Buie. La Festa dell’uva coinvolge tutto il paese

Ieri il gran finale della manifestazione con l’Ex tempore per gli alunni delle elementari, preceduta da numerosi eventi, dai più tradizionali a quelli creativi e d’intrattenimento

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Buie. La Festa dell’uva coinvolge tutto il paese
“El calderon de funghi”. Foto: ERIKA BARNABA

Migliaia di visitatori, residenti e turisti, hanno invaso domenica pomeriggio le vie di Buie nell’ultimo giorno della 116.esima edizione della Festa dell’uva, in un alternarsi di giochi, degustazioni, musica, balli e altri eventi che mantengono vive le tradizioni e i mestieri locali. Il programma è iniziato con la pittura delle botti in legno da parte degli artisti Livio Zoppolato e Alessandro Calligaris e la preparazione di un gustosissimo “calderon de funghi”, che ha visto all’opera i membri dell’Associazione micologica del Buiese “Boletus”. Consumato in tempo record pure il bue allo spiedo, una delle attrazioni tradizionali, ripristinata dopo anni. Per gli amanti dei dolci, è stata esposta al pubblico e venduta a porzioni la famosa crostata farcita quest’anno con 2022 chicchi d’uva, accompagnata dai pregiati vini locali, Il ricavato di quasi 9mila kune servirà per sopperire alle necessità del Centro per l’inclusione e il supporto nella comunità di Buie.

Sport e souvenir alternativi
Nel corso della giornata hanno avuto luogo pure i tornei di tennis, quello per bambini e il memoriale “Stojanka Puzigaća”. Ad attirare molti curiosi anche le dimostrazioni dei club di karate e lotta libera e gli appuntamenti presso il campo da tiro, con la gara di tiro al piattello e la mostra dei cani da caccia. Il torneo di volley da strada non ha avuto luogo, ma le squadre si sono riunite nella palestra della SEI per un momento amichevole. Il torneo di pesca si è svolto invece lungo il fiume Quieto mentre quello femminile di bocce, a cura dell’Associazione dei pensionati di Buie, ha visto la partecipazione dei club bocciofili femminili di Daila e Babici e le squadre delle Associazioni dei pensionati di Pinguente e Buie. A vincere è stata la squadra di casa, capitanata dalla presidente, Franka Šepić.
Non è mancato uno stand dell’Università popolare aperta, che in collaborazione con la designer e visual artist Nina Turina, ha proposto i primi souvenir alternativi, volti, anche se in chiave moderna, a rappresentare la località con simboli, luoghi e giochi che vantano una lunga tradizione. Cartoline con le più belle parti nascoste della città, magliette e borse con elementi quali il “musso” (asino istriano), il gioco delle “s’cinche” (biglie di vetro), la calcolatrice Digitron e frasi dialettali che contraddistinguono i buiesi e che solo loro possono capire.

Carri allegorici e «Grande tombola»
Grande ammirazione pure per la sfilata dei carri allegorici, decorati con viti, uva e attrezzi tipici contadini di un tempo e odierni, con a bordo anche i bambini delle istituzioni scolastiche locali. I più piccoli, invece, quelli degli asili e delle prime classi delle elementari, vestiti da grappoli d’uva e da cartelle e numeri della tombola, hanno sfilato in testa al corteo, guidato dal complesso bandistico della CI locale. Il momento più atteso, condotto magistralmente da David Šav, affiancato dal direttore della Pro loco, Valter Bassanese, è iniziato nelle ore serali con la “Grande tombola”, per la quale i biglietti sono stati venduti in tempo di record. Dopo un momento di suspence per una tombola “non pagabile” (mancava un numero), a vincere la tombola e un premio di ben 75mila kune, è stata Anamarija Bartolović di Buie. La cinquina, di 18mila kune, è stata vinta da Silvano Krajcar di Gimino, mentre le 6mila kune della quaterna da Edvard Tonšić di Umago. Il tombolino, con un premio di consolazione di 3mila kune, è andato a Marina Martinčić di Salvore. La serata si è conclusa sotto un cielo stellato con un’offerta enogastronomica eccezionale e una parte musicale coinvolgente proposta da Tomislav Bralić e dalla klapa “Intrade” a Lama, e da Sergio Pavat e dall’Orchestra istriana in piazzetta.

La Festa tra 101 anni
L’edizione di quest’anno della Festa dell’uva si è conclusa ieri con l’Ex tempore per gli alunni delle terze e quarte classi delle elementari organizzata tradizionalmente dalla SEI “Edmondo De Amicis” di Buie e intitolata “Festa dell’uva nel 3023”. A parteciparvi gli alunni della SEI organizzatrice con le periferiche di Momiano e Verteneglio, la SE “Mate Balota” di Buie con le periferiche di Castelvenere e Verteneglio, la SEI di Cittanova e la SEI “Galileo Galilei” di Umago. Dopo una mattinata di attività artistica, che ha visto i ragazzi impegnati a rappresentare la propria visione della manifestazioni tra 101 anni con pastelli e colori a cera, la giuria composta da Leonida Bernetić Zelenko, Heidi Branković e Marino Dussich, ha premiato per le terze classi Klara Gardoš della SEI di Buie (primo posto), seguita da Dorotea Špadije, della SEI di Cittanova e Larisa Mlinarić, della SE di Buie. Per le quarte classi ad aggiudicarsi il primo premio è stata Ema Grbac, della SE di Buie, al secondo posto Joelle Levaj, della SEI di Umago e al terzo Francesco Lussa, della periferica di Verteneglio della SEI di Buie.
L’organizzazione della Festa dell’uva è firmata dalla Città, dall’Upa e dall’Ente turistico di Buie, in collaborazione con le istituzioni scolastiche e le associazioni del territorio.

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