Castelvenere. «Parussule sul spin» tra equivoci e risate

La filodrammatica «Circolo zavata» della CI di Torre ospite del sodalizio di Castelvenere ha riscosso un grandissimo successo conquistando il pubblico

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Castelvenere. «Parussule sul spin» tra equivoci e risate
A colloquio con la suora. Foto: NICOLE MIŠON

Che cosa succede quando un meccanico diventa ginecologo per un giorno? Inutile dire che in una situazione del genere equivoci e fraintendimenti sono inevitabili. Lo sa bene il folto pubblico che venerdì sera era presente allo spettacolo “Parussule sul spin”, offerto dalla filodrammatica “Circolo zavata” della CI di Torre, ospite presso la Comunità degli Italiani di Castelvenere.

“Abbiamo deciso di organizzare questa serata per passare del tempo in compagnia e farci quattro risate. Ormai sta diventando una piccola tradizione, perché lo scorso anno, sempre in questo periodo, gli amici di Torre sono venuti a recitare da noi e hanno riscosso un successone, quindi li abbiamo voluti avere di nuovo in casa – ha commentato Tamara Tomasich, presidente del sodalizio ospitante -. Ci legano ottimi rapporti di collaborazione e di amicizia, tra l’altro a loro piace venire qui, anche perché l’anno scorso si cercavano sedie in più per far stare tutto il pubblico”. Lo stesso (piacevole) problema si è ripetuto anche l’altra sera, quando gli organizzatori sono stati costretti a recuperare ulteriori posti a sedere all’ultimo momento. Tra tutti gli imprevisti, questo è sicuramente uno dei pochi che fa piacere affrontare. Assieme ai numerosi presenti anche la vicepresidente della Regione istriana in quota CNI, Jessica Acquavita, la quale alla fine della serata si è congratulata con gli attori per le loro gag esilaranti.
Il “Circolo zavata” è noto nel mondo comunitario per proporre spettacoli nei quali la risata è assicurata e coinvolgere gli spettatori grazie alla sua simpatia e affabilità. Gli attori amatoriali non si sono smentiti nemmeno a Castelvenere, portando una ventata di buon umore e spazzando via i pensieri negativi e le preoccupazioni, almeno per un’oretta.

Nella sala d’attesa…
Tra un giovane meccanico con il desiderio (nemmeno tanto segreto) di conquistare belle ragazze e un medico che deve andare a un seminario a Zagabria, non poteva che nascere un tacito accordo per una sostituzione giornaliera, perché si sa, da noi il personale medico è carente e non è facile trovare un rimpiazzo!
La commedia si snoda nella sala d’attesa del dottore tra signore anziane, una giovane suora inorridita dai discorsi piccanti che nascono per ammazzare il tempo nell’attesa del proprio turno, in particolare da quelli di una “foresta”, che tra serbo, istriano e croato racconta le sue avventure amorose. Se aggiungete a queste la visita del sindaco che porta la figlia dal ginecologo per constatarne la purezza, potete immaginare il risultato farsesco che si va a delineare. E il meccanico avrà soddisfatto il suo sogno proibito dopo questo scambio furtivo? Sarà andato tutto bene? Chissà… non vogliamo svelarvi il finale, il nostro consiglio è quello di correre a vedere “Parussule sul spin” alla prima occasione che vi capita.

Lavoro di gruppo
“Tutti noi siamo i registi della commedia, scriviamo assieme partendo da un’idea e dopo ognuno ci mette del suo delineando i ruoli e aggiungendo un pizzico di sapore, così nascono i nostri spettacoli – ha commentato la dirigente della filodrammatica, Ružica Bibulić Knapić, prima di andare in scena -. È la seconda volta che siamo ospiti a Castelvenere, speriamo di riscuotere lo stesso successo dell’anno scorso. Si tratta di una delle nostre commedie migliori, l’abbiamo portata in giro veramente tanto e c’è sempre stata molto euforia”. Aspettative ampiamente esaurite, con una sala gremita che non ha smesso di ridere nemmeno per un momento. “Siamo attivi dal 2011, in questo periodo abbiamo realizzato 11 spettacoli e ora stiamo preparando il dodicesimo che presenteremo a Torre alla fine dell’anno e poi ci esibiremo nelle altre Comunità. Siamo un gruppo molto affiatato che va dai 20 ai 75 anni, però nelle commedie e durante le prove, che si svolgono una volta a settimana, è come se fossimo tutti uguali”.
Una serata riuscita, all’insegna del divertimento e dell’amicizia e, come ha ricordato la presidente, Tamara Tomasich, a ottobre la presenza della CI di Torre a Castelvenere e la grande allegria che questa porta con sé stanno diventando un appuntamento fisso, che tutti sperano si rinnovi anche l’anno prossimo.

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