CI Cittanova e Umago: passeggiata per consolidare un’amicizia

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CI Cittanova e Umago: passeggiata per consolidare un’amicizia
Una panchina gigante per la foto di gruppo. Foto CI Umago

Con l’arrivo di settembre riprendono le attività delle Comunità degli Italiani, tra cori, filodrammatiche, gruppi artistici e quant’altro, gli attivisti hanno imparato ad amare e apprezzare molto le passeggiate culturali. Mattinate o pomeriggi dedicati alla scoperta del territorio, immersi nella lussureggiante vegetazione istriana per esplorare luoghi nuovi e conoscerne i segreti. Il momento ideale per mettersi in marcia è sicuramente il weekend, ed è così che sabato 21 settembre i sodalizi di Cittanova e di Umago si sono uniti e hanno proposto ai loro soci e simpatizzanti una passeggiata per famiglie, con destinazione: i boschi di Visignano. Il progetto, portato avanti dalla CI di Cittanova a cui si è aggiunta la “Fulvio Tomizza”, è finanziato dall’Ufficio per i diritti dell’uomo e delle minoranze nazionali della Repubblica di Croazia, mentre a fare da guida al folto gruppo è stata l’esperta Martina Trento Dagostini.

La ricostruzione del cerchio di pietre degli Illiri. Foto CI Umago

L’incontro di questo fine settimana ha rappresentato l’occasione ideale per conoscere il percorso dei lachi, un tempo abbeveratoi per gli animali, poi abbandonati, oggi recuperati (almeno alcuni) per salvaguardare il patrimonio storico delle campagne del territorio. In queste pozze nel passato sguazzavano i pesci rossi, oggi scomparsi, mentre l’acqua che vi si trovava all’interno rappresentava una risorsa di inestimabile valore per i contadini che vi portavano ad abbeverare gli animali. Il visignanese è inoltre famoso come luogo di allevamento dei boscarini, i tipici buoi autoctoni, un tempo emblema dell’Istria, mentre oggi ne sopravvivono pochi esemplari, per lo più proprio in questa zona. Il circuito percorso dai connazionali si dirama nel bosco, caratterizzato da flora e fauna molto ricche e prosperose, dove il dominio assoluto è affidato agli imponenti alberi, ancora verdi, ma che poco alla volta iniziano a tingersi di tonalità calde per dare il benvenuto all’autunno. Al di là della conformazione carsica della penisola, Visignano è circondata da una folta vegetazione anche grazie alla sua posizione strategica, circondato da una parte dal Fiume Quieto e dall’altra dal canale di Lemme.

Tappa obbligatoria all’Osservatorio. Foto CI umago

Lungo il cammino gli escursionisti umaghesi e i cittanovesi hanno avuto la possibilità di percorrere il sentiero botanico, caratterizzato da diverse specie di piante aromatiche e file di lavanda, accanto a campagne coltivate a vigneti. Quando si parla di Visignano è immancabile una tappa all’Osservatorio astronomico, guidato da Corrado Korlević. Lì i visitatori sono stati accolti dagli addetti al centro e hanno visitato l’area esterna dell’istituto, programmando già una tappa successiva per scoprire i segreti delle stelle. Nei pressi della struttura è stato ricostruito il cerchio delle pietre (8 in totale) presente a Monte Sant’Angelo e risalente agli Illiri. Il luogo originario in cui si trova questo reperto storico di inestimabile valore è molto impervio da raggiungere, quindi è stato riprodotto più a valle, in modo che i passanti ne possano conoscere la storia.

La guida Martina Trento Dagostini. Foto CI Umago

Oltre ai reperti storici il gruppo è stato colpito anche da installazioni contemporanee, parliamo della panchina gigante n. 296 di Chris Bangle. Queste opere sono diventate ormai un’attrazione simbolo delle Langhe, da dove nasce la Fondazione Big bench communuty project (BBCP) che promuove l’installazione dell’oggetto fuori scala e contestualmente contribuisce a sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui vengono posizionate. Il design delle Big Bench, protetto da copyright, viene concesso a titolo gratuito per la realizzazione di una panchina gigante a condizione che si rispettino tutti gli elementi che caratterizzano la visione del suo fondatore.

Una mattinata intensa, dove i quasi 50 partecipanti, hanno potuto ammirare il verde del visignanese, assieme ad alcune delle sue attrazioni più famose per recuperare le energie e godersi una piacevole compagnia. Si tratta della prima passeggiata culturale condivisa dai due sodalizi e i partecipanti sono concordi nello sostenere che si è trattato di un vero successo. Non rimane che attendere il prossimo appuntamento!

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