Buie. La Casa dei Castelli un valore aggiunto

Il presidente della Regione visita pure il cantiere della SMSI «Leonardo Da Vinci»

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Buie. La Casa dei Castelli un valore aggiunto

Il presidente della Regione istriana Boris Miletić, ha visitato ieri il cantiere della SMSI “Leonardo Da Vinci” di Buie, in fase di ricostruzione e ampliamento con il finanziamento della stessa Regione, del Ministero delle Scienze, dell’Istruzione e dello Sport e dell’Unione Italiana. Il valore totale dell’investimento, che dovrebbe essere completato entro settembre del 2022, è di 24 milioni di kune. Ad accompagnare Miletić sono stati la vicepresidente della regione per la CNI Jessica Acquavita, il sindaco di Buie Fabrizio Vižintin e il responsabile dell’Ufficio del presidente della Regione, Ivan Glušac, mentre a esporre la situazione dei lavori è stato Darvin Žufić, direttore della ditta appaltatrice “Vladimir Gortan” di Pisino.

 

È seguita la firma del contratto da parte di Vižintin, Miletić e Žufić per l’esecuzione dei lavori inerenti la ricostruzione della Casa dei Castelli istriani, sita a Momiano. Un contratto che prevede il finanziamento della seconda fase dei lavori della struttura, del costo di 1.735.500 kune, importo che andrà ad aggiungersi ai 2,665 milioni di kune della prima fase.

I lavori di costruzione saranno finanziati congiuntamente dalla Città di Buie e dalla Regione istriana, mentre l’arredamento degli spazi, le attrezzature multimediali e le attività saranno finanziate attraverso l’azione “Take It Slow” nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera “Interreg V-A” tra Italia e Croazia, progettato per stabilire, gestire e promuovere la Regione adriatica come destinazione turistica del Mediterraneo intelligente, integrata, sostenibile e accessibile tutto l’anno, il cui valore aggiunto è rappresentato dal patrimonio naturale e culturale comune.

Fabrizio Vižintin, Boris Miletić e Darvin Žufić firmano il contratto per la Casa dei Castelli istriani

«Take It Slow»

”Take it slow” vede come titolare del progetto la Regione di Ragusa e della Narenta e consiste di un budget che supera i 28 milioni di kune, di cui l’85% mezzi del Fondo UE per lo sviluppo regionale e il 15% contributi dei partner, ossia la Regione istriana, l’Agenzia per lo sviluppo delle istituzioni pubbliche della Regione di Sebenico e Tdi Knin, l’ente pubblico “RERA SD” per il coordinamento e lo sviluppo della Regione di Spalato e della Dalmazia, l’Università di Zara, le Regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia e il Consorzio Teatro Pubblico Puglia.

I vantaggi dell’iniziativa

Per l’occasione, la futura Casa dei Castelli istriani è stata presentata dall’assessore regionale alla Cultura, Vladimir Torbica, il quale ha sottolineato che il suo obiettivo è quello di tutelare, valorizzare e promuovere il comune patrimonio culturale dei castelli e dei relativi borghi medievali. Questo centro culturale, educativo, scientifico e turistico, andrà a collegare i castelli istriani, valorizzando il patrimonio culturale comune del Nord Adriatico. Al pianoterra dell’edificio è previsto un punto d’informazione e la presentazione, attraverso tecnologie ICT, del patrimonio storico-culturale, tramite un tour virtuale in alcuni dei castelli coinvolti. Il primo piano ospiterà una sala per le ricerche storico-scientifiche, mentre il secondo accoglierà uno spazio espositivo e una sala polifunzionale.

”Abbiamo scelto l’eccellenza e l’originalità come base del nostro sviluppo in quanto vogliamo offrire qualcosa che pochi possiedono e progetti come questo contribuiscono pure alla conservazione della nostra identità”, ha sottolineato nell’occasione Boris Miletić.

Il sindaco Vižintin ha invece rimarcato come questo progetto gioverà allo sviluppo della piccola località di Momiano e come la struttura andrà ad arricchire il patrimonio culturale di Buie e dell’Istria, contribuendo pure allo sviluppo economico delle aziende agricole locali.

Diremo pure che la soluzione concettuale del centro è incentrata sull’interpretazione multimediale e multilingue, che fornisce una gamma completa dei modi innovativi con i quali raggiungere diversi gruppi di turisti, rivolgendo particolare attenzione all’accessibilità per le persone disabili. L’interattività della mostra coinvolgerà i visitatori con la presentazione di contenuti con tecnologie innovative, come la ricostruzione 3D, l’animazione video a 360 gradi adattata agli occhiali VR, i tour virtuali dei castelli rivitalizzati, la comunicazione adattata per le persone con bisogni speciali, come le iscrizioni in Braille e il castello in modello 3D.

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