Quella che si è svolta sabato sera alla Comunità degli Italiani di Crassiza è stata una serata di festa e canti che ha allietato i presenti in un’atmosfera di amicizia e spensieratezza. L’occasione è stata il concerto della klapa “Oleum”, giovane gruppo a cappella formato da cinque ragazze, guidato da Lora Pavletić, diplomata in canto lirico presso il Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, che a oggi è alla guida di diversi cori.
Dal 2018 il concerto rappresenta un appuntamento consueto del gruppo vocale, che si rinnova nuovamente dopo gli anni di pausa forzata dovuti alla pandemia e al quale partecipano anche degli ensemble vocali ospiti per regalare ai presenti un piacevole evento musicale.
Ad aprire la serata, a presentare e a fare gli onori di casa ci ha pensato Mate Mekiš, presidente del sodalizio locale, che si è detto felice di vedere in sala un pubblico numeroso, accorso per l’occasione.
“La serata è nata perché non volevano fare un ‘semplice’ incontro di cori con molti gruppi in cui ognuno ha poco spazio – ha spiegato Mate Mekiš –; volevamo dare più spazio al gruppo vocale di casa e ai suoi amici, coloro che ci hanno ospitato nel corso dell’anno e da qui è nata l’idea di questo concerto”.
Le prime a esibirsi sono state le padrone di casa, proponendo i brani “Ja odlazim, draga” e “Materin plač”, eseguiti in maniera egregia, dimostrando tutta la loro bravura e competenza musicale.
La klapa Oleum si è formata nel 2016 e vanta la partecipazione a numerose rassegne canore, sia nelle locali Comunità, sia a incontri di gruppi a cappella; il suo repertorio spazia dalla musica leggera italiana a quella istriana, senza tralasciare i brani della tradizione dalmata popolare e moderna.
Canzoni popolari del Momianese
Dopo la prima esibizione del complesso ospitante, è salito sul palcoscenico il gruppo vocale Evergreen, della Comunità degli Italiani di Momiano, guidato dal 2017 da Cristina Benolić. I suoi componenti si sono riuniti per la prima volta nel 2003, sotto la guida della maestra Dolores Barnaba e propongono canzoni italiane di musica leggera degli anni ‘50 fino ai ‘70, famose in tutto il mondo, senza tralasciare brani della tradizione istriana e dalmata. Si tratta di un gruppo molto attivo, presente alle manifestazioni organizzate dalla CI, ma nel corso degli anni ha pure preso parte a moltissime uscite in Istria, Slovenia, Croazia e Italia. Gli Evergreen hanno realizzato tre CD, l’ultimo “El nostro dialeto”, inciso nel 2019 e dedicato alle canzoni popolari del Momianese in dialetto istroveneto.
Sabato sera il complesso ha eseguito i brani “Prima o poi”, “Stasera no no no” e “Go le scarpe rotte”, regalando una nota di brio e allegria, trascinando e coinvolgendo il pubblico in una serata già molto frizzante.
La parte centrale del concerto ha visto come protagoniste le ragazze della klapa Oleum, che hanno proposto una serie di canti popolari in italiano e in dialetto, volti anche a tutelare, promuovere e tramandare la tradizione canora locale come parte integrante dell’identità della CNI e dei suoi appartenenti. Il gruppo a cappella ha intonato “Nina distuda il ciaro”, “Doman xe festa”, “Un bel giorno andando in Francia” e “Sul ponte di Bassano”, dimostrando grandi capacità canore e una grande passione per la musica. Hanno riscosso grandi e calorosi applausi da parte del pubblico, che ha apprezzato la loro esibizione.
Una presenza fissa
La serata ha visto come ospite anche un altro ensemble vocale, quello della vicina Comunità degli Italiani di Castelvenere, formato dal gruppo a cappella maschile Castrum Veneris, guidato da Teo Biloslavo. La klapa, composta da otto elementi, è nata nel 2011 e ha preso il nome dal toponimo latino della località di provenienza; ormai è una presenza fissa agli eventi del sodalizio locale e da anni inaugura la manifestazione “Sparisada”, che si svolge appunto a Castelvenere. I Castrum Veneris hanno inciso il loro primo CD intitolato “Emozioni diverse”, contenente 14 brani in lingua italiana, dialetto istroveneto, dalmata e sloveno. A Crassiza hanno interpretato i brani “La villanella”, “Amor dammi” e “Kroz planine”, trasportando gli spettatori sulle note della tradizione della musica a cappella.
La chiusura del concerto ha visto nuovamente protagonista la klapa Oleum con le canzoni “Loza u škripu” e “Cvijet čežnje”, brani della tradizione dalmata da cui nasce il canto a cappella originario di queste terre. L’interpretazione delle componenti del complesso vocale è stato un crescendo di emozioni e bravura e, a detta di tanti spettatori, il gruppo migliora di giorno in giorno, proponendo a ogni esibizione un repertorio più complesso e impegnativo, evidenziando la sua evoluzione canora e musicale.
Un sodalizio laborioso
Tra le proposte della Comunità degli Italiani di Crassiza, la klapa Oleum rappresenta uno dei tanti gruppi che rendono questo sodalizio laborioso, garantendo un’operosità continua nel corso del tempo e offrendo ai suoi soci una vasta scelta di attività a cui aggregarsi. “Il gruppo vocale rappresenta una delle attività che lavora tutto l’anno, ha tantissime uscite ed è chiamato a esibirsi per diverse occasioni – ha precisato il presidente della CI –. Quello su cui le ragazze stanno lavorando in questo momento sono canzoni popolari per riuscire a tramandarle alle nuove generazioni, magari arrangiandole per i gruppi vocali a cappella, per renderle ancora più orecchiabili e far sì che si aggreghino anche i più giovani. A ogni ospitata la klapa Oleum riceve moltissimi complimenti, perciò colgo l’occasione per invitare le persone al prossimo concerto, oppure seguire il gruppo per vedere quali saranno le prossime uscite”.
Alla fine del concerto, dopo i rispettivi omaggi tra i vari complessi e le Comunità che hanno partecipato all’incontro, i tre gruppi hanno intonato tutti assieme una canzone per finire la serata al meglio. L’incontro, però, è proseguito con un rinfresco offerto dalla Comunità degli Italiani di Crassiza, il cui pubblico e partecipanti hanno passato delle ore chiacchierando tra amici, ma non solo… In un’occasione dedicata alla musica, non potevano mancare canti e balli: alcuni soci hanno intrattenuto i presenti con fisarmonica e clarinetto sulle note delle più famose canzoni popolari.
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