La Festa dell’uva di Buie si è conclusa in un tripudio di festeggiamenti, con una perfetta combinazione di tradizione, cultura, arte, sport e solidarietà. La giornata clou, domenica, nel pomeriggio ha regalato ai partecipanti uno splendido sole, dopo due giorni di maltempo. Lo stesso giorno si è quindi dato il via a uno dei momenti più attesi e significativi della giornata: la vendita a scopo umanitario di una crostata speciale, realizzata con 2024 chicchi di uva. Il ricavato di quest’iniziativa sarà destinato a due cause importanti: al locale Centro per l’inclusione e il supporto nella comunità e a una sezione di supporto per gli alunni della scuola elementare “Mate Balota” di Buie.
Uno dei momenti apice della giornata è stata la sfilata dei carri allegorici, una tradizione che unisce la celebrazione della vendemmia e l’orgoglio agricolo del territorio con i “mussi con le brente” colme d’uva, trattori decorati che trasportavano persone festanti e allegre. La sfilata è stata aperta dai più piccoli: bambini e alunni vestiti a tema degli asili e delle scuole di Buie.
La «Tombola» a Mauro Furlan
Una numerosissima folla si è poi radunata per la tanto attesa tombola, il cui montepremi complessivo ha raggiunto i 13.800 euro. La “Tombola” di 10mila euro è stata vinta dal connazionale buiese Mauro Furlan, la “Cinquina” da 2.500 euro è andata a Heidi Branković di Umago, mentre la “Quaterna”, di 800 euro, è stata divisa tra Aurora Krastić di Castelvenere e Jasna Poropat di Capodistria. Infine, il “Tombolino” di 500 euro è stato conquistato da Valter Glavić di Pinguente. I premi sono stati conferiti dal direttore dell’Ente turistico, Valter Bassanese, affiancato dal conduttore, David Šav. Dopo l’annuncio dei vincitori, la festa è continuata con musica e danze, protraendosi fino a notte inoltrata.
C’è stato spazio anche per l’arte con un momento di pittura dal vivo su botti di legno da parte di artisti, sia locali che buiesi ma che oggi vivono a Trieste, che ha attratto gli appassionati di artigianato locale e creatività. Si è svolto inoltre un torneo di pallavolo organizzato dal “CP Buie 1997”, che ha aggiunto una nota sportiva alla giornata, mentre il Club di lotta greco–romana ha regalato al pubblico dimostrazioni di tecniche sportive. L’incontro e la mostra di moto d’epoca “Tomos” hanno invece offerto un tuffo nel passato.
«Finestre su…»
I festeggiamenti si sono conclusi ieri nelle ore mattutine con la 14ª edizione dell’Ex tempore per bambini intitolata “Buie, finestre su…”. Ideata e organizzata dalla Scuola elementare italiana “Edmondo De Amicis” di Buie, offre agli scolari la possibilità di riscoprire il proprio patrimonio culturale attraverso l’espressione artistica. Le opere d’arte spontanee realizzate dagli alunni delle terze e quarte classi delle scuole elementari “Mate Balota” di Buie, “Galileo Galilei” di Umago, “Edmondo De Amicis” di Buie e della SEI di Cittanova, nonché dai prescolari della locale scuola dell’infanzia “Fregola” e della sezione croata dell’asilo di Buie, sono state valutate da una giuria di esperte composta da Tanja Šuflaj, Slavica Oplanić e Nina Marić. L’evento ha celebrato quest’anno un nuovo capitolo di esplorazione artistica e storica, con il tema intrigante “Pozzi e cisterne”, coadiuvato dall’insegnante Dajana Krastić.
“Prezioso è stato il contributo di Marino Dussich, ex insegnante della scuola e ricercatore delle tradizioni buiesi, che ha accompagnato gli alunni lungo le calli del centro storico, facendo scoprire loro la ricchezza di pozzi e cisterne che costellano la città dove è emerso che ve ne siano più di dieci. Hanno suscitato maggiore curiosità il pozzo dietro la CI, quello vicino al Duomo con le sfere decorative e la cisterna situata nel rione Cornio, risalente al 1784, un’opera di ingegneria storica ancora oggi ammirata”, ha rilevato la Krastić.
Gli alunni partecipanti hanno affrontato la sfida di rappresentare questi elementi storici utilizzando una tecnica artistica precisa e affascinante: pennarelli neri, sia grossi che sottili. Questa scelta tecnica ha permesso loro di esplorare i contrasti di luce e ombra, mettendo in risalto i dettagli architettonici e le strutture uniche di pozzi e cisterne.
Per le terze classi, i vincitori sono stati Anja Dvornik (1º posto – SE Buie), Tara Vajdić (2º posto – SEI Umago) e Geri Šorac (3º posto – SE Buie). Menzioni speciali sono state attribuite a Dominic Sardelin (SEI Buie – sezione periferica di Momiano) e a Gaia Civitan (SEI Buie). Tra le quarte classi, invece, si sono distinte le opere di Leon Ðurđević (1º posto – SE Buie), Gabriel Puhalj (2º posto – SEI Buie) e Ivana Estelle Beletić (3º posto – SEI Buie). Anche qui sono state conferite due menzioni speciali, a Miriam Budimir (SEI Buie – sezione periferica di Momiano) e a Lara Frleta (SEI Umago).
I premi, consistenti in materiali didattici e un abbonamento annuale gratuito alla Biblioteca civica locale, sono stati generosamente finanziati dall’UPA e la cerimonia di premiazione è stata un momento di celebrazione dell’impegno e della creatività dei giovani artisti, alla presenza di importanti figure educative e culturali. Tra queste, la direttrice della Scuola dell’infanzia “Fregola”, Francesca Deklić, la direttrice dell’asilo croato buiese, Aneta Samaržija Brozolo, e la direttrice dell’UPA, Lovorka Lukani, che hanno pure conferito i premi.
Quindi la Festa dell’uva, organizzata dalla Città di Buie, dall’UPA e dall’Ente turistico locale, in collaborazione con le istituzioni scolastiche, le CI e le associazioni del territorio, si è confermata anche quest’anno come una delle manifestazioni più sentite e partecipate, che unisce generazioni e promuove lo spirito comunitario che caratterizza questa splendida cittadina istriana.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.