CI di Momiano. In festa per i 30 anni

L’evento conclusivo organizzato in occasione dell’importante anniversario ha visto la consegna dei riconoscimenti a chi ha contribuito alla vita dell’associazione

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CI di Momiano. In festa  per i 30 anni

Conclusi i festeggiamenti del 30.esimo anniversario della Comunità degli Italiani di Momiano con il terzo appuntamento che ha visto, dopo i primi due appuntamenti con le esibizioni dei gruppi artistici, la consegna dei riconoscimenti a soci, autorità e istituzioni che hanno lasciato la loro impronta in questi tre decenni ricchi di avvenimenti. Trent’anni di attività ininterrotta come associazione che opera nell’organizzazione di corsi, attività, eventi culturali e artistici, tornei sportivi, laboratori, conferenze e manifestazioni in genere per la salvaguardia, la promozione culturale e linguistica e lo sviluppo della Comunità Nazionale Italiana autoctona del territorio.

Il taglio della torta

Un tuffo nel passato

Oltre ai connazionali momianesi, alla cerimonia hanno aderito la vicepresidente della Regione istriana, Jessica Acquavita, il sindaco della Città di Buie, Fabrizio Vižintin, il vicesindaco per la CNI della Città di Buie, Corrado Dussich, il viceconsole onorario italiano di Buie, Giuseppina Rajko, il Presidente dell’Associazione delle Comunità Istriane, Davide Di Paoli Paulovich, la direttrice della SMSI “Leonardo Da Vinci” di Buie, Irena Penko, la direttrice della scuola dell’infanzia “Fregola” di Buie, Francesca Deklić, il direttore dell’Ente per il turismo di Buie, Valter Bassanese, i presidenti delle CI di Buie e Castelvenere, rispettivamente Franco Bonetti e Tamara Tomasich, Alen Biloslavo, presidente del Consiglio della minoranza italiana della Città di Buie, il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana (UI), Marin Corva, il presidente dell’Assemblea dell’UI, Demarin Paolo, il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul e l’attuale presidente del sodalizio momianese, Arijana Brajko Gall, che ha coadiuvato tutta la serata. “Come presidente avrei voluto realizzare un’unica serata, tutti assieme, con la partecipazione anche dei soci, ma purtroppo, causa restrizioni dovute al Covid, non è stato possibile. Nel nostro piccolo, abbiamo comunque cercato di festeggiare quest’importante anniversario, in maniera ridotta e a invito, nella speranza che tutto questo brutto periodo ben presto ce lo possiamo buttare alle spalle”, ha rilevato la presidente Brajko Gall continuando con un po’ di storia inerente alla CI, che operava fin dagli anni ‘80 come sezione periferica di quella buiese e svolgeva le proprie attività presso la locale scuola a Momiano.

Arijana Brajko Gall

”Vista la presenza di oltre 400 soci provenienti dal Momianese, nasce l’esigenza di un sodalizio autonomo: il 14 marzo 1991 viene così costituita la Comunità degli Italiani di Momiano e dal 1999 la sede è ubicata a Palazzo Gianolla, edificio concesso dall’ex Comune di Buie che viene restaurato con i fondi del Ministero degli Affari Esteri del governo italiano tramite la collaborazione tra l’Unione Italiana di Fiume e l’Università Popolare di Trieste”, ha rilevato la presidente spiegando che il primo presidente è stato Severino Smilović e, accanto a lui, nella prima Assemblea c’erano Flavia Vigini Bellè, Maria Brajko, Angelo Brajko, Franko Brajko, Danijela Fabijančić, Giuseppina Rajko, Giorgio Richter, Elda Sinković e Lucia Zubin. Si susseguirono poi come presidenti Gabrijela Valenta, Giuseppina Rajko e dal 2006 lei stessa.

Maurizio Tremul

Esprimere l’identità

Ad affiancare la presidente nella consegna dei riconoscimenti, piccole sculture rappresentanti il castello di Momiano, è stata la vicepresidente della CI, Elda Sinkovic. Quindi elogiate Flavia Vigini Belle, dirigente della filodrammatica, Cristina Benolić, dirigente del gruppo dei minicantanti e del gruppo vocale “Evergreen”, come pure Lana Kraljević, dirigente del gruppo creativo, che non ha potuto presenziare all’evento. È seguito il riconoscimento a David di Paoli Paulovich, come dirigente del coro misto, Klaudio Skerlić, dirigente del gruppo bocciofilo, Marco Scherlich, allenatore del gruppo di calcetto, e Kristjan Brajko, rappresentante del gruppo di mora cantada. Un pensiero di gratitudine pure per l’Ente per il turismo della Città di Buie, l’Università Popolare Aperta di Buie, il Comitato locale di Momiano, la Scuola dell’infanzia “Fregola”, la SEI “E. de Amicis” di Buie, che vanta una periferica pure a Momiano, la SMSI “Leonardo da Vinci”, le Comunità degli Italiani di Buie, Castelvenere e Crassiza, il Consiglio della minoranza italiana della Città di Buie, il Viceconsolato onorario a Buie, la Città di Buie, la Regione istriana, l’Università Popolare di Trieste, l’Unione Italiana. Un particolare saluto è stato rivolto pure al Console Generale d’Italia a Fiume, Davide Bradanini, che per altri impegni non ha potuto presenziare.

Fabrizio Vižintin

”Rendiamo omaggio ai momianesi che trent’anni fa, in un sogno di fede e tra innumerevoli impedimenti, hanno avuto il coraggio e il cuore di fondare questa Comunità, per coltivare la nostra cultura, parlare la lingua di Dante e l’istroveneto, esprimere la nostra identità di italiani. Quanta passione, quanto entusiasmo, quanta determinazione, quanto amore mettono ogni giorno le nostre e i nostri connazionali per mantenere viva l’italianità di queste terre storicamente plurali. Fino a quando sarò Presidente dell’UI, difenderò strenuamente e promuoverò l’autonomia e la soggettività della CNI e mi opporrò a ogni tentativo di recidere l’esclusivo legame tra le CI e l’UI. Il censimento è alle porte. Affrontiamolo fieri della nostra identità. Ci sono risposte che contano, ma al censimento ce ne è una che conta di più. Se la tua identità è italiana, al censimento dichiarati di nazionalità italiana”, ha rilevato il presidente dell’UI, continuando con parole di gratitudine e ammirazione per quanto i connazionali hanno fatto, stanno facendo e faranno per continuare le azioni dei nostri padri e per plasmare il futuro delle nuove generazioni. “L’UI, la casa di tutte le CI e di tutti gli italiani e le italiane, sarà sempre al vostro fianco”, ha concluso Tremul.

La consegna del riconoscimento all’UI, da sinistra Tremul, Elda Sinković e Arijana Brajko Gall.

A proporre intermezzi musicali è stato il coro misto del sodalizio che, diretto dalla maestra Lora Pavletić e accompagnato alla pianola dal maestro David di Paoli Paulovich, ha intonato, “Sotto Il castello di Momiano” e “Va pensiero”. La serata si è conclusa con un brindisi e il tradizionale taglio della torta presso il Castello Rota.

Il riconoscimento all’UI

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