Bosnia ed Erzegovina e Istria, amicizia vera

Il Consiglio della minoranza nazionale bosgnacca ha celebrato il Giorno dell’indipendenza del Paese

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Bosnia ed Erzegovina e Istria, amicizia vera

Il Consiglio della minoranza nazionale bosgnacca della Regione istriana ha festeggiato ieri, primo marzo, il Giorno dell’indipendenza della Bosnia ed Erzegovina. Ai festeggiamenti, tenutisi nella sede del Consiglio di via Zagabria, si sono uniti anche il sindaco e la vicesindaco di Pola, Boris Miletić ed Elena Puh Belci.”Pola e la Bosnia ed Erzegovina sono simili per molti aspetti. Anche noi abbiamo avuto nel corso della storia molti governanti. Inoltre, negli ultimi 200 anni Pola è cambiata molto. Qualcuno l’ha abbandonata, altri ancora sono, invece, arrivati” ha detto il primo cittadino, aggiungendo di essere orgoglioso del fatto che Pola sia gemellata con Sarajevo. “Ci legano gli stessi valori. Sia Pola che la capitale della Bosnia sono due città tolleranti, aperte e multiculturali” ha detto Miletić, che ha poi ringraziato il Consiglio della minoranza bosgnacca per l’eccellente lavoro svolto negli anni e per il contributo dato alla crescita e allo sviluppo non solo di Pola, ma di tutta l’Istria, che anche grazie alla minoranza nazionale bosgnacca è oggi la Regione più avanzata, sotto tutti i punti di vista, della Croazia. Il sindaco è stato ringraziato per le belle parole da Muhamed Muratagić, presidente del Consiglio della minoranza nazionale bosgnacca, che ha rivolto un “grazie” anche alla Repubblica di Croazia e alla Regione istriana, considerata da Muratagić e dai bosgnacchi istriani “una vera amica”. A tale proposito, il presidente ha rilevato che quella che lega l’Istria alla Bosnia ed Erzegovina è un’amicizia di lunga data, che risale ai tempi della guerra in Bosnia, quando l’Istria ha non soltanto aiutato, ma anche accolto diversi cittadini che scappavano dal conflitto. Nel corso dei festeggiamenti, i rappresentanti del Consiglio della minoranza nazionale bosgnacca dell’Istria hanno consegnato alla professoressa Emina Kahrimanović del materiale scolastico da destinare agli alunni delle scuole del Polese che studiano la lingua bosniaca.

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