CI di Rovigno a rischio di nuove elezioni

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CI di Rovigno a rischio di nuove elezioni

ROVIGNO | Nessun candidato a presidente alla Comunità degli Italiani di Rovigno tra i candidati eletti a membri dell’Assemblea. La seduta costituente di giovedì sera è stata così aggiornata al 18 luglio, con la speranza di trovare, entro quella data, un membro disposto ad accettare la candidatura a presidente.

Sorge quasi spontanea, dunque, la domanda del perché tra i nomi della lista presentata alle elezioni del 6 giugno non figurasse anche un possibile candidato alla funzione di presidente del sodalizio. Stando a quanto spiegato dal neoeletto membro dell’Assemblea, Paolo Paliaga, erano state proposte due persone le quali, per motivi personali, hanno dovuto rifiutare la candidatura.
Un possibile motivo legato alla mancata voglia o disponibilità a trovare una persona valida, è stato individuato dal membro Silvano Zilli, il quale ritiene che la carica di presidente porta con sé delle responsabilità non indifferenti e troppo grandi perché la posizione non venga retribuita, ma ricoperta a titolo volontario. “Stiamo parlando di un bilancio alto all’incirca un milione di kune. Mezzi dei quali è il presidente a rispondere. Difficilmente troveremo qualcuno disposto a prendersi una tale responsabilità senza ricevere retribuzione alcuna. I mezzi per lo stipendio del presidente dell’Esecutivo dovrebbero, pertanto, venire redistribuiti e suddivisi tra questo e tra chi ricopre la carica di presidente del sodalizio”, ha proposto Zilli. Proposta che è stata messa a verbale e che verrà riconsiderata alla prossima seduta.
Nel frattempo, i membri della nuova Assemblea avranno il compito di trovare una persona favorevole ad accettare la candidatura, altrimenti dovranno venire indette nuove elezioni. Non nuocerebbe riflettere, tra l’altro, anche sui possibili motivi perché nessuno sia disposto a prendere le redini di una Comunità storica come quella di Rovigno che, comunque, vanta un grande numero di soci e connazionali di talento e di spicco.
Ricordiamo che alle elezioni del 6 giugno erano stati eletti tra i 19 membri dell’Assemblea comunitaria Cinzia Russi Ivančić (con il massimo di 301 voti), Maria Tamburini (299 voti), Paolo Paliaga (297), Nives Giuricin (282), Giovanni Pellizzer (eletto con 280 voti), Sergio Ferrara (279), Teodor Tiani (271), Viviana Benussi (269), Marino Budicin (268), Ivetta Volčić (267), Marina Ferro Damuggia (258), Silvano Zilli (254), Roberta Ugrin (252), Simonetta Venier Kercan (249), Maria Črnac Rocco (241), Silvia Apollonio (228), Donald Schiozzi (224), Patrizia Malusà Morožin (215) e Tiziana Zović Stanić (212). 

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