«Bernardo Parentin» Insegnare con passione

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«Bernardo Parentin» Insegnare con passione

PARENZO | C’è stato molto fermento ultimamente alla Scuola elementare italiana “Bernardo Parentin” di Parenzo. In particolare, nell’ambito del Programma di educazione alla cittadinanza, si è tenuto la scorsa settimana un gradito incontro con l’attaché culturale dell’Ambasciata giapponese a Zagabria Ryohei Nakaima. Gli alunni hanno presentato la scuola e la loro cittadina, mentre Nakaima ha fatto loro conoscere le bellezze, la storia e le tradizioni del Paese del Sol Levante. Ha presenziato all’iniziativa pure una docente fiumana che ha usufruito di una borsa di studio offerta dall’Ambasciata giapponese e la quale ha esposto le sue esperienze di vita in Giappone. Nakaima ha portato con sé un modellino del treno a levitazione magnetica Maglev, che riesce a percorrere la distanza di 500 chilometri in un’ora, per cui i ragazzi hanno potuto conoscere da vicino un piccolo tassello dell’evoluta tecnologia giapponese.
Il giorno dopo è seguito l’incontro con i dipendenti dell’Immaginario scientifico di Trieste, nell’ambito del progetto I-SMS, promosso dall’Unione Italiana, il quale era incentrato sullo sviluppo e l’uso dell’energia e della sua forza ed è stato seguito con grande interesse dalle classi settima e ottava.

Aperte le preiscrizioni

Attualmente sono in corso le preiscrizioni per la prima classe e la Scuola ha diramato l’invito ai genitori dei bambini residenti nelle aree di Parenzo, Torre-Abrega, Castellier-Santa Domenica, San Lorenzo, Visignano, Visinada, Fontane e Orsera, a notificare i bimbi che entro il 1º aprile di quest’anno compiranno 6 anni nell’evidenza dei frequentanti la prima classe della scuola elementare per l’anno scolastico 2019/2020, al fine di organizzare le visite sistematiche.
“Ogni anno – spiega la direttrice Ester Zarli – avviamo un progetto per promuovere e facilitare le iscrizioni alla prima classe elementare. Organizziamo degli incontri con i bambini dell’asilo, in cui presentiamo la nostra scuola, le attività, i progetti”. Partecipano a questi incontri anche la vicesindaco, la direttrice dell’asilo e la psicologa. “Cerchiamo di dare il massimo per favorire l’afflusso dei prescolari – continua la direttrice –. Li invitiamo pure a partecipare ad alcune attività sportive e ai nostri spettacoli. Cerchiamo, quindi, di conoscerli ben prima uno ad uno e presentiamo pure l’insegnante che avrà il compito di accompagnarli nel quadriennio scolastico inferiore. Tendiamo a conoscere le famiglie ed a presentare i vantaggi di una piccola scuola, in cui è possibile un approccio individuale, con cui si possono maggiormente esprimere le capacità dei frequentanti, e risolvere eventuali problemi, che vengono valutati e scoperti più facilmente. Nelle piccole classi, s’avvantaggia pure la comunicazione visiva”.

Laboratori prescolari

La scuola organizza pure dei laboratori prescolari, in cui i bambini dell’ultimo anno d’asilo, con la loro insegnante, frequentano periodicamente la SEI e hanno occasione di conoscerla.

Dalla SEI al successo

La direttrice ci mostra con orgoglio una parete con i pannelli delle foto delle generazioni passate.
“Questa scuola è stata frequentata da cuochi, camerieri, insegnanti, farmacisti, economisti, e da tanti altri ex alunni che oggi sono degli ottimi e apprezzati professionisti e ricoprono pure ruoli importanti nella nostra società. Ogni tanto qualcuno di loro viene a trovarci, e guarda con piacere e nostalgia queste foto, ricordando i giorni passati tra i banchi di scuola Qualche settimana fa, per citare un esempio, ci ha fatto visita la nostra ex alunna Maja Radošić, la quale ci ha pure omaggiato con una sua opera artistica. Maja si è laureata in farmacia all’Università degli studi di Trieste, e nel tempo libero frequenta un corso di mosaico”, racconta con orgoglio Ester Zarli.
Ma oltre a chi ha già raggiunto importanti traguardi nella vita, la scuola vanta pure la bravura degli alunni che attualmente la frequentano e che hanno realizzato il calendario delle antiche ricette parentine e il gioco Parenzopoly, dedicato alla loro città.

Cura per la storia e la cultura

“Sono giochi e iniziative con cui cerchiamo di promuovere la storia e la cultura della nostra città e del nostro territorio. Quest’anno ci stiamo dedicando ai ‘Mestieri senza tempo’. Gli alunni frequentano diversi gruppi di attività extracurriculari (quelle che un tempo venivano chiamate attività libere, nda.) organizzate dalla SEI”.
In seno alla scuola operano i seguenti gruppi: letterario, giornalistico, artistico, sportivo, il coro, il gruppo vocale, il gruppo etnografico, il balletto. I ragazzi mietono successi pure in campo musicale e in quello sportivo.

Talenti fotografici

Gli alunni del gruppo fotografico, inoltre, sono stati premiati al concorso “Il mondo intorno a noi” promosso dal Centro d’arti visive di Rovigno. “Nove nostre fotografie, tra tante altre realizzate da quasi 300 partecipanti, sono state selezionate ed esposte nella mostra fotografica. L’alunna Anna Udovičić ha conseguito il terzo premio, mentre Elena Gluhak e Benedetta Terzić sono state elogiate”.
Quest’anno la scuola partecipa a un progetto sperimentale di educazione alla cittadinanza. “La nostra – rileva Zarli – è tra le cinque scuole prescelte per l’introduzione, in via sperimentale, del corso di Educazione civica. Il programma consta dell’organizzazione di diversi laboratori, in cui si stanno trattando 15 temi minutamente articolati ed elaborati. In pratica, gli alunni vengono messi a conoscenza sul funzionamento della nostra società e delle sue strutture”.

Una «Scuola per la vita»

Il progetto è supportato dalla municipalità e prevede anche delle uscite didattiche.
La “Bernardo Parentin” partecipa pure al Progetto sulla storia del territorio promosso dalla Regione istriana.
La scuola è inclusa pure nell’iniziativa “Scuola per la vita”, che inizierà il prossimo anno scolastico. Si tratta di una sorta d’aggiornamento per insegnanti, che si svolgerà in videoconferenza.
L’iniziativa tende ad aggiornare gli insegnanti in materia di valutazione degli esiti e non dei contenuti.
“Partecipiamo poi ai concorsi indetti dall’Unione Italiana, alle gare sportive e di lingua italiana, all’attività della colonia scientifica estiva di Visignano”, aggiunge la direttrice.

Al passo con i tempi

La scuola è attenta pure all’ammodernamento dei mezzi didattici e delle aule da laboratorio. “Un paio d’anni fa avevamo introdotto nelle aule due lavagne interattive, messe a disposizione dall’Unione Italiana, che si sono guastate. Ora ne disponiamo d’una sola, rimessa a posto con il sostegno della ‘Valamar Riviera’. Con il supporto ministeriale abbiamo acquistato 8 notebook. Da quest’anno in poi, l’insegnamento dell’informatica, finora considerata materia opzionale, è diventato obbligatorio nelle classi quinta e sesta e nel prossimo anno sarà ampliata alle settime e ottave classi”.

Alimentazione sana e corretta

Tempo fa c’è stato alla Scuola elementare di Finida un laboratorio incentrato sulla sana e corretta alimentazione degli alunni.
“Siamo inclusi nel progetto ‘Schema della frutta scolastica’, nell’ambito del quale, una volta alla settimana offriamo agli alunni alimenti a base di frutta e latte fresco. In generale la nostra cucina offre agli alunni pasti caldi. E questi sono molto importanti, perché i genitori e i nonni sono sempre più impegnati e hanno sempre meno tempo per preparare dei pasti sani e caldi. Cerchiamo, inoltre, di attenerci ai piatti della tradizione istriana”, spiega la direttrice della SEI.
La “Benardo Parentin” si presenta, dunque, come un’istituzione scolastica vivace e animata da molteplici attività, attenta al lavoro di gruppo e all’approccio individuale: una Scuola su misura dei bambini e delle loro famiglie.

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