
Nel Centro per le manifestazioni e la cultura di Cittanova, un pubblico giovane e curioso ha potuto immergersi nell’affascinante tema dell’intelligenza artificiale grazie allo spettacolo teatrale di Carlo Colombo, intitolato “Non ho paura dell’intelligenza artificiale”. L’evento ha coinvolto gli alunni delle Scuole elementari italiane di Cittanova, Umago (“Galileo Galilei”) e Buie (“Edmondo De Amicis”), insieme agli studenti della SMSI “Leonardo Da Vinci” di Buie, in una giornata che ha saputo coniugare apprendimento, intrattenimento e riflessione.
A dare il benvenuto ai ragazzi è stata Cristina Fattori, presidente della Comunità degli Italiani di Cittanova, che ha ribadito l’importanza della collaborazione tra il sodalizio e le istituzioni scolastiche locali, a testimonianza di una sinergia capace di dare vita e ospitare progetti culturali di grande valore. Presente all’evento anche Luisa Trevisi, organizzatrice di eventi e artist manager, già nota a Cittanova per la sua capacità di portare sul palco incontri teatrali di grande spessore.
Carlo Colombo ha condotto il pubblico in un viaggio emozionante attraverso l’evoluzione delle tecnologie, partendo dalle prime rudimentali macchine fino alle odierne intelligenze artificiali, in un confronto serrato tra le capacità umane e quelle delle macchine. Con uno stile coinvolgente e ironico, l’autore ha trasformato uno degli argomenti più complessi e dibattuti della nostra epoca in un’esperienza accessibile e ricca di spunti di riflessione. Lo spettacolo è stato impreziosito da un accompagnamento musicale dal vivo, che ha visto l’artista alternarsi tra pianoforte, piano elettrico e sintetizzatore analogico, evocando le atmosfere cinematografiche dei film di fantascienza che lo avevano affascinato da bambino. La musica, unita alla narrazione e alle canzoni, ha reso lo spettacolo un’esperienza multisensoriale, capace di mantenere alta l’attenzione degli spettatori più giovani e stimolare la loro immaginazione.
Lo spettacolo è stato un vero e proprio momento educativo. Attraverso il dialogo creativo con la tecnologia, Colombo ha mostrato come l’intelligenza artificiale non debba essere temuta, ma compresa e utilizzata come strumento per arricchire le capacità umane. In un mondo sempre più dominato dalla gestione tecnologica, lo spettacolo ha aperto una finestra sul lato umano del futuro, sottolineando l’importanza di mantenere il controllo sulle macchine e di valorizzare ciò che rende unico l’essere umano: la creatività, l’empatia e il pensiero critico.
Per i giovani spettatori l’incontro ha rappresentato un momento di crescita personale e culturale, offrendo una prospettiva nuova e approfondita su un tema di grande attualità. Grazie al suo stile confidenziale e al coinvolgimento diretto, “Non ho paura dell’intelligenza artificiale” si è rivelato uno strumento educativo capace di arricchire il percorso formativo dei ragazzi, stimolando al contempo una riflessione condivisa su come affrontare le sfide tecnologiche del nostro tempo.

Foto: Ci Cittanova
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