Buie, Umago e Rovigno. Parola d’ordine: organizzazione

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Buie, Umago e Rovigno. Parola d’ordine: organizzazione

Tutto pronto a Buie per accogliere nelle scuole gli alunni e i dipendenti secondo le ultime disposizioni del Ministero della Sanità per contrastare l’epidemia in corso. Da quanto emerge dalle dichiarazioni delle presidi della SMSI “Leonardo Da Vinci”, Irena Penko e della SEI “Edmondo De Amicis”, Katia Šterle, la parola chiave è organizzazione.
“Le lezioni alla SMSI si svolgeranno in un solo turno e le classi non si sposteranno da aula in aula, eccetto per le materie professionali. In ogni aula sarà messo a disposizione un disinfettante e saranno regolarmente disinfettate tutte le superfici che costantemente vengono a contatto con alunni e dipendenti”, rileva la preside Penko, spiegando come tutti dovranno usare la mascherina laddove non si potrà rispettare una distanza minima di 2 metri, mentre gli assistenti dovranno usare la mascherina anche durante le lezioni in classe.
“I banchi in classe saranno smistati in maniera tale da mantenere una distanza di 2 metri, mentre gli alunni entreranno in sede attraverso due entrate, quella principale e quella posteriore, in base alle lezioni e alle classi da usare. Le lezioni si terranno in blocco, per limitare il numero dei docenti che saranno in contatto con gli alunni. Nei corridoi saranno segnati i percorsi da seguire negli spostamenti e verrà tenuta l’evidenza delle persone che entrano ed escono dalla scuola, alunni inclusi. All’entrata nei corridoi la mascherina protettiva sarà d’obbligo. Inoltre, la scuola provvederà a uno spazio in caso di sospetti da infezione, fino all’arrivo dei genitori”, ha concluso la preside Penko, confermando che le escursioni e le gite non si organizzeranno.
Delle previste disposizioni, gli alunni e i genitori verranno informati anticipatamente attraverso i capiclasse e le pagine web dell’istituzione scolastica. Per la SMSI buiese, come d’altronde per tutte le scuole di cui è fondatrice la Regione Istriana, quest’ultima fornirà per ciascun alunno due mascherine protettive in stoffa.
Niente campanello scolastico
La preside della SEI, Katia Šterle, anch’essa molto indaffarata nella preparazione dell’accoglienza degli alunni, ha confermato come le aule dell’istituzione sono abbastanza grandi per poter sistemare ogni classe nella propria e svolgere tutte le ore di lezione con i banchi distanziati un metro e mezzo. Quindi nelle classi non ci sarà bisogno di indossare la mascherina, come sarà invece obbligatorio nei corridoi e altri luoghi comuni.
“Gli alunni entreranno da tre entrate diverse: da quella sita al piano superiore, dall’entrata centrale e attraverso la palestra, per cui avranno abbastanza tempo e spazio per arrivare in orario nelle loro classi. Gli orari abituali cambieranno in quanto le stesse materie si terranno per più ore consecutive, in blocco, per diminuire il contatto tra gli alunni e i vari insegnanti”, dice la preside, aggiungendo che sarà abolito pure il campanello scolastico, in quanto gli alunni e le classi si alterneranno per le merende e i riposi, mentre le ore di ginnastica, fino a quando il tempo lo permetterà, si terranno all’aperto. Nel doposcuola verranno usate delle barriere in plexiglas trasparente in modo da dividere i bambini solo fisicamente ma non psicologicamente e visualmente. “I genitori non potranno entrare nella scuola, mentre quelli della futura prima classe potranno accompagnare i loro figli solamente fino all’entrata dell’aula”, ha concluso la preside.

Arden Sirotić: «Non sarà facile»
UMAGO | Scuola ed emergenza Covid-19: da lunedì prossimo cambieranno molte cose. Innanzitutto le lezioni alla Scuola elementare italiana “Galileo Galilei” inizieranno non alle 7,45, come sempre, bensì alle 8,30. Non ci sarà, tuttavia, bisogno di usare la mascherina protettiva, perché la scuola ha provveduto a organizzare le lezioni nel rispetto del mantenimento delle distanze fisiche di 1,5 metri. Comunque, l’esperienza acquisita da marzo in poi aiuterà molto sia gli alunni che gli insegnanti a superare eventuali disagi. Durante le vacanze estive la scuola si è preparata per l’emergenza, migliorando al contempo pure l’ambiente di lavoro, per cui non dovrebbero esserci problemi. Idem per la periferica di Bassania.

Il preside Arden Sirotić con le nuove attrezzature

In marzo la pandemia aveva stravolto il mondo scolastico, che da un giorno all’altro aveva dovuto impedire qualsiasi vicinanza fisica tra gli alunni e gli insegnanti. “La scorsa primavera siamo stati catapultati in ambienti virtuali – ricorda a proposito il preside della SEI umaghese, Arden Sirotić –, con un nuovo modo di lavorare e un diverso approccio per mantenere il contatto con i ragazzi. Nonostante questo repentino cambiamento, abbiamo proseguito il nostro lavoro, applicando la didattica a distanza. Ora la scuola riprenderà le lezioni e non sarà facile. Per questa ragione ci serve la massima collaborazione di tutti i genitori”.
Come ci ha confermato il preside, nel nuovo anno scolastico 2020/21 la “Galileo Galilei” sarà frequentata dal 202 alunni, ossia 10 in più rispetto allo scorso anno, quando la scuola contava 192 iscritti. Nella sede di Umago quest’anno a frequentare la prima classe saranno 19 neoalunni, nella periferica di Bassania 7, mentre lo scorso anno i neoalunni a Umago erano 26 e a Bassania 4. Gli alunni che hanno concluso l’ottava classe nell’anno scolastico 2019/20 sono stati 16.
Nel corso delle vacanze estive la scuola ha provveduto ad acquistare le necessarie attrezzature informatiche. “L’uso dei mezzi didattici moderni è importante – dice Sirotić –, sia per la formazione degli alunni che quella dei docenti, per dare a questi ultimi la possibilità di svolgere un insegnamento moderno, che possa includere processi d’istruzione innovativi. Abbiamo pure acquistato mezzi didattici per le varie materie d’insegnamento e completato i laboratori scolastici con le necessarie attrezzature. Alla fine rivolgo a tutti un invito a seguire puntualmente le disposizioni sanitarie per il contenimento del contagio di questo virus che ha cambiato le nostre vite e ci vediamo il 7 settembre per il nuovo anno scolastico”.

Rovigno. Nuovo anno, nuove regole
ROVIGNO | Per quanto riguarda la SEI “Bernardo Benussi” di Rovigno, che lunedì prossimo accoglierà 10 neoalunni (9 nella sede centrale e uno nella periferica di Valle), l’inizio del nuovo anno scolastico, come conferma la preside, Tiziana Zovich Stanić, sarà caratterizzato dalle norme di distanziamento sociale che l’istituzione è tenuta a garantire nei limiti del possibile.

La SMSI di Rovigno

D’obbligo la disinfezione delle mani, che i bambini delle classi inferiori dovranno effettuare prima di entrare nell’aula, mentre i ragazzi delle classi superiori avranno a disposizione i dispensatori di disinfettante all’interno delle aule. Nel corso della giornata lavorativa, l’alternarsi del personale docente sarà minimo, grazie alle lezioni che saranno organizzate a blocchi e, nel caso delle classi superiori, in determinati giorni per singola materia o divise in due turni.
I riposi verranno organizzati in intervalli diversi in modo da evitare il contatto tra gli alunni di classi diverse. Quando il tempo lo permetterà, le lezioni si svolgeranno all’aperto. Nelle classi in cui non sarà possibile garantire la distanza di 1,5-2 metri tra un banco e l’altro, gli alunni delle classi superiori e gli insegnanti dovranno indossare la mascherina.
Prima di recarsi a scuola, tutti i dipendenti dovranno misurare ogni giorno la propria temperatura corporea e lo stesso dovranno fare i genitori con i propri figli.
Gli assistenti nello studio dovranno fare uso della mascherina e nel caso in cui dovessero aiutare l’alunno nel mantenimento dell’igiene personale, anche dei guanti monouso.
Ore di lezione in blocco
Alla Scuola media superiore italiana di Rovigno, le norme da seguire sono simili a quelle dell’elementare. La preside, Ives Venier, ci ha anticipato che i ragazzi entreranno a scaglioni, divisi per classi e all’ingrasso principale e nelle singole aule sarà obbligatoria la disinfezione delle mani. Le ore verranno organizzate a blocchi, per evitare l’alternarsi continuo dei docenti e nelle aule sarà mantenuta una distanza minima tra gli alunni di 1,5 metri. Le ore di lezione verranno accorciate da 45 a 40 minuti, con una pausa prima del blocco d’ore seguente, per un totale di 4 blocchi giornalieri, onde poter realizzare il fondo ore e il programma previsto per quest’anno. La scuola ha due indirizzi particolari, quello del tecnico fisioterapista e dell’estetista medico, che prevedono pure le ore di praticantato, durante le quali gli alunni dovranno indossare le mascherine. La scuola s’impegnerà inoltre a procurare le visiere protettive, per garantire ai ragazzi la massima sicurezza nelle ore di pratica. Sono proprio questi due indirizzi che quest’anno registrano il maggior numero di nuovi iscritti: 20. La prima classe del Liceo generale sarà invece frequentata da 6 alunni, mentre quelle degli indirizzi perito turistico-alberghiero e perito economico accoglieranno 3 neoalunni ciascuna, per un totale di 32 neoiscritti.

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