione è lavorare assieme ai ragazzi e vedere il loro entusiasmo. Tutti i cortometraggi sono stati realizzati di sabato e gli alunni non si sono mai tirati indietro, non hanno trovato scuse o sbuffato per il lavoro extra e questa è una grandissima conferma che dimostra che siamo sulla strada giusta”. Oltre ai ragazzi, in tutti i filmati c’è il contributo di Biserka Pilat, provetta cuoca, che ha preparato i piatti presentati nei videoclip.
Grande soddisfazione anche da parte di Cristina Fattori nel vedere la sala della Comunità colma di ragazzi. “La professoressa Eva ed io, entrambe della filodrammatica, ci siamo subito capite e quest’anno mi sono data un po’ più da fare per trovare le vere giacche da cuoco, così come certi giudici che potrebbero assomigliare a quelli originali”, ha commentato la presidente del sodalizio a fine serata. Un tale successo è anche il risultato della collaborazione e comunicazione tra realtà diverse, volte a salvaguardare l’italianità e le peculiarità di questo territorio.
“La collaborazione con la scuola e con l’asilo è sempre stata ottima, perché, come insisto a dire, dobbiamo creare una sinergia tra queste tre istituzioni e fare in modo che gli alunni, futuri adulti, si sentano a casa in Comunità – ha dichiarato Fattori –. Abbiamo ancora tanti progetti in mente, che devono essere attuati per creare più situazioni di gioco e convivialità con attività adatte alla loro età, dai più piccoli ai più grandi. Il mio sogno sarebbe quello di fare almeno una volta al mese la discoteca per i giovani, un luogo di ritrovo, perché giovani di oggi non hanno un posto dove trascorrere del tempo assieme”.
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