
Ieri, giorno di Ferragosto, quando ancora il sole non era alto nel cielo, i connazionali piranesi della CI “Giuseppe Tartini” si sono riuniti presso il porto peschereccio nelle saline di Strugnano. Qui, condividendo la colazione, hanno incontrato il loro gruppo di Voga Veneta Pirano, team tutto femminile nato nel 2015 su iniziativa di Amalia Petronio. Già da due anni, le vogatrici ricordano l’antica tradizione secondo la quale, il 14 agosto, ci si recava in barca presso la Chiesa della Madonna della Visione, per onorare l’anniversario dell’Apparizione della Vergine, ma anche per rendere omaggio alla cultura marinara. Dalle Saline, il gruppo si è poi recato a piedi verso il Santuario, per assistere alla messa in lingua italiana assieme a molti rappresentanti della CNI e altri fedeli giunti anche da Isola e Capodistria. La Santa Messa è stata celebrata dal singalese Don Ruwan Hetti Arachchige, ora in servizio nella Diocesi di Trieste. Nonostante provenga da un Paese molto lontano, anche il giovane parroco è cresciuto in un piccolo paese di pescatori, dove ci si doveva muovere con piccole imbarcazioni a piedi. Condividendo con i fedeli il ricordo della sua infanzia, di quando sua madre lo prendeva in braccio nei tratti più difficili di strada, ha voluto esemplificare l’amore che la Vergine Maria nutre per tutti noi, accompagnandoci e sostenendoci per tutta la vita. A concelebrare la Santa Messa, anche Monsignor Roberto Rosa e il parroco di Strugnano, Don Bojan Ravbar, che ha a sua volta sottolineato come tutti possiamo essere madri gli uni verso gli altri, facendo spazio alla cura, all’ascolto e al supporto nelle nostre relazioni. I presenti hanno pregato insieme la Preghiera di Strugnano, affidandosi alla Vergine della Visione, dispensatore generosa di grazie.

Foto: MARIANGELA PIZZIOLO
Alla fine della Messa, la mattinata per i connazionali piranesi è proseguita con una tappa del progetto “Sviluppo della cultura della ruralità fuori dal centro storico di Pirano”, che ha previsto una camminata nel sentiero tematico nell’area protetta del Parco naturale. Gli escursionisti hanno potuto discutere del ruolo delle aree rurali e delle similitudini tra i campi delle saline e i campi agricoli, della raccolta dei frutti del mare e della campagna. Non è mancata la conclusione conviviale, organizzata dalla CI “Tartini” e dalla CAN di Pirano, un momento per ricordare, valorizzare e promuovere le tradizioni e l’aggregazione.

Foto: MARIANGELA PIZZIOLO
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