CI di Cittanova. Rieletta Paola Legovich Hrobat

0
CI di Cittanova. Rieletta Paola Legovich Hrobat

CITTANOVA | In questi giorni sono tante le riunioni delle Comunità degli Italiani nelle quali viene eletta la dirigenza che porterà avanti i sodalizi per i prossimi quattro anni. Pure a Cittanova, l’Assemblea costitutiva della CI si è riunita per eleggere il presidente, il vicepresidente, il Comitato dei garanti, nonché il presidente della Giunta esecutiva. Le votazioni degli organi rappresentativi della CI sono iniziate dopo la relazione del rappresentante della Commissione elettorale, il quale ha esposto un breve resoconto sui risultati, la regolarità e la percentuale dei votanti alle elezioni dell’8 luglio scorso. Una votazione liscia e sicura, senza alcun dubbio, per l’Assemblea, in quanto ha è stata rieletta presidente della Comunità Paola Legovich Hrobat, mentre a coprire l’incarico di vicepresidente sarà Denise Zlobec. Per il Comitato dei garanti sono stati eletti Mara Argentin Rakamarić (presidente), Daniela Giurgiovich e Diana Lubiana (membri). I consiglieri presenti, scegliendo la continuità, hanno rinominato Glauco Bevilacqua a presidente della Giunta esecutiva. Paola Legovich Hrobat e Glauco Bevilacqua hanno ringraziato i consiglieri presenti per la fiducia e per la collaborazione. Composta quindi da Paola Legovich Hrobat, Valter Cernogoraz, Glauco Bevilacqua, Mara Argentin Rakamaric, Paolo Hrobat, Daniela Giurgiovic, Diana Lubiana, Denise Zlobec, Cristina Fattori, Vivijana Fakin, Moreno Ivancic, Valentina Ivancic e Sanja Pilat, l’Assemblea si è conclusa in un’atmosfera piacevole, di amicizia e con l’auspicio di una proficua attività futura. Prossimamente, pure la Scuola elementare italiana di Cittanova proporrà il quattordicesimo membro che entrerà a far parte della neocostituita Assemblea.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display